GP Australia 2013: Piloti e squadre favorevoli a rimandare le qualifiche a domenica

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di Andrea Gardenal
16 Marzo 2013 - 17:50
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Le squadre e i piloti di Formula 1 sono concordi nell’affermare che la decisione di posticipare la seconda parte delle qualifiche del Gran Premio d’Australia a domenica mattina era l’unica cosa sensata da fare. I ripetuti scrosci di pioggia e il calar della sera hanno portato a disputare la sola Q1 nella giornata di sabato; Q2 e Q3 si disputeranno alle 11 di mattino ora locale (l’una di notte in Italia), solamente 6 ore prima dell’inizio del Gran Premio.

Il team principal della Red Bull Christian Horner ha detto che gli organizzatori hanno fatto la scelta migliore. “La decisione giusta era sicuramente interrompere le qualifiche e posticiparle a domani: le condizioni stavano rapidamente peggiorando, con l’acqua in pista che aumentava e la luce del sole che andava calando. Speriamo che durante la notte il vento spazzi via le nuvole entro domani mattina.

Il direttore sportivo Sam Michael ha detto che il problema principale era l’intensità degli scrosci di pioggia, che solo per pochi minuti rendevano le condizioni della pista accettabili. “C’era troppa acqua sulla pista e la visibilità era molto bassa; all’inizio della Q1, con le gomme da bagnato estremo, le vetture erano al limite dell’aquaplaning. Fortunatamente alla fine della sessione la pista ha cominciato pian piano ad asciugarsi, e Jenson Button è stato il primo pilota a rendersi conto che era giunto il momento di montare le intermedie, cosa che poi è stata fatta da tutti gli altri piloti. Finita la Q1, però, la situazione è degenerata e non è stato più possibile per i piloti tornare in pista.

Felipe Massa, pilota della Ferrari, è stato uno dei tanti piloti ad aver sbattuto durante la Q1, all’uscita della curva Hill (la numero 12), ma è stato fortunato a danneggiare la sola ala anteriore, prontamente sostituita dai meccanici durante una sosta ai box. “La macchina mi è partita dopo aver toccato la linea bianca e non ho potuto fare nulla per evitare l’impatto; sono stato molto fortunato a poter proseguire, vista la dinamica dell’incidente.” Il brasiliano ha poi confermato che le linee che delimitano la pista sono un problema ancora maggiore dell’acqua presente sulla pista: “Sono più pericolose le linee bianche dell’aquaplaning; quando piove così tanto è giusto fermare le vetture.

Jenson Button, prima guida McLaren, spera che la Formula 1 non venga eccessivamente criticata per aver rimandato le prove a causa della pioggia. “Ci sono molti sport in cui non si gareggia se piove, anche al di fuori del motorsport. Abbiamo delle vetture e delle gomme che sono adatte per determinate situazioni, ma correre in queste condizioni è impossibile; non è solo una questione di spettacolo in pista, la situazione di stamattina era davvero troppo pericolosa; spero solo che i tifosi capiscano che siamo dispiaciuti di come sono andate le cose, ma siamo sicuri che domani mattina riusciremo ad offrire loro un grande spettacolo.

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