GP Francia, i risultati di SSP600, SSP300 e STK1000

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
1 Ottobre 2017 - 16:35
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Le difficili condizioni climatiche del weekend di Nevers non hanno dato problemi solo alla classe maggiore, ma anche alle categorie SSP600, SSP300 e STK1000. Ognuno di questi campionati è nel suo vivo con ancora una lotta dura per decidere i rispettivi vincitori. Nelle due classi Supersport la lotta titolata per i round rimanenti si è ristretta in pratica a due piloti (Mahias-Sofuoglu da una parte, Garcia-Coppola dall’altra), mentre nella Superstock la strada verso la corona iridata per l’azzurro Michael Ruben Rinaldi, nonostante l’assenza per infortunio di Razgatlioglu, si è fatta ancora più complessa visto che dovrà vedersela con ben due avversari a Jerez. Via all’analisi delle tre gare.

La Supersport 600 ha iniziato le danze di giornata con la clamorosa assenza di Kenan Sofuoglu a causa dell’infortunio all’anca subito in qualifica. Lucas Mahias, l’altro contendente per il titolo, è scattato 11° dopo una serie di guai incredibili in qualifica tra problemi alla mano e rotture, ed è arrivato quarto dopo una gara piena di rischi pazzeschi e sorpassi. La Yamaha in gara si è rivelata la moto migliore, occupando tutta la prima fila con Tuuli, Morais e Caricasulo e giungendo, sempre con il finlandese, alla vittoria. Federico Caricasulo è giunto secondo, mentre ha completato il podio la MV Agusta F3 di Jacobsen, sorpresa di giornata. Solo quinto Cluzel, che ha dimostrato ancora una volta come la sua Honda non ufficiale non sia all’altezza dei concorrenti principali, mentre Morais non ha saputo tenere il ritmo ed è giunto ottavo. In campionato Mahias guida con 154 punti e 9 lunghezze su Kenan, mentre Morais ha buttato al vento un’occasione d’oro per recuperare punti ed è distante ora 32 dal compagno di moto. Cluzel ha recuperato due punti invece ed è a -39.

La Supersport 300, sempre combattutissima, ha visto la vittoria del neo-capoclassifica Marc Garcia davanti all’italiano Alfonso Coppola in una lotta tutta per il campionato con protagonisti anche piloti come Valle, Schotman e i due restanti contendenti Perez e Deroue. Negli ultimi due giri lo spagnolo di Halcourier MG Racing ha dettato il suo ritmo, mettendo lo spazio necessario, e l’affondo alla chicane finale di Coppola non è bastato. In terza posizione è giunto il compagno di Coppola, l’olandese Robert Schotman per la prima volta a podio, mentre Mika Perez è rimasto di nuovo fuori dai primi tre come a Portimao in quarta piazza. Grosso peccato per Deroue, la cui moto si è ammutolita proprio all’ultimo giro ed è giunto solo nono. I due così sono usciti definitivamente dalla lotta titolata poiché in classifica, come detto, Garcia comanda grazie al successo di oggi con solo 4 punti di vantaggio, e in Andalusia lui e Coppola si giocheranno il campionato in uno scontro dove dovranno dare tutto. Perez è terzo a -30 punti e Deroue quarto a -35, saranno probabilmente gli “arbitri della contesa” a Jerez.

Con la Superstock 1000 a chiudere la giornata, possiamo dire che il meglio si è visto alla fine: a vincere è stata una Kawasaki, ma non quella del povero Razgatlioglu con la spalla KO, ma quella di Jeremy Guarnoni. Il suo duello tutto transalpino col connazionale Marino si è deciso alla variante Imola, dove il pilota del team Pedercini ha tirato una grande staccata passando l’alfiere di casa Yamaha che aveva guidato la gara per due terzi della sua lunghezza. In terza posizione Sandi, che come in Germania ha sofferto sul finale non riuscendo a contrattaccare sui due francesi, e dietro di lui è arrivato Tamburini; i primi quattro sono arrivati racchiusi in un secondo. Rinaldi, che qui aveva la strada spianata per mettere il definitivo mattoncino verso il successo iridato, come a Portimao è calato nella prestazione giungendo a malapena in top ten, mentre il compagno Jones è giunto sesto. In Spagna il vantaggio del #12 sarà lo stesso con cui è arrivato qui in Francia, cioè 8 punti, ma su Florian Marino, mentre Razgatlioglu se dovesse recuperare dall’infortunio alla spalla avrebbe da cucire un gap di 14 lunghezze.

Le tre categorie torneranno a Jerez de la Frontera, che per Supersport 300 e Superstock saranno anche le tappe finali di stagione. Lo stretto tracciato andaluso è stato teatro di alcune gare molto belle nei vari campionati, come quella della Supersport 600 nel 2014 con il duello Cluzel-van der Mark, o anche la vittoria al debutto di Maximilian Scheib l’anno scorso su Mahias in Superstock, quindi prepariamoci a vederne delle belle.

Fonte immagine: worldsbk.com

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