Ci voleva Montecarlo e il suo glamour per vedere un vincitore differente in un inizio di stagione 1983 dominato dalla Brabham di Nelson Piquet. Grazie ad un weekend finalmente perfetto, Alain Prost e la sua Renault RE40 “soffiata” hanno vinto il primo Gran Premio della loro stagione lanciando un primo segnale in una classifica che comunque vede ancora nettamente davanti Piquet.
Una vittoria storica perché ottenuta da una monoposto che sfrutta i gas di scarico che soffiano sul diffusore per aumentare la deportanza della monoposto. Questo esemplare, che però non dovrebbe correre tutte le gare della stagione, a Monaco lo abbiamo visto affidato solo a Prost mentre da Spa anche Eddie Cheever lo avrà a disposizione.
La gara ha vissuto per buona parte sul mega duello tra Prost e Piquet, con quest’ultimo capace anche di sorpassare Prost per poi fermarsi pochi giri dopo il pit stop a causa di un problema alla trasmissione. Un primo KO stagionale che non cambia pressoché nulla, tenendo conto che le prestazioni delle BT52 che hanno dimostrato ancora una volta di più di essere eccezionali. Il terzo posto di un bravissimo Riccardo Patrese, protagonista di una gara concreta, ne è la dimostrazione.
In casa Ferrari, nell’attesa della nuova vettura, si può sorridere sorridere per la fantastica gara di Patrick Tambay. Il francese, partito dalla terza posizione, ha corso con il cuore, sorpassando diversi rivali durante la gara con manovre eccezionali. Non fosse stato per la giornata di grazia di Prost, Patrick avrebbe meritatamente vinto il Gran Premio. La seconda posizione in gara e il terzo nel campionato sono il giusto premio per un pilota che sta guidando al massimo delle proprie possibilità. Al contrario qualcosa da recriminare ce l’ha René Arnoux, velocissimo in prova e al via fino al sesto giro, quando un contatto con il guardrail della curva del Tabaccaio lo ha messo fuori gioco. Un errore particolarmente grave perché Arnoux avrebbe potuto mettere in seria difficoltà sia Prost che Piquet.
Cheever con la Renault sprovvista degli scarichi soffianti ha chiuso ai piedi del podio anche a causa di un problema al cambio, precedendo sul traguardo le due Alfa di Andrea de Cesaris e Mauro Baldi. Per l’Euroracing un risultato enorme anche a livello televisivo, con le tante inquadrature che sono state riservate alla monoposto gestita dal team di Giampaolo Pavanello.
I grandi delusi sono stati Williams e McLaren. Keke Rosberg ha letteralmente gettato alle ortiche una grande prestazione in qualifica con una partenza disastrosa, che lo ha imbottigliato nel traffico: per il campione del mondo l’ennesimo risultato deludente della stagione. A Woking è mancato proprio il passo gara, così come in casa Lotus. Queste due monoposto sperano di avere un cambio di passo durante l’estate grazie al motore Tag-Porsche e ad una nuova monoposto in arrivo.
Appuntamento con il Gran Premio del Belgio a Spa la prossima settimana, con il nuovo asfalto che potrebbe scompigliare le carte in tavola.
DICHIARAZIONI
PROST: “Finalmente abbiamo vinto e ora possiamo provare a vivere gara per gara sperando anche in qualche problema per gli altri. Gli scarichi soffianti non mi hanno dato una grande mano, serve ancora un po’ di sviluppo soprattutto nella guida per saperli gestire. A Spa non è detto che li utilizzeremo”.
PIQUET: “Ho rotto il cambio ma potevo vincere facilmente anche oggi. Peccato, ma la macchina è super”.
TAMBAY: “Volevo vincere ma la prima parte della gara è stata più complicata del previsto. La macchina andava bene e anche io ho guidato come mai mi era capitato”.
ROSBERG: “Un vero disastro, inaccettabile correre in queste condizioni. Al via ho avuto un guaio con la frizione”.
CLASSIFICA PILOTI:
PIQUET: 36
PATRESE: 18
TAMBAY: 15
PROST: 15
ARNOUX: 14
CLASSIFICA COSTRUTTORI:
BRABHAM: 54
FERRARI: 29
RENAULT: 28
ALFA: 11
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