Dopo otto gare del mondiale 1983 siamo 4-3 (con una vittoria per la Ferrari) nel confronto tra Nelson Piquet e Alain Prost. Il francese, con il secondo successo consecutivo in quel di Montreal, ha ribadito al mondo della Formula 1 di essere il più serio candidato a contrastare la leadership in campionato di Piquet.
Il problema per lui e la Renault, oltre al ritiro per noie alla trasmissione di Eddie Cheever, è che il pilota della Brabham continua ad essere costante nei suoi risultati. L’ennesimo secondo posto gli permette di tenere un vantaggio in classifica su Prost di ben 16 punti, ma soprattutto di dimostrare ai francesi che la BT52 è una macchina affidabile. Al contrario, il suo compagno Riccardo Patrese è andato a muro nelle veloce esse dopo il traguardo parcheggiando la sua vettura numero 6.
Altro incidente spettacolare ma fortunatamente senza conseguenze è quello che ha visto protagonisti la Lotus di Nigel Mansell e la Williams di Jacques Laffite, con quest’ultimo colpevole di aver innescato la carambola.
Ferrari mastica amaro, per un podio che non soddisfa le attese della vigilia con il “solito” Patrick Tambay ma soprattutto per la crisi che sta passando René Arnoux. Il francese è stato protagonista di due errori durante la gara, salvo poi parcheggiare per un problema al cambio la sua monoposto. È chiaro come la C2 non sia più all’altezza della RE40 e della BT52: la C3 è attesa tantissimo sia dai piloti che dagli stessi tifosi.
Colpaccio Alfa Romeo con il quarto e quinto posto ottenuti da Andrea De Cesaris e Mauro Baldi, grazie ad una configurazione aerodinamica provata nel warm-up e che ha dato grandi risultati. Il team ha dato un segnale soprattutto in vista dei prossimi circuiti veloci. Strepitoso il sesto posto ottenuto da Derek Warwick con la Toleman, nonostante un motore Hart non eccezionale.
L’estate è arrivata e ora, con i circuiti veloci e “spacca-motori”, sarà sostanzialmente un nuovo mondiale.
DICHIARAZIONI
PROST: “Sarà dura recuperare su Nelson se non farà nessun passo falso, noi possiamo solo vincere e sviluppare. Spero anche in un aiuto da parte di Eddie Cheever”.
PIQUET: “16 punti di vantaggio sono un bel bottino ma non dobbiamo abbassare la guardia perché i circuiti che arriveranno ora metteranno a dura prova il nostro motore”.
TAMBAY: “Bene il podio, ma siamo indietro e la C3 deve essere a disposizione di noi piloti il prima possibile”.
BALDI: “Finalmente un po’ di culo, dopo tanta sfortuna. Penso che possiamo essere da podio con le modifiche che abbiamo trovato qui a Montreal. A volte si lavorano delle ore e ore ma è bastato un warm-up per capire”.
CLASSIFICA PILOTI
PIQUET 54
PROST 38
TAMBAY 28
PATRESE 21
ARNOUX 20
CLASSIFICA COSTRUTTORI
BRABHAM 75
RENAULT 52
FERRARI 48
ALFA 15
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