GP2 1983, intervista a Nelson Piquet: “In Francia inizia il vero mondiale, Ferrari da titolo ma non i suoi piloti”

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Tempo di lettura: 2 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
11 Aprile 2023 - 15:00
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È un Nelson Piquet piuttosto sorridente, quello che abbiamo trovato nel suo appartamento di Montecarlo a pochi giorni dalla prima gara europea della stagione 1983 sul tracciato del Paul Ricard. Un Nelson che molto probabilmente nemmeno si aspettava di arrivare in Francia da leader del campionato con due vittorie su altrettanti Gran Premi: è lui stesso a confermarcelo.

Nelson, ti trovi in una situazione ideale per questa prima gara della stagione europea
“Non me lo aspettavo sinceramente, ma meglio così. L’anno scorso siamo stati sfortunatissimi e ben venga un inizio di stagione del genere per noi”.

Che livello di sviluppo ha raggiunto la tua Brabham BT52 detta “freccia”?
“Devo dirti la verità? Forse non siamo nemmeno al 70% dello sviluppo di questa macchina. Abbiamo vinto su due configurazioni differenti di pista ma Riccardo ha avuto qualche problema di affidabilità che potrebbe capitare anche a me. Dobbiamo lavorare per tenere alta l’asticella perché dal Paul Ricard inizia il vero mondiale”.

Cosa vuoi dire?
Arriverà la nuova Renault di cui si parla un gran bene, la Cosworth porterà un super motore per Williams e McLaren ma non sono preoccupato per questo perché l’aspirato non ha più possibilità di vincere, inoltre altri team stanno lavorando duramente come anche la Ferrari, ma devono risolvere pure i problemi interni”.

Appunto la Ferrari, cosa ne pensi delle diatribe tra Arnoux e Tambay?
“La Ferrari ha una super macchina, anche se praticamente è una evoluzione di quella 1982 adattata ai nuovi regolamenti. La C3, che da quello che leggo da voi arriverà in estate, sarà sicuramente una bomba e diventeranno i favoriti. Però per me non hanno due piloti in grado di vincere il titolo, poi è assurdo vederli anche litigare per una questione piccola come quella di Long Beach. Per me il rivale del campionato è Prost”.

Quindi solo Alain e la Ferrari dietro ma per colpa dei piloti
“Voglio dire che se già dopo due gare ci sono problemi del genere sarà impossibile per loro decidere chi dovrà lottare per il titolo, ma ripeto per me sia René che Patrick non sono da mondiale, la macchina sì”.

Avete idee in cantiere per migliorare ulteriormente la BT52?
“Su questo ci sta lavorando Gordon Murray, io posso solo dare qualche indicazione e guidare. Michelin sta facendo un super lavoro, è grazie a loro se abbiamo vinto con relativa facilità nelle prime due gare”.

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