P300.it ha intervistato Jin Nakamura, pilota di R-ace GP in Formula Regional Europe, durante il round del Paul Ricard
Da Le Castellet – Jin Nakamura sta costruendo pian piano la sua carriera. Il diciannovenne di Chiba, difatti, è approdato quest’anno in Europa dopo tre anni in cui ha ottenuto grandi risultati nell’automobilismo giapponese. Il ragazzo, pilota di R-ace GP e membro di TGR-DC, il programma di sviluppo piloti di Toyota, ci ha raccontato diversi aneddoti sul passato, le sue idee e quello che vorrebbe fare in futuro nel corso di questa intervista, svolta durante il weekend di Formula Regional Europea al Circuit Paul Ricard.
Ciao Jin, grazie per averci dedicato del tempo. In quest’intervista vorrei partire dalle basi della tua carriera. Come mai hai deciso di diventare un pilota?
“Tutto è cominciato quando ho iniziato a correre sul kart a 5 anni. Mi piacevano tutte le auto, sia stradali, sia da corsa. Inoltre, ho iniziato a guardare il Super GT all’età di 4 anni. Già da piccolo ero molto interessato al motorsport e, per questo motivo, il mio sogno di allora era diventare un pilota in grado di competere nei campionati più importanti del Giappone, che sono Super GT e Super Formula, e non solo. Ecco perché ho cominciato a correre sul kart.”
L’anno scorso hai mosso i primi passi su una vettura simile a una F3 in Super Formula Lights. Come hai vissuto questo adattamento?
“La Formula 4 genera pochissima downforce a differenza di una Super Formula Lights. Mi sono subito sorpreso degli effetti sprigionati dall’aerodinamica e dal motore turbo di quella macchina, che è molto potente. Penso che adattarsi non sia molto difficile, ma, al contempo, devi cambiare alcuni aspetti della tua guida per poter essere veloce. Mi sono divertito a correre su quell’auto!”
Quest’anno hai raggiunto l’Europa per correre in FRECA. Quali sono le differenze principali tra la SF Lights e la Formula Regional?
“Penso che i tracciati europei siano piacevoli da guidare. L’aerodinamica su una vettura di Formula Regional è più prominente rispetto a quella di un’auto di Super Formula Lights. Oltretutto, cambia anche il grip quando guidi ed è leggermente più lenta della vettura giapponese. L’adattamento è stato abbastanza difficile per me, ma mi sto impegnando molto.”
Il tuo primo assaggio di Formula Regional è avvenuto durante il Gran Premio di Macau 2024. Come giudichi quest’esperienza?
“Sai, è stata la prima volta in assoluto che ho corso in un evento di attrattiva mondiale. Non ho mai corso in Europa durante gli anni del karting, quindi sono rimasto impressionato dalla velocità dimostrata da tutti quanti. I piloti in top 10, alcuni dei quali correvano in F3 o F2, erano davvero forti. Nonostante il talento di tutti, non mi sono sentito da meno, dato che ero in grado di competere con loro. Ero ai margini della top 10 quando ho fatto l’incidente che ha fatto terminare la mia gara con pochi giri di anticipo. Insomma, è stata una bella esperienza in vista di questa stagione.”
Questo è il primo anno in cui corri in Europa. Come ti stai trovando nel Vecchio Continente? Come ti sta supportando Toyota durante questa stagione?
“Il mio migliore amico nel paddock, Hiyu Yamakoshi, partecipa a questo campionato. Correvo contro di lui quando avevo 12 anni o giù di lì, quindi lo conoscevo già e sono felice di averlo raggiunto. Non mi sarei mai aspettato di essere in questa situazione, perché volevo già venire in Europa, ma non pensavo di ricevere un’opportunità come questa, che mi ha sorpreso e non poco. Sono molto felice di quello che sto facendo quest’anno. Il supporto di TGR è davvero gigantesco. Ho degli ottimi coach, come Kamui-san (Kobayashi n.d.r.) e Kazuki-san (Nakajima n.d.r.). Tutti mi danno un’enorme mano, quindi vorrei portare a casa dei risultati migliori, dato che ho una grande squadra attorno a me.”
