GP2 1983: Piquet domina anche a Long Beach, Ferrari a podio, Prost KO

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di Andrea Ettori @AndreaEttori
26 Marzo 2023 - 21:00
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18 punti in due gare: è questo il bottino con cui Nelson Piquet si presenterà alla prima gara europea del 1983 al Paul Ricard. Un inizio di stagione superiore anche alle aspettative per la rivoluzionaria Brabham BT52 che anche sulle stradine americane di Long Beach ha mostrato di nuovo la propria competitività.

La differenza Piquet l’ha fatta al via, girando secondo alla prima curva, e successivamente con il sorpasso su Patrick Tambay. Da quel momento il campione brasiliano ha gestito la gara, entrando prima degli altri per il rifornimento e poi sfruttando la freschezza delle sue Michelin per risorpassare Tambay a metà gara. Un dominio certificato dal fatto che negli ultimi 15 giri Piquet si sia perfino permesso di abbassare la pressione del turbo e di gestire la macchina, dopo il ritiro di Riccardo Patrese a causa di un problema tecnico quando si trovava in zona podio.

Il grande deluso di giornata è Alain Prost, autore della pole position ma KO per un guasto al cambio. La gara del francese è scattata male da subito, con otto posizioni perse e faticosamente recuperate fino al quarto posto prima del ritiro. La “vecchia” Renault ha mostrato alla distanza tutti i limiti mascherati sul giro secco e il piazzamento di Eddie Cheever, pur bravissimo e molto regolare, ne è comunque la dimostrazione. Al Paul Ricard arriverà la nuova RE40, che nei prossimi giorni sarà in pista a Digione, e da quel momento inizierà un nuovo mondiale per i francesi.

Capitolo Ferrari: la Rossa ha portato a casa un doppio podio che ha permesso al team di conquistare la prima posizione nel campionato costruttori. Quello che però è salito alla ribalta in modo prepotente è il nervosismo di René Arnoux, autore di un testacoda molto rischioso dopo un contatto con Roberto Guerrero in una fase di doppiaggio. Un errore che di fatto non gli ha permesso di lottare da vicino per il secondo posto con Tambay, ma forse per lo stato d’animo di queste ultime ore è anche un bene. Peraltro ad Arnoux è andato storto anche il pit stop e la furiosa (quasi disperata) rimonta per raggiungere il compagno di squadra è stata comunque messa in atto nonostante i cartelli che dal box Ferrari chiedevano ad Arnoux di rallentare. L’avvicinamento al Gran Premio di Francia in casa Ferrari dovrà necessariamente passare per un chiarimento tra i due “galletti”, che sicuramente nell’evento di casa vorranno prevalere.

Note agrodolci arrivano da casa Alfa Romeo, con i primi punti portati a casa da Andrea de Cesaris dopo una gara consistente. Al contrario Mauro Baldi ha parcheggiato dopo due giri per un problema al semiasse, confermando comunque una certa fragilità della 183T. Questione affidabilità che proverà ad essere risolta con un test a Kyalami come vi avevamo anticipato nei giorni scorsi.

A punti anche la Toleman grazie a Derek Warwick, ma il team inglese ha piazzato anche il nostro Bruno Giacomelli in nona posizione. Le Williams, in attesa del nuovo Cosworth che arriverà in Francia, hanno dato un piccolo segnale di risveglio anche se l’espressione di Keke Rosberg era ben lontana da quella di qualche mese fa a Las Vegas quando vinse il mondiale. In difficoltà anche le McLaren, classificate ma ritirate a causa di problemi tecnici così come le Lotus, lontanissime dai primi e con il team ormai pronto ad accogliere Gérard Ducarouge come responsabile tecnico. KO anche la Spirit, con il turbo Honda a fuoco mentre Stefan Johansson si trovata in una confortevole decima posizione.

LE DICHIARAZIONI DEI BIG

PIQUET: “Oggi, oltre al team, devo ringraziare anche Michelin per le coperture che ci hanno permesso di avere sempre un grip costante e praticamente zero degrado. Il caldo era allucinante, mi veniva quasi da vomitare e fortunatamente il vantaggio che ho accumulato mi ha permesso quasi di riposare a fine gara. In Europa però inizierà un altro mondiale”.

PROST: “In partenza mi si è quasi spenta la macchina, poi nel rimontare sono andato oltre a quello che mi ero prefissato come limite. Il mondiale è ancora eterno e confidiamo tanto nella RE40”.

TAMBAY: “Quello che mi rende felice è la regolarità con cui ho iniziato questo mondiale. Per ora la Brabham è su un altro pianeta ma confido molto nella C3 che arriverà a Silverstone. Oggi avrei firmato comunque per un podio e quindi va bene così. René? Dobbiamo parlarci a Maranello in questi giorni”.

DE CESARIS: “Non siamo ancora nella posizione in cui vorremmo essere, la 183T ha un buon potenziale ma siamo troppo fragili. Oggi ho corso di conserva, volevo fare punti e così è andata. Kyalami sarà un test fondamentale per la nostra stagione”.

ROSBERG: “Lo dico seriamente, abbiamo un telaio eccezionale ma ci manca tutto il resto. Ho fissato come obiettivo l’essere competitivo a Monaco e vincere almeno un Gran Premio in questa stagione. Honda arriverà? Il team sta parlando con diversi motoristi, McLaren ha confermato Porsche e anche noi vogliamo il turbo prima di fine stagione”.

Il prossimo appuntamento con il mondiale F1 1983 è, come detto, con il Gran Premio di Francia a Le Castellet il 17 aprile.

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