La Direzione Gara del 66° Gran Premio di Macao ha preso una decisione riguardante il destino della competizione a due ruote. Probabilmente quella peggiore, almeno nella spassionata opinione di chi scrive. Michael Rutter è stato infatti accreditato del successo finale sulla base di un solo giro di gara, l’unico completato interamente tra la prima e la seconda bandiera rossa.
Annullata la prima parte di gara, nella quale Peter Hickman era riuscito a mettere oltre sette secondi tra sé e Rutter, la gara è ripresa da zero con una nuova procedura di partenza e griglia stilata sulla base dei risultati dei primi quattro giri. Rutter ha bruciato Hickman in partenza tenendoselo dietro per tutto il primo giro, prima di soccombere alla staccata dell’Hotel Lisboa all’inizio del secondo passaggio. Sorpasso inutile, poiché la successiva bandiera rossa ha fatto tornare il tutto alla situazione dell’ultimo (e unico) giro completato.
Per Rutter è quindi la nona vittoria a Macao, a chiudere un digiuno che durava dal 2012 al pari di quello di Honda. Un successo però abbastanza amaro, sicuramente il meno sentito delle nove perle di “Blade” sul Circuito da Guia. In attesa di vedere come se la caverà Robert Huff domani, Rutter è di nuovo il recordman solitario di vittorie in questa leggendaria competizione. Nel frattempo, ha cercato amichevolmente di sdebitarsi con il proprio compagno di squadra e rivale per il duello mancato:
@peterhickman60 first drink. It’s going to cost me a fortune🙈🙈🙈 pic.twitter.com/95y0uIueUc
— Michael Rutter (@michaelrutter_) November 16, 2019
Sul podio finale insieme a Rutter e Hickman sale anche la Ducati di David Johnson. Ecco la classifica finale:
Immagine copertina: macaugrandprix.gov.mo
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