È una settimana che difficilmente scorderanno in casa Ferrari e non solo. Dopo il burrascoso e clamoroso addio di René Arnoux, con tanto di strascichi anche legali che potrebbero arrivare nelle prossime settimane, il “Drake” Enzo Ferrari ha messo mano letteralmente al portafoglio andando a prendere quello che è ritenuto da tutto il mondo motoristico un futuro campione del mondo di F1, Ayrton Senna.
Il brasiliano, che da poco ha sostituito il cognome paterno Da Silva con quello materno Senna, ha firmato per correre le prossime tre gare in rosso. Monza vedrà il debutto del campione in carica della F3 inglese, prossimo ai 24 anni a marzo. Una mossa sorprendente del “grande Vecchio”, che però ha creato non poche polemiche sul contratto del giovane Ayrton che in teoria nel 1984 sarà un pilota della Toleman.
Ferrari ha già chiesto ai propri uomini di fiducia, Marco Piccinini su tutti, di intervenire sul contratto firmato con il “garagista” inglese per tenere Senna anche in ottica 1984. Il “Drake” è convinto di avere tra le mani il futuro campione della F1 e vorrebbe tenerselo anche nei prossimi anni per, paradossalmente, sfruttare al meglio l’assist che gli ha fornito Arnoux con il suo addio. Marlboro potrebbe a sua volta intervenire per convincere gli inglesi, che per ora non ne vogliono sapere di liberare Ayrton. Un “affaire” che speriamo non vada a scalfire il debutto di Senna e l’armonia in casa Ferrari, lato Patrick Tambay, per una lotta mondiale ancora aperta nelle ultime tre gare del mondiale.
Nel frattempo Senna ha preso confidenza con la C3 a Fiorano, stabilendo tempi clamorosi ma soprattutto più veloci di Arnoux. Le aspettative dopo queste giornate di test si sono ulteriormente gonfiate e Senna è in questi giorni il pilota più chiacchierato della F1: “È qualcosa di incredibile essere qui e farò il massimo per fare bene nei prossimi tre Gran Premi”, ha detto Senna. “Esordire con la Ferrari a Monza mette davvero tanta pressione ma io mi sento pronto. Non voglio parlare della situazione contrattuale per il 1984 perché sono focalizzato sulle prossime tre gare. La C3 è davvero veloce, ha una curva di potenza impressionante ma sono già riuscito ad adattarmi”.
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