Gli ultimi saranno i primi

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Tempo di lettura: 2 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
1 Dicembre 2015 - 21:00
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La stagione della Mclaren Honda sarà ricordata come la più negativa di sempre per il team di Woking. Con appena 27 punti raccolti, 16 da Button e 11 da Alonso il binomio anglo-nipponico ha deluso le aspettative di appassionati e tifosi.

I problemi della PU Honda sono noti con una mancanza di potenza che si aggira intorno ai 30 km/h rispetto alla PU Mercedes, e un MGU-K che non ha mai funzionato a dovere, creando spesso anche problemi di affidabilità.

Per il prossimo anno Honda avrà a disposizione i 32 token per sviluppare e rendere un motore da “Gp2” ( cit. Alonso) almeno da Formula 1. La sfida è quasi proibitiva, tenendo conto che anche gli avversari aggiorneranno il proprio motore e quindi il gap sarà difficile da colmare.

Ma ripetere una stagione di questo tipo è quasi impossibile, e l’esempio della Ferrari, che comunque non partiva da una base così disastrosa a fine 2014, potrebbe essere di buon auspicio così come detto da Button nelle ultime gare.

Mclaren e Honda hanno il dovere di reagire e consegnare a Button e Alonso, la coppia probabilmente più forte del mondiale, una vettura in grado di stare almeno nella top 5. Lo chiede anche una Formula 1 che ormai vive solo del dominio Mercedes.

Esattamente un anno fa i test di Abu Dhabi furono l’inizio della fine per la Mclaren. Oggi con il miglior tempo di Vandoorne potrebbero essere l’inizio della risalita.

Chissà che gli ultimi del 2015 possano diventare i primi del 2016. Io ci spero come sempre, mai mollare!

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Un Commento su “Gli ultimi saranno i primi”
MarkRenton2 dice:
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