Il mondiale di F1 1983 è iniziato con una certezza anche sorprendente, cioè che la Brabham BT52 è la vettura da battere. La “freccia” disegnata da Gordon Murray ha letteralmente spazzato la concorrenza soprattutto con Nelson Piquet e gli avversari, in particolare Renault a quanto sembra, hanno già iniziato a guardare con sospetto la monoposto britannica.
Quello che ha sorpreso maggiormente della BT52 è stata la gestione delle gomme posteriori Michelin anche alle altissime temperature del tracciato di Jacarepaguà. Piquet e Riccardo Patrese non hanno mai patito nessun tipo di degrado e anche a Long Beach, dove sono previste temperature elevate, Brabham parte con i favori del pronostico.
Le parole di Gordon Murray rilasciate alla stampa nei giorni scorsi, con le quali ha dichiarato che “la macchina è al 60% dello sviluppo”, hanno spaventato la concorrenza e messo in guardia gli avversari. Ferrari e Renault puntano molto sulle nuove vetture che arriveranno nei prossimi Gran Premi, con i francesi che faranno debuttare la RE40 al Paul Ricard mentre la nuova Ferrari C3 dovrebbe arrivare a Silverstone. A Maranello si sta lavorando 24 ore su 24 per sviluppare al meglio il nuovo binomio con le coperture Goodyear, mentre da casa Renault la “vera” stagione partirà dal Gran Premio di Francia con Alain Prost che rilancerà la sfida alle Brabham.
E gli altri? Williams ha mostrato una buona guidabilità ma la scarsa potenza del motore Cosworth ha di fatto spento le ambizioni del campione del mondo in carica Keke Rosberg. Il finlandese negli Stati Uniti proverà ad inserirsi almeno nella lotta per le prime sei posizioni, in attesa del nuovo super Cosworth che sarà provato nei test pre-Imola con qualche possibilità di vederlo anche nella Corsa dei Campioni di Brands Hatch.
Lotus e Alfa Romeo sono uscite con le ossa rotte dal Brasile. La 93T è acerba, con un telaio che si dice essere una bomba ma per ora non ne vuole sapere di fare girare la macchina in curva. Alfa ha rotto tre motori e altrettante turbine e Giampaolo Pavanello e soci hanno già iniziato a valutare diversi tipi di turbine da provare. Un test sarà svolto in Sudafrica la prossima settimana e proveremo a raccontarvelo. Alfa ha ambizioni piuttosto elevate, che non possono infrangersi nel fumo del motore KO.
Vedremo inoltre cosa riserverà in casa Spirit la gara di Long Beach, con il motore Honda già attenzionato da qualche team (si parla di Williams e Ligier).
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