NASCAR 25 rappresenta il ritorno su console della serie di corse americana per eccellenza. Ed è un gran ritorno
Dopo tanti anni senza toccare un gioco NASCAR, finalmente abbiamo avuto modo di provare NASCAR 25 sia su Xbox Series X, sia su PlayStation 5. La sensazione di tornare a bordo di una stock car è stata immediatamente intensa: il titolo riesce a catturare il fascino e la frenesia delle corse americane, senza scadere in semplificazioni inutili.

Gameplay: simulazione realistica e accessibile
NASCAR 25 punta a un equilibrio tra simulazione e accessibilità. La fisica delle auto è dettagliata: il comportamento delle vetture varia a seconda della pista, della temperatura dell’asfalto e dello stile di guida. Moltissime opzioni possono modificare la difficoltà di guida, rendendola più o meno elevata. Le possibilità di personalizzare la propria esperienza di gioco sono quindi elevatissime.
La modalità Carriera permette di partire dalle serie minori fino alla NASCAR Cup Series – gestendo sia le gare, sia lo sviluppo del team – con aggiornamenti tecnici e strategici. La passione che permane dallo sviluppo è palpabile anche dalla volontà di rendere questa modalità estremamente fruibile, ma, al contempo, la più completa possibile.
La modalità Quick Race è perfetta per chi vuole saltare subito in pista, mentre il multiplayer online supporta fino a 40 giocatori, con gare imprevedibili grazie a una IA molto più dinamica rispetto ai titoli precedenti. Oltretutto, per la prima volta dopo molti anni, è possibile svolgere un weekend di gara effettivo, con un format di qualifica che cambia in base al tipo di pista su cui si corre.

Grafica e performance
NASCAR 25 sfrutta le potenzialità di Xbox Series X e PlayStation 5 con risoluzione 4K e un frame rate generalmente stabile. Tuttavia, durante le gare più affollate o in presenza di effetti meteorologici complessi, si notano alcuni cali di frame rate che possono leggermente compromettere la fluidità complessiva dell’esperienza.
Le piste sono riprodotte con una precisione sorprendente, incluse le condizioni atmosferiche che influenzano la guida. L’illuminazione dinamica e i dettagli sulle auto, dai danni ai loghi degli sponsor, contribuiscono a rendere ogni gara immersiva.

IA e realismo
L’intelligenza artificiale è stata aggiornata: gli avversari reagiscono in modo più naturale e possono commettere errori, rendendo le corse meno prevedibili. Tuttavia, anche impostando il livello di difficoltà più alto, l’IA resta piuttosto gestibile, consentendo di dominare le gare dopo un po’ di pratica.
La gestione della strategia di pit stop è più realistica, con scelte che possono cambiare l’esito della gara.

Controlli
La vettura, nonostante la necessità di ricreare un determinato realismo, è gestibile facilmente senza aiuti anche da controller. Nonostante ciò, il DualSense non viene sfruttato al meglio, data la presenza di una vibrazione poco precisa e difficile da comprendere, almeno a livello di istinto, che rende i road course ostici da affrontare, data la difficoltà di essere precisi fin da subito. Riguardo a questo tema, gli sviluppatori hanno già comunicato di essere al lavoro per una patch in tempi rapidi.
Il mix sapiente tra una guida arcade e una simulativa rende NASCAR 25 godibile sia da volante, sia da pad. iRacing Studios ha svolto un grande lavoro nel rendere più agevole la formula del loro prodotto principale senza snaturarlo anche da chi non utilizza un volante.
Contenuti in-game
NASCAR 25 contiene al suo interno tutti i piloti a tempo pieno (e moltissimi part-timer) delle principali serie NASCAR, la Cup Series, la Xfinity Series e la Craftsman Truck Series, oltre a gran parte dei partecipanti all’ARCA Menards Series.

I 30 circuiti presenti all’interno del gioco, nonostante siano comunque moltissimi, non sono abbastanza per rendere felici tutti gli appassionati dei campionati NASCAR. Basti pensare che mancano all’appello Portland, da anni presente nel calendario dell’Xfinity Series, l’Autodromo Hermanos Rodriguez, che ha fatto parte del calendario delle due classi maggiori, e tutte le piste “non-NASCAR” su cui corrono i piloti di ARCA Menards Series.
Punti forti
- Esperienza di guida autentica, sia per i veterani delle corse sia per chi come me torna dopo anni lontano dai giochi NASCAR.
- Grafica dettagliata e performance solide su console next-gen.
- Modalità carriera profonda e multiplayer competitivo.
- IA migliorata che rende ogni gara unica
- Possibilità di avvicinarsi al “mondo” NASCAR con le sue regole attraverso il gioco.
Conclusione
Tornare a giocare ad un titolo NASCAR dopo così tanti anni è stato come ritrovare un vecchio amore. NASCAR 25 dimostra che la serie sa ancora sorprendere: fedele alla realtà, ma con meccaniche accessibili e divertenti, è un buon compromesso tra simulazione e arcade. Qualche imperfezione tecnica e un’IA non sempre all’altezza del livello competitivo non rovinano un’esperienza comunque appassionante.
– Andrea Ettori
Il ritorno dopo 4 anni di un gioco NASCAR poteva avvenire in un modo migliore? Sì. Nonostante ciò, NASCAR 25 rappresenta il primo vero prodotto in grado di riportare su console l’atmosfera della massima categoria di stock car dall’apprezzato (anche se non per la sua qualità tecnica) Heat 5, uscito nell’oramai lontano 2020. Se queste sono le basi, ci si aspetta che nel futuro la serie possa prendere delle pieghe in grado di rendere i prossimi titoli dei veri e propri capolavori del genere.
– Francesco Gritti
Voto finale: 8/10
Immagini: in game screen; press kit
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