Gp del Belgio 2013: il Punto di Dindo Capello

F1GP BelgioGran PremiIl punto di Dindo
Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
27 Agosto 2013 - 16:00

dindo150“Una corsa che mi ha indotto più al sonno che all’interesse ha dimostrato ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno (!), la superiorità tecnica della Red Bull nei confronti della concorrenza. Troppo grande!

Miracoli a parte il Campionato è già deciso, anzi secondo me lo era già da tempo.

Certo, Vettel sembra ancora migliorato rispetto agli anni passati, però la superiorità della sua vettura è innegabile e troppo evidente.

Ieri poi sono riusciti anche a farla andare forte sul dritto, scaricandola un po’ a dimostrazione che con quel telaio e quell’aerodinamica possono proprio fare tutto quello che vogliono.

Non tragga in inganno l’opaca prestazione di Webber, perché quando un pilota non trova più motivazioni forte di sicuro non può andare. E lui di motivazioni proprio non ne ha più neanche mezza.

Mi piacerebbe proprio il prossimo anno vedere Seb in coppia con Kimi, per poter capire finalmente quanto ne ha di suo (tanto comunque!) … ma dubito che capiterà purtroppo.

Molto bella, direi anzi una delle migliori, la corsa di Alonso che, con il coltello fra i denti fin dalla partenza (ottima!), ha portato a casa quel risultato che avrebbe ottenuto se fosse partito nelle prime due file. Lui ha spremuto tutto ma proprio tutto quello che c’era sulla macchina, però quando ti manca almeno mezzo secondo al giro quello che una volta si chiamava “il piede” con questo tipo di vetture non può più fare la differenza.

Bene molto bene Jenson, con una macchina che comunque mi è parsa un po’ migliorata rispetto alle ultime uscite e che con una strategia un po’ più accorta poteva arrivare più avanti.

Male la Renault e direi anche la Mercedes, che nonostante il buon piazzamento finale non è mai parsa in grado nemmeno di impensierire Alonso. Un deciso passo indietro direi per queste due scuderie.

Malissimo la Williams, ormai quasi giunta a livelli di Caterham e Marussia e così così le Toro Rosso, le Force India e le Sauber.

Certo il tonfo Williams di quest’anno dovrebbe far riflettere sul fatto che una scuderia di secondo piano quando non ha DUE piloti paganti (Bottas è stato imposto da Toto Wolff e non ha portato un euro) non va da nessuna parte e si espone a figuracce in serie.

Comunque ora si lotta solo più per il secondo posto e la Ferrari mi sembrerebbe quella messa meglio.

E adesso andiamo a Monza dove non credo che potrà cambiare molto.

Ciao!”

Dindo Capello

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2 Commenti su “Gp del Belgio 2013: il Punto di Dindo Capello”
pollux dice:

non condivido ma accetto la riflessione purchè la teoria su Webber valga anche per Massa

Dariok dice:

come sempre ottime riflessioni!
ps: Lotus non Renault

😉

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