GP2 1983: Caos a Zandvoort, vince Tambay e Baldi sale sul podio. Male Prost e Piquet, Arnoux lascia la Ferrari!

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
5 Settembre 2023 - 13:00
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Difficile raccontare al meglio un Gran Premio d’Olanda che ha visto quattro vetture tagliare il traguardo a pieni giri, Patrick Tambay vincere e rilanciarsi nel mondiale in modo clamoroso, Alain Prost e Nelson Piquet sbagliare, Niki Lauda gettare un podio all’esordio del motore TAG-Porsche ma soprattutto René Arnoux fuori dalla Ferrari.

Tutto vero e tutto dipeso dagli ultimi 500 metri di gara, dove la Ferrari numero 28 che letteralmente aveva umiliato gli avversari in gara partendo dalla terza posizione si è ammutolita per un guasto che la squadra non ha ancora rivelato. Troppo per René, nervoso dalla prima gara della stagione a causa di un rapporto complicato con il compagno di team e sempre pronto alla polemica ad ogni minimo errore interno, come in Austria.

Il francese, senza rilasciare dichiarazioni, ha preso un jet privato ed è volato a Maranello dove incredibilmente ha rotto il contratto con Ferrari. A nulla sono serviti nelle ultime ore i tentativi di mediazione di Mauro Forghieri e Marco Piccinini, per evitare una figuraccia mediatica del team più prestigioso al mondo.

Anche il “Drake” non ne ha più voluto sapere di ricucire lo strappo e mentre ancora latita un comunicato da Maranello per ufficializzare la separazione, è già partito il toto nomi per il sostituto che debutterà a Monza. Con Michele Alboreto che ha già il contratto 1984 in mano Ferrari potrebbe decidere di pagare Tyrrell per liberarlo, ma la situazione burocratica non è per nulla semplice da gestire. Si pensa quindi a qualche nome in arrivo dal mondo endurance, ma tutto è ancora in alto mare. Arnoux si è completamente isolato nella sua tenuta francese in attesa di raccontare anche la sua verità, che sarebbe dovuta arrivare dopo Monza.

Questo episodio ha ovviamente messo in secondo piano la vittoria di Tambay, capace di sfruttare come meglio non poteva gli errori nell’ordine di Prost, Piquet e Lauda che di fatto gli hanno spianato il successo. Con 52 punti in classifica ha messo nel mirino Piquet, salito a 55, ma soprattutto Prost a 57. Ferrari, indipendentemente da quello che sta succedendo, deve crederci e concentrare ora tutte le forze su Tambay, con una Monza che si preannuncia infuocata tra qualche settimana.

Prost e Piquet ne hanno combinate di ogni e soltanto i tanti ritiri hanno permesso a Nelson di ottenere un punto iridato che, chissà, potrebbe fare tutta la differenza di questo mondo a fine stagione. La realtà è che per la prima volta in stagione i due hanno sofferto di un certo tipo di pressione e Prost avrà parecchio da recriminare per questo risultato.

Oltre a Tambay, Eddie Cheever e un sontuoso Mauro Baldi hanno approfittato di tutta la confusione capitata in pista per salire sul podio. L’americano di Roma, da “formichina”, si è ritrovato secondo andando a conquistare un altro podio dopo quello ottenuto in Austria. Baldi ha corso letteralmente con il coltello tra i denti, rimontando dalla 17esima posizione dopo un errore. Un podio che lo gratifica dopo i tanti sforzi di una carriera che meriterebbe sempre risultati di questo genere.

Andrea De Cesaris, per la seconda volta consecutiva, è andato a baciare le barriere parcheggiando di nuovo la sua Alfa con tanti rimpianti. Riccardo Patrese ha in parte salvato la giornata di Brabham con una quarta piazza anonima. Il padovano da diverse gare ha perso ritmo ma soprattutto cattiveria, conscio che il contratto con il team inglese non sarà rinnovato. L’Alfa che lo attenderà dovrebbe tuttavia farlo sorridere, vedendo quello che è successo in Olanda.

Capitolo McLaren: l’esordio mostruoso del TAG-Porsche ci ha detto una cosa: nel 1984 la vettura di Woking sarà da titolo. Lauda e John Watson, dopo aver ottenuto la terza fila, hanno viaggiato sempre nella prime posizioni, con il due volte campione del mondo che ha buttato con un insolito errore un secondo posto sicuro. Watson è stato privato di una possibile top 6 dal cambio KO lo, ma la squadra ha mostrato di esserci e in quel di Monza potrebbe fare uno scherzetto a tutti anche se le velocità di punta ancora non sono al top.

CLASSIFICA PILOTI
PROST 57
PIQUET 55
TAMBAY 52
PATRESE 32

CLASSIFICA COSTRUTTORI
BRABHAM 87
RENAULT 85
FERRARI 81
ALFA 29

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