Quaranta lunghissimi anni. Come il 1° maggio è il giorno di Ayrton così l’8 è quello di Gilles. 1982, 2022: quarant’anni di dolore, sconcerto, sconforto, rabbia trasformati nel tempo in malinconia, ricordo ed eredità tramandati di padre un figlio, di nonno in nipote. Gilles resta un esempio di amore incondizionato indipendentemente da ciò che i risultati hanno prodotto negli anni di permanenza a Maranello. Ancora oggi chi ha avuto la fortuna di viverlo lo ricorda con gli occhi velati, come se il tempo non fosse passato mai.
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