GP2 1983: Silverstone rossa con Arnoux, Piquet KO, Prost sbaglia e De Cesaris gode

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
21 Luglio 2023 - 19:03
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Quella di Silverstone è stata la gara fino ad oggi più bella della stagione 1983 e non soltanto per la prima vittoria stagionale di René Arnoux, ma per i tanti avvenimenti capitati durante il Gran Premio.

Una serie di eventi partiti già alla fine del primo giro con il turbo BMW di Nelson Piquet in fumo quando il brasiliano era già saldamente in testa alla gara. Il leader del mondiale ha conquistato una pole incredibile e sembrava avviato ad una gara dominante ma il motore tedesco lo ha messo KO. Un colpo di scena a cui non siamo abituati e che mette leggermente in apprensione la stessa Brabham in previsione della super gara di Hockenheim. Piquet probabilmente ha pagato l’alta pressione del turbo per provare subito a scappare via ma di fatto questo “errore” lo ha costretto al ritiro.

Nonostante lo zero in classifica, al brasiliano è andata comunque bene e il ringraziamento del team Brabham è tutto indirizzato verso Alain Prost. Il francese ha guadagnato solo tre punti in campionato, ma potevano essere molti di più. Dopo aver gestito alla sua maniera la lotta contro le due Ferrari, Prost si girato alla chicane prima del ritorno sul traguardo perdendo un sacco di posizioni. Un errore grave, che lo costretto ad una sosta ai box obbligata e ad una rimonta furiosa che lo ha portato fino al quarto posto finale, con qualche patema d’animo a causa dei consumi. I 13 punti di distacco da Piquet sono assolutamente recuperabili, ma i bonus per Alain sono finiti.

Ferrari esce da Silverstone con una vittoria eccezionale e pronta a portare ad Hockenheim (già nei test della prossima settimana) la nuova C3. La “vecchia” C2 nei curvoni del diamante inglese si è dimostrata molto competitiva e solo un problema al cambio capitato a Patrick Tambay non ha permesso alla Rossa di portare a casa una storica doppietta. Ferrari però può sorridere per la ritrovata forma di Arnoux, veloce e cattivo (forse anche un po’ troppo) nei confronti del compagno di team. Sappiamo bene che tra i due, dopo i fatti di Long Beach, non corre buon sangue ma la tregua armata firmata dal DS Marco Piccinini a Silverstone ha vacillato. Con la nuova C3 la Ferrari proverà una rimonta comunque complicata nei confronti della Brabham di Piquet.

Chi è seriamente candidata alla vittoria in Germania è l’Alfa Romeo. Il secondo posto di Andrea De Cesaris e il sesto di Mauro Baldi hanno confermato i progressi, soprattutto sul veloce, della vettura del Biscione. Nei test tedeschi, tra pochi giorni, arriveranno una nuova ala posteriore e degli scambiatori di calore aggiornati. De Cesaris aveva detto che Hockenheim sarebbe stato il vero obiettivo del team, ma intanto a Silverstone è arrivato un podio clamoroso.

Ottimo anche il terzo posto di un finalmente fortunato Riccardo Patrese, che sul finale di gara si è accontentato di un podio che lo ha avvicinato a Tambay in classifica. Menzione d’obbligo per il padrone di casa Nigel Mansell, quinto con una Lotus pronta a sua volta a portare in pista la nuova macchina. Il “Leone” è stato anche in odore di podio ma una progressiva perdita di potenza del motore Renault non gli ha permesso di andare oltre. Nigel ha comunque esaltato il pubblico di casa dimostrando di essere un pilota che meriterebbe una monoposto competitiva.

DICHIARAZIONI

ARNOUX: “Finalmente ho conquistato una vittoria che meritavo anche in altre gare. Non sono mai stato in crisi, come spesso ho letto, ma non si è mai incastrato nulla come invece è successo finalmente a Silverstone. La C3 mi aiuterà a vincere altre gare”.

DE CESARIS: “Sono troppo felice di questo risultato. Peccato non avere avuto tanto ritmo ad inizio gara ma una volta che la macchina ha perso peso è stata fenomenale, forse la migliore che ho mai guidato nella carriera. Ad Hockenheim puntiamo alla vittoria, sono davvero fiducioso”.

PROST: “Ancora non capisco che errore ho fatto, tutto era sotto controllo ma ho perso la macchina. Ho comunque guadagnato tre punti che a fine stagione potrebbero anche darmi il titolo”.

PIQUET: “Poteva essere il weekend perfetto e invece ho rotto subito. Mi sentivo bene e avrei dominato la gara. Dobbiamo stare attenti ora, non possiamo fare passi falsi. In Germania sarà importante solo andare a punti”.

CLASSIFICA PILOTI

PIQUET 54
PROST 41
ARNOUX 29
TAMBAY 28

COSTRUTTORI
BRABHAM 79
RENAULT 55
FERRARI 54
ALFA 22

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