GP Macao, day 2: Hickman, Ticktum e Marciello firmano le pole position

Motorsport
Tempo di lettura: 6 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
16 Novembre 2018 - 11:11
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Il venerdì di Macao ha assegnato tutte le pole position in vista delle gare di qualifica che inizieranno nella notte italiana. Oltre a quello del WTCR (di cui potete leggere i resoconti a parte) sono caduti i primati della pista di Formula 3 e GT3, grazie ai giri da record di Daniel Ticktum e Raffaele Marciello rispettivamente. Così come Ticktum, anche Peter Hickman ha confermato la pole del giovedì per quanto riguarda la gara motociclistica, che disputerà la sua finale domattina.

Andiamo a vedere, categoria per categoria, cos’è successo nella seconda giornata di questa edizione 2018 del Gran Premio di Macao.

FORMULA 3

Con un eccezionale crono di 2:10.674, a sei decimi dal primato stabilito da Marcus Ericsson nove anni fa, Mick Schumacher si aggiudica il primo tempo anche nella seconda sessione di libere della Formula 3. La Prema #9 del campione europeo si candida alla pole position precedendo di 91 millesimi il solito Callum Ilott, mentre il poleman provvisorio Daniel Ticktum non va oltre un quinto posto a tre decimi dal tedesco. Terzo crono per Jüri Vips, sempre in casacca Red Bull per il team Motopark, davanti a Jake Hughes. Anche la FP2 è molto serrata, con 11 piloti chiusi in un secondo, ma i valori in campo sembrano essere ora ben definiti. Sesta piazza per Joel Eriksson, davanti a Marcus Armstrong e Álex Palou, perlopiù in ombra nel corso del giovedì e ora di nuovo competitivo. Dopo due ottime sessioni nella prima giornata, Sacha Fenestraz è solo 18°.

Arriva il momento delle qualifiche e nei primi minuti i tempi faticano a scendere, complice anche una bandiera rossa per il doppio crash contemporaneo di Keyvan Andres Soori e Sho Tsuboi. Il tedesco-iraniano si scontra con Yoshiaki Katayama alla staccata dell’Hotel Lisboa, mentre il campione giapponese danneggia seriamente la sua Dallara nella zona delle curve Solitude. Il primo a battere il crono di ieri di Ticktum è Eriksson, che poi si migliora ulteriormente posizionandosi davanti a Ilott; chi invece non se la passa bene è Schumacher, che richiede diversi tentativi per migliorare il tempo di ieri dopo un dritto a Moorish Hill e un altro all’Hotel Lisboa. Dopo un altro incidente, occorso ad Enaam Ahmed all’ultima curva, che richiede un periodo di full course yellow, Ticktum risale in cattedra e negli ultimi due minuti spara due giri eccezionali in sequenza: il primo in 2:10.198, il secondo in 2:09.910 che gli vale il record della pista e la pole position definitiva. La sessione termina con un’altra bandiera rossa a causa di un altro doppio incidente: Marino Sato si ferma alla curva Police, con Ilott che lo evita per un soffio, mentre Ukyo Sasahara perde il controllo della sua vettura all’ultima curva e viene centrato da un incolpevole Eriksson. La prima fila è quindi tutta britannica, con Ilott lontano quattro decimi da Ticktum; Fenestraz recupera la terza posizione in extremis precedendo Eriksson, Zhou è quinto davanti a Hughes. Marcus Armstrong e Mick Schumacher non vanno oltre un ottavo e un nono posto, preceduti proprio da Sato, mentre Ralf Aron chiude la top ten con Vips addirittura 14°. Un piccolo contatto con un muro preclude a Sophia Flörsch la possibilità di migliorare il tempo di ieri, scivolando 20esima, ma il team van Amersfoort si consola con l’ottima performance del rookie Frederik Vesti che termina 14° di sessione e 18° assoluto.

FIA GT

Nella seconda e ultima sessione di libere, anche Porsche si candida alla pole position con il 2:17.436 segnato da Earl Bamber. Staccato di 289 millesimi è Maro Engel, che precede Robin Frijns a formare un terzetto Porsche-Mercedes-Audi nelle prime tre posizioni. Torna a farsi vedere anche Laurens Vanthoor, quarto davanti all’unica BMW in pista con Augusto Farfus al volante. Nasconde le proprie carte Edoardo Mortara, sesto al termine della sessione, mentre sulla AMG GT3 di Raffaele Marciello un problema allo splitter anteriore impedisce all’ex campione continentale di Formula 3 di percorrere più di sette tornate. Ad oltre tre secondi dai leader, le Nissan chiudono la classifica con Oliver Jarvis davanti a Tsugio Matsuda e Alexandre Imperatori. L’unico incidente della sessione riguarda Christopher Haase, che all’ultima curva intraversa la sua Audi del team Rutronik e mette anticipatamente fine alla sessione causando una bandiera rossa.

Le qualifiche vedono 15 piloti prendere a martellate il cronometro dal primo all’ultimo minuto. Per gran parte della sessione sono Mortara, Engel e Farfus a scambiarsi la prima posizione ma a prendersi l’ultima parola è nientemeno che Marciello, il quale segna un 2:16.800 sotto la bandiera a scacchi togliendo 62 millesimi al precedente record di Mortara del 2016. La cosa curiosa è che il pilota italiano al volante della Mercedes #999 non segna alcun record di parziale, ma mette insieme tutti i settori nel suo ultimo giro beffando Farfus, che già stava pregustando una partenza al palo per la qualifying race. Il brasiliano invece paga 557 millesimi, ma con la sua BMW M6 precede le Mercedes di Engel e Mortara, separate a loro volta da appena nove millesimi. Dopo l’illusione delle prove libere, Bamber è quinto con la migliore delle Porsche a nove decimi dalla pole, davanti a Laurens Vanthoor. Settimo Frijns, che chiude le sue qualifiche a tre minuti dal termine sbattendo all’Hotel Lisboa in maniera analoga a quanto fatto da Gabriele Tarquini nel WTCR. Haase, Dries Vanthoor e Mathieu Jaminet completano la top ten, mentre Imperatori riduce il distacco della miglior Nissan a due secondi e mezzo pur non andando oltre un 11° posto.

SUPERBIKE

L’unica sessione dedicata alle due ruote è anche la prima di giornata, che va a decidere la griglia di partenza. Al termine dell’ennesimo testa a testa, Peter Hickman prevale con il tempo di 2:23.904 rifilando un secondo e un decimo a Michael Rutter, incapace di reagire dopo la stoccata del pilota BMW arrivata a una decina di minuti dalla bandiera a scacchi. Proprio a tempo scaduto, Martin Jessopp strappa l’ultima piazza in prima fila a Gary Johnson in sella alla Ducati del team di Paul Bird; la 1199 #40 chiude a soli tre decimi da Rutter, dando una possibile “terza via” in vista della gara di domani. Quinto crono per Danny Webb, che precede Horst Saiger e David Johnson, mentre John McGuinness resta nelle retrovie con l’ottavo posto. Altre due BMW chiudono la top ten, con Derek Sheils davanti a Sam West. 15° tempo per Benjamin Wylie sulla Bimota, mentre Steve Heneghan e la Ducati spinta dal nuovo motore V4 chiudono in 20esima posizione.

La giornata di sabato prenderà il via stanotte alle 2:00, con la gara di qualifica della Formula 3 seguita dal warm-up delle moto alle 4:50. Dalle 6:05 si ricomincia con la gara di qualifica del FIA GT, seguita dalla prima manche del WTCR e dalla finale della Superbike.

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