GP d’Ungheria: la conferenza stampa del giovedì

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandra Leoni @herroyalblues
25 Luglio 2014 - 12:25
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Nella conferenza stampa di ieri, svoltasi all’Hungaroring, sono intervenuti Marcus Ericsson (Caterham), Esteban Gutierrez (Sauber), Kamui Kobayashi (Caterham), Pastor Maldonado (Lotus), Sergio Perez (Force India), Jean-Eric Vergne (Toro Rosso).

Marcus, partiamo da te. Sei alla decima gara della tua prima stagione in F1, che cosa hai imparato di te (come pilota) e del tuo modo di correre e delle tue capacità?

Marcus Ericsson: “Quando si arriva in F1, c’è molto da imparare. Credo che quest’anno sia stato un po’ speciale, anche per le Power Unit. Di certo, la gestione delle gomme, dell’energia durante la gara è qualcosa che si deve imparare in fretta. Non credo valga solo per me, ma per tutti gli altri. Imparare a essere costante nel weekend di gara, devi essere costante sempre, sia alla guida sia nel dare feedback agli ingegneri. Ci sono parecchie cose da fare, ma sento di fare passi in avanti tutto il tempo e sto imparando, che è la cosa più importante”.

Esteban, quali sono le aspettative per la seconda metà della stagione?

Esteban Gutierrez: “Le aspettative sono… Beh, le metterei veramente alte! Vorrei migliorare e questo è quello che sta cercando di fare il team, perché finire bene la stagione è davvero importante e penso che sia una buona occasione iniziare a farlo adesso”.

Kamui, ci sono stati il cambio di proprietà alla Caterham e alcune incertezze su quello che potrà succedere nel team. Che cosa puoi fare per rafforzare la tua posizione e allo stesso tempo quella del team, perché sei comunque nel team da un po’. Sai cosa è richiesto al pilota, e potresti fare in modo di avere il team tutto intorno a te e poter essere in un certo senso un team leader.

Kamui Kobayashi: “Prima di tutto, devo dire che ho un po’ subito questi cambiamenti durante la stagione, con un nuovo proprietario, ma è quello di cui abbiamo bisogno, altrimenti penso che non avremmo finito la stagione. È stata la mossa giusta da fare e la mossa più diretta. Un po’ di persone se ne sono andate, ma dobbiamo rimanere motivati, perché se vogliamo sopravvivere, abbiamo bisogno di cambiare qualcosa. Ho davvero bisogno di speranza. Da parte mia, ho solo bisogno di guidare al cento per cento, questo mi dà motivazione. Per cambiare davvero, bisogna cambiare grandi cose, non quelle piccole”.

Jean-Eric, quali sono le tue aspettative per la seconda metà della stagione?

Jean-Eric Vergne: “Le aspettative sono di finire a punti il più possibile. È decisamente possibile. Abbiamo una monoposto veloce e arriveranno ulteriori aggiornamenti. Credo davvero nel team e penso che possa darci una monoposto migliore ancora una volta per finire le gare… A punti!”.

Sergio, c’è molto sui cui lavorare nel circuito messicano (dove si tornerà a correre – ndR), non è vero?

Sergio Perez:
“Sì ci sono molte cose da cambiare. Il circuito è piuttosto vecchio, l’ultima volta che si è corso lì è stato 22 anni fa. Hanno già iniziato a costruire un nuovo circuito. Sarà fantastico, ancora una volta: sarete tutti sorpresi, sono certo che diventerà un evento molto popolare molto presto”.

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