Gara in salita per Raffaele Marciello nella 6 ore di Imola 2024

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di Alessandro Secchi @alexsecchi83
23 Aprile 2024 - 13:00
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Appuntamento complicato quello di Imola del WEC per Marciello e BMW

Il Campionato del Mondo Endurance è tornato in pista per il suo secondo appuntamento, e lo ha fatto sullo storico circuito Enzo e Dino Ferrari per la 6 Ore di Imola. Raffaele Marciello si è calato nuovamente al volante della BMW M Hybrid V8 LMDh #15 di Team WRT, condividendo l’abitacolo con Dries Vanthoor e Marco Wittmann. Dopo il difficile avvio in Qatar, che ha visto i prototipi bavaresi faticare sia in qualifica che nel passo gara, BMW è subito apparsa più competitiva sul circuito del Santerno, con l’equipaggio di Marciello capace di chiudere al secondo posto l’ultima sessione di prove libere. In occasione delle qualifiche, la vettura è stata affidata a Vanthoor, con il belga a caccia di un piazzamento in top-10 valido per qualificarsi alla Hyperpole.

In una sessione molto combattuta, Vanthoor ha provato a dare il tutto per tutto nel finale, finendo tuttavia in testacoda e causando una bandiera rossa che ha di fatto messo fine alla sessione della vettura, impossibilitata a scendere nuovamente in pista per aver causato l’interruzione della sessione.

L’equipaggio di Marciello è stato dunque costretto a scattare dal tredicesimo posto, con Team WRT che ha optato per iniziare la corsa con Marco Wittmann come già successo nel round inaugurale della stagione. La partenza, momento più che delicato su un tracciato come Imola, non ha tuttavia sorriso all’equipaggio del pilota svizzero: un rocambolesco incidente in fase di frenata prima della Variante Tamburello ha coinvolto anche l’incolpevole Wittmann, che è così finito nella via di fuga in ghiaia riportando ingenti danni sulla propria vettura. Il tedesco è riuscito a rientrare ai box al termine del primo giro, ma il team è stato costretto a portare l’auto all’interno del garage per iniziare le riparazioni.

A pochi minuti dallo scadere della prima ora di gara, la vettura numero 15 è tornata in pista, con Wittmann che è stato protagonista di due stint regolari; al giro 67 il tedesco ha lasciato spazio a Marciello, che ha preso il controllo della sua BMW con l’obiettivo di continuare a macinare preziosi chilometri e prendere ulteriore confidenza con la vettura.

La pioggia ha poi iniziato a cadere sul circuito emiliano, con Lello che ha dovuto gestire una fase di transizione molto complicata dalle gomme slick agli pneumatici da bagnato. A poco meno di due ore dal termine, Lello ha perso il controllo dell’auto alla Rivazza, finendo nella via di fuga in ghiaia senza però toccare le barriere. Dopo un breve intervento dei meccanici per assicurarsi che la vettura non avesse riportato ulteriori danni, Raffaele è tornato in pista per il suo ultimo stint, dove grazie al suo ottimo passo gara ha dimostrato tutto il potenziale della sua BMW su questo tracciato.

Dopo ben due ore e quaranta minuti trascorsi al volante del prototipo bavarese, Lello è rientrato ai box a meno di mezz’ora dal termine per lasciare la vettura a Vanthoor, che ha infine portato la BMW numero 15 alla bandiera a scacchi in diciottesima posizione di classe Hypercar.

Dopo una corsa tanto movimentata quanto sfortunata per il pilota di Breganzona, il FIA WEC tornerà in pista tra poco meno di tre settimane, con la partenza della 6 Ore di Spa-Francorchamps prevista per sabato 11 maggio. Intanto Lello, il prossimo Weekend scenderà in pista a Silverstone per la gara del British Championship.

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