Giù le mani da Montecarlo

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
27 Maggio 2013 - 13:10
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Sarò strano io, ma ho visto più sorpassi veri a Montecarlo che nel resto del Mondiale, fino ad ora.

Gli attacchi di Sutil, Button, Perez, il tentativo di Hamilton su Webber alla Rascasse. Lampi di genio nel tracciato più ostico del Campionato, alcuni nella curva più lenta di tutto il circus.

E si dovrebbe cancellare Montecarlo?! Diamine, e per mettere cosa al suo posto, un’altra cattedrale nel deserto?!

Non sono d’accordo con chi si lamenta di questo Gran Premio.

Chiamare a gran voce l’esclusione di questo appuntamento significa dar ragione alle leggi del Kers e del DRS, o alle mirabolanti piste costruite nel nulla, anonime, senza vita, senza storia, fascino, arte nè parte.

“Montecarlo è noiosa perchè non si sorpassa”. Certo, perchè ormai siamo abituati a piste larghe 20 metri, dove si possono seguire due o tre traiettorie diverse, che tanto non cambia nulla. Guarda caso, però, siamo ancora qui tutti a ricordarci la resistenza di Senna su Mansell nel 1992 o Bernoldi con la Arrows che tiene dietro per metà gara la Mclaren di Coulthard una decina d’anni più tardi. E poi siamo abituati all’aletta magica, che elimina qualsiasi velleità di lotta tra due piloti.

“Montecarlo è pericolosa”. Signori, siamo in Formula 1, prima di tutto. Ma vorrei far notare un altro dettaglio, gli incidenti di ieri non sono dovuti tanto al tracciato, quanto all’esuberanza di alcuni fenomeni (come Chilton e Grosjean) o a problemi tecnici (per Felipe). Voglio dire, l’esuberanza di Grosjean l’abbiamo vista anche a Spa (e un po’ all around the world, diciamocelo), i problemi tecnici possono capitare ovunque a chiunque. Montecarlo è l’unica pista che ricorda una F1 che non c’è più, nonostante anche qui siano stati fatti passi avanti per la sicurezza nella zona all’uscita del tunnel e alle chicane della piscina.

“Montecarlo è come correre in bicicletta nel salotto di casa”, diceva un certo Nelson Piquet. In questa frase, racchiude il fascino della sfida dei piloti, più che con il cronometro, con se stessi. Certo, quando correva Nelson Montecarlo era sì più pericolosa, anche a causa delle vetture la cui sicurezza non era certo quella di oggi. Ma sebbene oggi si viaggi più sicuri (e i botti di Massa e Maldonado lo testimoniano) la sfida con i muretti, i guard rail, l’uscita del tunnel rimane sempre la stessa. Affascinante molto più che fare la pulce nel deserto, perchè è nelle difficoltà che si possono apprezzare ancora di più le qualità di guida, non certo dove i rettilinei sembrano piste di atterraggio degli aeroporti.

E quando, in una pista cittadina dove due auto stradali devono stare attente ad incrociarsi, trovi un Hamilton che si inventa un tentativo alla Rascasse come quello di ieri, un Sutil che sorpassa al tornantino con lo sterzo al massimo, un Perez che (fino ad esagerare un po’..) getta il cuore oltre l’ostacolo e si lancia in frenate da cineteca beh.. come fai a non apprezzare Montecarlo e a pensarla bandita dal Mondiale?

Semplicemente per essere l’unica testimonianza rimasta di una F1 che ci sta abbandonando?

Perplesso.

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8 Commenti su “Giù le mani da Montecarlo”
Joblack dice:

Caro Alessandro questa volta non sono d’accordo con te. Il trenini dopo la seconda ripartenza è stato vergognoso. Se non fosse stato x il rimescolamento dovuto ad una entrata infelice della SC l’ordine di arrivo sarebbe stato quello delle qualifiche.
Secondo me molti amano Montecarlo per via delle belle f..he che si possono incontrare.
La F1 è solo una scusa

mar dice:

Penso che questo articolo sia dettato più che altro dalla contrarietà al drs e kers.
Si parla di sorpassi “veri” ma più che altro ho visto piloti che si buttavano e poi come va…va! insomma alla montoya 🙂
Che montecarlo sia forse la più bella cornice per un GP nessuno lo mette in dubbio ma è anche vero che l’unico sorpasso è stato quello di Hamilton e di Button, il che ha evidenziato come i piloti più blasonati non possono esprimersi ai massimi livelli.
Monaco non è da eliminare ma, secondo me, neache è da esaltare più di tanto.

