Una carambola alla seconda curva toglie di scena otto piloti e causa una bandiera rossa, lo svedese prende il comando prima dell’interruzione e lo mantiene fino al traguardo
Secondo successo per Dino Beganović nella Formula Regional Middle East. Il pilota svedese del team Mumbai Falcons ha replicato, nella gara-1 di Kuwait City, la vittoria di due settimane fa a Dubai, approfittando di una carambola che ha messo fuori ben otto piloti in partenza e che ha inevitabilmente mischiato le carte in classifica.
L’incidente, verificatosi alla curva 2 posta dopo il rettilineo più lungo del tracciato, è partito da un contatto tra Taylor Barnard e il poleman Joshua Dürksen, con il paraguayano finito conseguentemente addosso a Sami Meguetounif che si trovava al suo esterno. La confusione creatasi ha provocato un’ulteriore ammucchiata che ha messo fuori gara, oltre a Dürksen, anche Pepe Martí, Lorenzo Fluxá, Gabriele Minì, Nikita Bedrin, Francesco Braschi e Brad Benavides, mentre Rafael Câmara è stato l’unico pilota capace di tornare ai box con la vettura danneggiata durante la bandiera rossa.
Dalla confusione è emerso al comando Beganović, partito nono e ritrovatosi primo al termine del primo giro davanti ad Andrea Kimi Antonelli e allo stesso Barnard, quindi Sebastián Montoya (da 18° a quarto) e Joshua Dufek. Dopo la ripartenza, il campione europeo ha conservato la leadership davanti ad Antonelli e l’ha mantenuta fino alla safety car che ha chiuso le ostilità otto minuti prima dello scadere del tempo regolamentare.
A causare la decisiva neutralizzazione è stato lo scontro, sempre alla curva 2, tra Barnard e Montoya nel corso del nono giro. Il duello per la terza posizione si è spiacevolmente concluso con il colombiano ritirato per la rottura della sospensione anteriore sinistra. Quando la gara sembrava prossima a ripartire è stato lo stop di Câmara, che ha proseguito dopo le riparazioni in regime di bandiera rossa, a prolungare ulteriormente e definitivamente la safety car.
Beganović, Antonelli e Barnard hanno dunque composto il podio di gara-1 davanti a Dufek, che ha dovuto recuperare un paio di posizioni dopo un contatto con Barnard che lo ha costretto ad una digressione nella via di fuga della lunga curva 5 poco dopo la ripartenza del terzo giro. Lo svizzero si è liberato in sequenza delle Prema di Aiden Neate e Michael Shin, quinto e sesto.
Il resto della classifica si compone di piloti sopravvissuti in maniera più o meno rocambolesca all’incidente del primo giro. Settimo Rafael Villagómez, ottavo il debuttante Luke Browning, nono Nikhil Bohra e decimo Matías Zagazeta, che con questo risultato si è garantito la pole position di gara-2. Meguetounif, dopo avere lottato per un piazzamento a punti, è stato penalizzato di cinque secondi per un sorpasso in regime di safety car e ha concluso la gara imboccando la corsia box.
Con il secondo posto di oggi Antonelli ha conservato la prima piazza nella classifica di campionato, che detiene pur non avendo ancora mai vinto una gara, a quota 56 punti. Beganović si è riportato secondo con 52 punti davanti a Barnard, salito a 45.
La giornata di domani vedrà altre due gare, la prima con l’inversione della griglia rispetto ai risultati di gara-1 e la seconda con l’ordine determinato dalla Q2 di stamani. L’appuntamento con gara-2 è per le 8:55, ora italiana.
Immagine copertina: Prema Twitter
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