Rafael Camara ottiene la sua prima vittoria stagionale in FRMEC. Il brasiliano è seguito da Tuukka Taponen e Brando Badoer.
La Formula Regional Middle East continua a stupire. Nonostante l’azione in pista non sia mai moltissima, è sempre emozionante vedere dei talenti che danno il massimo con vetture non facili da comprendere. Il campionato è quasi giunto al termine: da qui in poi si vedranno diversi cambi nell’organico delle squadre.
Il terzo dei cinque appuntamenti del Formula Regional Middle East Championship si tiene al Dubai Autodrome, circuito caratterizzato da lunghi rettilinei e curve molto veloci. I giovani potranno sfruttare al massimo la potenza delle proprie monoposto, ma devono comunque stare attenti ai possibili errori, decisamente facili da commettere in questo tracciato.
Dubai Autodrome, il circuito meno conosciuto tra i due presenti sul suolo del paese arabo, è caratterizzato da lunghi rettilinei e curve spesso molto ampie, talvolta dal raggio variabile. Il layout principale, che si snoda fra le dune desertiche per 5,39km, è formato da 17 curve, 10 a destra e 7 a sinistra. Il tracciato, apparso nel calendario in entrambe le edizioni della FRMEC, non subisce modifiche di rilievo dal 2004, anno di inaugurazione.
L’entry list conta ancora 29 vetture, anche se ci sono diversi cambiamenti. Isaac Barashi prende il posto di Valerio Rinicella in MP, così come Noah Stromsted e José Garfias sostituiscono, rispettivamente, Pedro Clerot e Matteo De Palo in Saintéloc.
La gara
Taponen parte meglio di Camara, ma il brasiliano non molla. Barnard approfitta della confusione per portarsi prima alle spalle dei due, sorpassandoli in curva 9 quando il finnico porta largo il compagno di academy.
La situazione si calma rapidamente, con Camara che imbocca le traiettorie più offensive per tornare davanti a Taponen e Barnard. Badoer e Boya agiscono da spettatori allo scontro che decide le gerarchie dell’intera gara.
Sono pochi, in realtà, gli eventi degni di nota. Stromsted e David vengono al contatto in curva 10 attorno alla metà della sessione, così come succede a poco più di 10 minuti dal termine a Boya e Stenshorne. Nel primo caso entrambi si ritirano, mentre nel secondo ne fa le spese lo spagnolo.
Dopo 24 minuti dall’inizio della gara entra in pista la safety car. Carrasquedo Jr. perde il controllo del mezzo all’ultima curva, stallando nella via di fuga. Pochi secondi dopo anche la vettura di Lindblad si ferma, probabilmente per un problema tecnico.
Le posizioni resteranno neutralizzate fino allo sventolare della bandiera a scacchi. Rafael Camara ottiene quindi la vittoria di gara 3. Tuukka Taponen e Brando Badoer, autore di una battaglia con Taylor Barnard, quarto sul traguardo, completano il podio. Wharton, Stenshorne, Del Pino, Bohra, Inthraphuvasak e Ugochukwu chiudono la corsa alle spalle dei primi quattro.
Rafael Camara, finalmente, concretizza la sua prima vittoria del 2024. Il brasiliano è stato autore fino ad oggi di una winter season ricca di chiaroscuri, con risultati discreti alternati a ritiri o piazzamenti fuori dalla zona punti. Recuperare il distacco che lo separa dalla vetta è davvero difficile, ma, nonostante tutto, c’è ancora la possibilità di scalare la classifica, anche se è necessario compiere due weekend perfetti.
I risultati della gara
I risultati di gara 3 di FRMEC a Dubai
La classifica generale
La classifica di FRMEC al termine del round di Dubai
Tuukka Taponen (142) guida la classifica piloti con un ampio margine. Barnard e Stenshorne, i rivali più vicini in classifica, si trovano, rispettivamente a 32 e 34 lunghezze dal finnico dominatore della Rookie Cup. R-ace GP guida indisturbata il campionato riservato ai team.
I prossimi appuntamenti
L’ultima gara del weekend è la 4 ore di Dubai, round 3 di Asian Le Mans Series, il cui start è previsto alle nostre 10.00. La Formula Regional Middle East tornerà in pista settimana prossima (9-11 Febbraio) a Yas Marina, sede dei primi due round.
Media: FRMEC
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