Passiamo al presente. Ti sei abituato al paddock europeo?
“C’è un modo di intendere le corse diverso rispetto al Giappone, cosa che mi ha sorpreso, ma mi sono adattato all’atmosfera, al team e ai compagni di squadra. Questo ambiente è confortevole, fatto sicuramente molto positivo per me.”
Parliamo del tuo rapporto con Toyota. Quanto è stato influente nella tua carriera?
“Sono un pilota della scolarship di TGR, che ha iniziato a supportarmi quando avevo 16 anni, quindi da 3 anni a questa parte. Ho fatto due stagioni in Formula 4 prima di passare alla Super Formula Lights. L’anno scorso mi hanno parlato della possibilità partecipare a un campionato in Europa e ho accettato senza esitazioni, dato che ho pensato che potesse essere una buona opportunità. Ho svolto dei test con R-ace GP e ho corso a Macau. Ecco perché sono qui.”
Hai debuttato a Le Mans su una LMP3. Ti è piaciuta quell’esperienza?
“Ti dirò, è stata una bellissima esperienza. Le Mans è una pista così incredibile da superare le mie aspettative. La LMP3 era davvero piacevole, dato che ha più aerodinamica ed è più potente della vettura di Formula Regional. Anche le gomme forniscono un buon grip. Mi piace la cultura delle corse di Le Mans. Penso che questa esperienza possa avere un impatto sul mio futuro. Tutto sommato mi sono trovato bene.”
L’anno scorso hai corso in 3 campionati a tempo pieno, mentre in questa stagione ti stai concentrando unicamente sulla Formula Regional. Cambia qualcosa a livello di preparazione?
“Devi fare molo allenamento prima del weekend di gara. Faccio ginnastica quasi tutti i giorni a casa. Mi preparo così per ogni gara.”
Anche se sei giovane hai già guidato molte auto diverse. Qual è la tua preferita?
“Domanda difficile. Mi piacciono un po’ tutte le auto, però le mie preferite sono le formula.”
Sei un pilota giapponese che ha appena raggiunto il palcoscenico europeo. Avresti qualche suggerimento da dare a un giovane che vuole seguire i tuoi passi?
“Penso che chiunque dovrebbe imparare l’inglese fin da subito, perché non possiamo sapere quando arriverà l’opportunità di andare in Europa. Certo, anche prima lo masticavo, ma sono dovuto migliorare, non solo nella scrittura, nella comprensione e nell’ascolto. Penso che sapere l’inglese sia la cosa più importante. Inoltre, se vuoi essere qui dovresti guardare le gare di FRECA, F4, EuroFormula Open e qualsiasi altro campionato europeo, che spesso puoi trovare gratuitamente su YouTube, perché ti fa capire di più sulla cultura del motorsport del Vecchio Continente. L’anno scorso non sapevo come si lavora qui, sia dentro, sia fuori dalla pista, quindi adattarsi è stato difficile, almeno dal mio punto di vista.”
Ti faccio una domanda a bruciapelo. Qual è il miglior momento della tua carriera?
“Ci devo pensare un po’. In realtà ora mi trovo bene, dato che gara dopo gara imparo sempre qualcosa di nuovo. Insomma, è una vera e propria sfida. Penso che questo sia il momento più importante della mia vita.”
Siamo giunti all’ultima domanda. Sei un pilota giovane che ha compiuto un salto importante. Qual è il tuo sogno?
“Vorrei diventare il pilota più forte del mondo! Questo è il mio sogno.”
Ringraziamo Jin per averci dedicato il suo tempo e Chikara, manager del pilota, per aver reso possibile quest’intervista.
Media: ACI Sport Spa
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