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GP Macao: pole position da urlo per Vips e Marciello, Hickman soffre ma si conferma

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 15 Novembre 2019 - 10:51
Tempo di lettura: 7 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
GP Macao: pole position da urlo per Vips e Marciello, Hickman soffre ma si conferma
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Un venerdì di grandi numeri per il Gran Premio di Macao. La lotta per le pole position è stata molto serrata in tutte le categorie, con i record sul giro crollati sia in Formula 3 che nel FIA GT. Jüri Vips si è aggiudicato la prima posizione tra le monoposto con un tempo superlativo, unico pilota a scendere sotto il muro del 2:05, mentre Mercedes è risorta dalle ceneri tra le GT3 grazie ad un fenomenale Raffaele Marciello.

Sussulto finale anche nella Q2 della Superbike, con Michael Rutter che ha dato sfoggio del suo immenso ed intramontabile talento sfiorando per pochi millesimi la pole position al termine di un giro da urlo. A partire dal palo tra le due ruote, però, sarà ancora Peter Hickman.

Tante le interruzioni con bandiera rossa, in tutte le categorie a quattro ruote. La giornata si è conclusa con oltre 40 minuti di ritardo sul programma e gli ultimi minuti della qualifica del FIA GT si sono svolti praticamente al buio.

I resoconti delle qualifiche del WTCR sono disponibili qui e qui.

Vediamo nel dettaglio cosa è accaduto in questa seconda giornata della 66esima edizione del Gran Premio di Macao.

FORMULA 3

La seconda e ultima sessione di prove libere ha rilanciato il nome di Jüri Vips in ottica qualifiche. Con un nuovo record del tracciato in 2:06.569 l’estone ha stabilito un tempo ancora migliore rispetto a quello di Jake Hughes nella Q1, facendo capire a tutti di essere intenzionato a ripetersi nella seconda prova ufficiale.

Ben mezzo secondo rifilato a Callum Ilott, di nuovo molto veloce così come Richard Verschoor, protagonista mancato della Q1 ma competitivo in entrambe le sessioni di libere. A otto decimi i neozelandesi Marcus Armstrong e Liam Lawson, quest’ultimo al primo squillo di questo weekend con la seconda vettura del team MP.

Sesto Daniel Ticktum, che negli ultimi minuti di sessione ha centrato la vettura di David Beckmann finita contro le barriere alla curva Police. Per il tedesco, protagonista della Q1, solo il 23° tempo con sei tornate all’attivo. In top ten anche Arjun Maini, al debutto sulla Dallara F3 2019, Robert Shwartzman, Oliver Caldwell e Logan Sargeant.

Dopo 40 minuti di attacco selvaggio al cronometro, intervallato da tre bandiere rosse, Jüri Vips ha confermato le impressioni della FP2 prendendosi una magistrale pole position. Unico pilota a scendere sotto il 2:05, l’estone ha firmato un 2:04.997 senza possibilità di replica. Il campione 2019 Robert Shwartzman ha pagato 379 millesimi al pilota Hitech, limitando i danni in vista della gara di qualifica.

A pochissimi secondi dalla bandiera rossa che ha concluso le qualifiche con leggero anticipo, causata dallo stop di Ferdinand Habsburg all’uscita di Dona Maria, Callum Ilott è riuscito a sfilare la terza posizione a Christian Lundgaard per una manciata di millesimi. Alle spalle del danese si è collocato un ottimo Richard Verschoor, mentre Jake Hughes ha perso l’attimo nei primi minuti della sessione e si è ritrovato imbottigliato nel traffico. Il britannico ha migliorato il tempo di ieri solo nelle fasi finali della sessione, terminando sesto con un paio di millesimi di margine su Frederik Vesti.

Marcus Armstrong ha concluso solo al nono posto dopo avere causato una bandiera rossa, sbattendo alla Police mentre deteneva il miglior tempo. Il neozelandese del team Prema stava spingendo al limite per continuare a migliorare il suo 2:05.955, dopo avere segnato un altro crono più lento di appena 13 millesimi, ma la Dallara #2 si è infranta contro le barriere. Domani Armstrong scatterà alle spalle di Arjun Maini e davanti ad un ottimo Logan Sargeant.

Sceso in pista solo negli ultimi minuti dopo l’incidente della FP2, Daniel Ticktum non è andato oltre il 13° posto ma ancora peggio è andata a David Beckmann, addirittura incapace di migliorare il suo tempo di ieri e 19° assoluto. Alessio Lorandi, 14°, è stato il migliore tra i nostri portacolori mentre Leonardo Pulcini è andato a sbattere nei primi minuti della sessione, venendo poi tamponato da Enzo Fittipaldi e causando così una bandiera rossa, per il 25° posto assoluto mentre Alessio Deledda è 29°.