Dariok dice:

Quoto l’articolo
Montecarlo si differenzia dalle altre piste perché si corre in un ambiente antropizzato, strade cittadine, piazze e palazzi, con la conseguente necessità di una concentrazione altissima e in questo diretto rapporto con la “realtà” la consapevolezza della propria fragilità. Così si riportano psicologicamente alle giuste dimensioni le prestazioni da astronave delle vetture nella testa dei piloti. Penso sia una cosa utilissima.
La citazione dell’episodio di Bernoldi con Coulthard mi ha fatto sganasciare dal ridere
http://www.youtube.com/watch?v=UZWPBNVZKdc
ricorderei anche il sorpasso di Schumi, purtroppo finito con la rottura della sospensione per il Kaiser
http://www.youtube.com/watch?v=rhpd16d5BfU
ed il sorpasso di Kimi su Webber nel 2006
http://www.youtube.com/watch?v=gZclaBbCRYY

Giuseppe92 dice:

concordo su tutto e aggiungo “Montecarlo è pericolosa” non regge perché in 60 anni di gp a Monaco sono deceduti solo Fagioli e Bandini

Lotus dice:

Grande Ale!
Altro che eliminare Montecarlo… eliminiamo tutti i nuovi tilkodromi e le cattedrali nei deserti, piuttosto…

Basta tornare a far auto decenti con regolamenti decenti e Montecarlo tornerà ad essere quella splendida gara che i più giovani son costretti ad ammirare su youtube o i dvd amarcord delle stagioni blasonate.

Griforosso dice:

E’ vero tutto quanto contenuto nell’articolo. Ma questa voglia di “mantenere” questa corsa nel Mondiale F1 a me sembra suggerita, essenzialmente, dalla pressoché totale perdita di “confronto sportivo” oggi vigente in F1. Ecclestone con Mosley prima e Todt oggi hanno ucciso la Genuinità del prodotto F1 con un prodotto da vendere come sui banchi del Ipersupermercato. Dove trasferire eventualmente Montecarlo ? Su un circuito VERO come il Mugello o Imola. Di Imola ricordiamoci che Ecclestone pretese il cambiamento dell’andamento della pista e del paddok con lavori molto costosi per, poi, toglierle il GP di San Marino SOLO perché aveva trovato il modo di guadagnare più soldi con paesi come la Turchia & Company che realizzarono Autodromi dal niente con la progettazione di un Architetto, guarda caso, suggerito dallo stesso Ecclestone. Ed in una pista di 20 mt. di larghezza con spazi di fuga pavimentati da aeroporto cosa ci si può aspettare di vedere ? Per la sicurezza è proprio “indispensabile” prevedere queste misure ? Forse NO visto che poi si corre in Canada con, in molti punti, la totale assenza di vie di fuga pur in punti in cui la velocità è elevatissima. Quindi Montecarlo NO, NON PIU’ ? Da appassionato dico che Montecarlo non deve essere toccato. Tocchiamo, invece, i regolamenti che permettono un simile livellamento di valori, sulle finte piste, dovuti essenzialmente al fatto che a 300 kmh si può frenare a 50/60 mt. da una curva da fare a non più di 70/80 Kmh. Riduciamo drasticamente l’aerodinamica nelle dimensioni e nelle sue possibilità e/o angoli oscuri. La Mercedes per ovviare a problemi di evoluzione della vettura, segnatamente alla parte sospensiva posteriore, ha dovuto inventarsi un telaietto in carbonio con cui “incapucciare” la scatola del cambio. Altrimenti ogni variazione che avesse richiesto una modifica della scatola del cambio avrebbe comportato, per regolamento, l’arretramento, in griglia, di 5 posizioni se il cambio non aveva coperto tutta la durata prevista dal regolamento stesso. In sostanza cosa voglio dire ? La F1 ha preso ormai da molti anni una china da Circo Equestre con “prodotti” standardizzati, per così dire, viste le limitazioni di uso di motori, cambi ecc… . Ma allora i Costi ? Beh basterebbe, secondo me, eliminare i cambi gomme e ridurre da 60/70 e forse più meccanici al seguito in ogni GP ad un numero MOLTO minore (20?) e si potrebbe riottenere un equilibrio economico e, sopratutto, sportivo senza eliminare il fascino di un GP di Montecarlo. Un saluto a tutti gli Appassionati e, sempre, VIVA FERRARI, fausto

Gianfranco dice:

Alessandro questa volta non sono d’accordo con te. Io auspico la cancellazione di Montecarlo da tempi non sospetti, già dagli anni ’80, da quella formula 1 che sì, è vero, ci sta abbandonando.

I sorpassi e lo spettacolo li abbiamo visti anche in Bahrein, senza il bisogno di stare in mezzo ad un pericolosissimo budello cittadino dove spesso bisogna accodarsi e sperare nell’evento casuale.

Se si aggiungono le tonnellate di silicone, di botox e di cocaina, le pacchianate e l’ostentazione e la inquietante cornice rappresentata da questo gigantesco ecomostro che è Montecarlo, per quanto mi riguarda ce n’è a sufficienza per sperare che prima o poi qualche “illuminato” abbia il coraggio di cancellare questa vergogna dal calendario F1.

AleMans dice:

A me la gara di ieri è piaciuta proprio perchè poco influenzata da DRS e gomme e quindi i piloti hanno dovuto metterci del proprio per sorpassare.
Genuina.
Forse un po’ troppa safety-car per i miei gusti, ma per il resto è stata una gara godibile e lineare.

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