FIA GT

Il dominio Porsche già mostrato nella sessione di ieri è stato prontamente ribadito nella FP2, con l’accoppiata Earl Bamber-Laurens Vanthoor ancora in pieno controllo della situazione e il neozelandese capace di segnare il nuovo record di categoria in 2:16.145. Audi invece in ripresa rispetto al giovedì, con Kelvin van der Linde terzo a quasi sette decimi di ritardo e Christopher Haase subito alle sue spalle.

764 millesimi di distacco per Raffaele Marciello, nella scia delle Audi e in vantaggio di quattro decimi sul compagno di marca Edoardo Mortara. Protagonista mancato per ora è Kévin Estre, a sua volta su Porsche ma con i colori di Absolute Racing e non di Rowe Racing: il francese ha concluso ottavo, dietro anche ad Alexandre Imperatori. Top ten chiusa dalla BMW di Augusto Farfus, ben lontana dalle prestazioni del 2018, e dall’Audi di Dries Vanthoor. Solo quattro giri, infine, per Maro Engel, 15°.

Il dominio Porsche delle prove libere si è rivelata essere una mera illusione. Con un giro fenomenale in 2:15.669, arrivato all’improvviso sotto la bandiera a scacchi, Raffaele Marciello si è preso la pole position del FIA GT per il secondo anno consecutivo togliendo un secondo e due decimi al primato del 2018.

Una sessione in cui le bandiere rosse non sono mancate e che ha visto l’Audi di Dries Vanthoor al comando per gran parte del tempo. Anche le R8 LMS hanno dimostrato di essersi piuttosto nascoste nei due turni liberi, sfoderando tutto il potenziale quando il gioco si è fatto duro.

Alle vetture di Weissach non è rimasta che la seconda fila, con Earl Bamber ancora una volta davanti a Laurens Vanthoor. Il neozelandese ha pagato quattro decimi a Marciello precedendo di 129 millesimi il compagno di squadra nel team Rowe Racing. Briciole, invece, per le altre Mercedes: sesto Maro Engel davanti ad Edoardo Mortara, entrambi a sei decimi da Marciello. Le Audi di Christopher Haase, che ha anche danneggiato una sospensione contro un muretto, e Kelvin van der Linde si sono aggiudicate il settimo e l’ottavo tempo, precedendo la Porsche di Alexandre Imperatori e la quarta R8 portata in pista dal rookie Charles Weerts.

Qualifica da dimenticare per le BMW, con il vincitore in carica Augusto Farfus solo 12° e preceduto anche dal compagno di marca Joel Eriksson. Nelle retrovie anche Kévin Estre, addirittura 14°.

SUPERBIKE

Con un attacco al tempo eccezionale in 2:25.382, Michael Rutter è arrivato ad appena 282 millesimi dalla prestazione segnata ieri da Peter Hickman. “Blade” ha dato l’affondo decisivo proprio sotto la bandiera a scacchi con un giro al limite, dopo avere preso lo spazio necessario per avere pista libera per quasi tutto l’ultimo passaggio; l’unico intralcio è arrivato da John McGuinness, rimasto in traiettoria alla Fishermen’s Bend e costato forse anche una pole position al Re del Guia a due ruote.

Terza posizione di sessione senza infamia e senza lode per Hickman, il quale ha comunque mostrato un potenziale ben migliore di quanto detto dal cronometro. 2:25.100 non è certo un tempo da ricordare per segnare una pole position a Macao, visto che un anno fa era stato capace di girare un secondo e due decimi più forte, pertanto l’impressione è che in gara “Hicky” possa tirare fuori dal taschino quel margine che non ha sfoderato in qualifica.

Ottime le Ducati del team Paul Bird, con David Johnson uscito vincitore dal duello con McGuinness per la terza piazza assoluta. L’australiano ha staccato il compagno di squadra di 259 millesimi. Lee Johnston ha scavalcato Derek Sheils e Horst Saiger per prendersi il quinto posto, davanti all’austriaco, mentre l’irlandese è scivolato addirittura 13° migliorando solo di mezzo secondo il tempo di ieri in confronto ai tre secondi limati da Johnston.

Erno Kostamo, un Gary Johnson in ripresa, Phillip Crowe e Ian Hutchinson hanno completato la top ten. Il decimo posto è un risultato sicuramente lontano dal blasone di “Hutchy”, ma bisogna sempre tenere presente i suoi acciacchi fisici e i due anni di lontananza dal Circuito da Guia. A chiudere la fila di BMW posizionatesi tra Saiger e Sheils ci sono Didier Grams e Davey Todd.

La giornata di domani sarà dedicata alle gare di qualifica di Formula 3 e FIA GT, che precederanno la prima manche del WTCR e la finale della Superbike.

Immagine copertina: macaugrandprix.gov.mo


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