Abbiamo intervistato Giovanni Maschio, quest’anno impegnato nel Formula Regional European Championship by Alpine, nel box Monolite Racing a Hockenheim.
P300.it è entrata nel box di Monolite Racing per intervistare Giovanni Maschio, pilota italiano iscritto quest’anno in Formula Regional European Championship by Alpine. Ecco come ha risposto alle nostre domande.
L’intervista verrà pubblicata anche sul canale YouTube Parc Fermè TV.
Ciao Giovanni, grazie per esserti prestato a quest’intervista. Come è nata la tua passione per i motori?
“Tutto è iniziato giocando alla PlayStation! La mia passione è nata quando ho giocato a F1 a casa di un amico. Ho cominciato poi a guardare la Formula 1 e le categorie minori, prima di passare a correre sui kart. Ho fatto poi la progressione tipica verso la Formula 4 prima di arrivare dove sono ora, in Formula Regional.”
Hai corso nei kart per diverso tempo. Qual è la differenza principale nell’adattamento tra kart e monoposto?
“Ho corso con il kart 125cc, che ha solo i freni posteriori. Il fatto di avere i freni su tutte e quattro le ruote è uno dei principali cambiamenti che saltano subito all’occhio. Bisogna quindi capire i limiti dell’anteriore per evitare i bloccaggi. Altri adattamenti riguardano la differenza di peso tra i due mezzi e la posizione del pilota, più chiusa. Nel kart sei quasi del tutto esposto, mentre su una formula sei praticamente tutto coperto. Un fattore di differenza è la presenza dell’Halo, che, almeno inizialmente, blocca un po’ la vista del pilota. Queste sono le cose a cui bisogna abituarsi appena si passa dal kart alla monoposto.”
Hai debuttato la scorsa stagione in F4. Come valuti il tuo 2022?
“Valutare il 2022 è molto difficile. Io e AS siamo partiti molto indietro e piano piano abbiamo ridotto il distacco dai leader. In termini di progresso e miglioramento possiamo essere contenti. Certo, il punto di partenza non è stato dei migliori e, se fossimo partiti dal nostro punto di arrivo, avremmo potuto ottenere dei buoni risultati. L’ultima gara l’ho corsa con R-ace a causa dell’incidente di Monza. L’esperienza è stata ottima, perché mi ha fatto capire cosa succede e cosa si prova a cambiare aria, oltre a permettermi di vedere i metodi di lavoro e il comportamento di un team di fascia alta. Nonostante fossi partito indietro rispetto ai diretti avversari, valuto in modo positivo la scorsa stagione.”
Nel 2023 hai corso in FRECA con Monolite. Come hai ricevuto la possibilità di effettuare questo salto di categoria?
“Questo è stato un salto di categoria davvero inatteso! Penso che tutti si sarebbero aspettati un mio secondo anno in Formula 4, ma, vista la conoscenza pregressa del team, dovuta anche alla vicinanza geografica tra la sede e casa mia, ed i contatti presenti in AS, si è aperta l’occasione di fare del test prestagionali, al termine dei quali ho deciso di continuare con Monolite.”
Come valuti la tua prima stagione in Formula Regional?
“Il salto è stato rapido e, per questo, io e il team abbiamo cominciato molto indietro, ma ci stiamo avvicinando alla pole position. Attualmente, quelle volte in cui parto indietro sono dovute a errori o condizioni difficili del tracciato in qualifica. Valuto positivamente la mia stagione, soprattutto perché spesso ho compiuto delle rimonte. Ad esempio, in gara 1 qui a Hockenheim sono partito trentatreesimo e ho recuperato 10 posizioni. Sono contento soprattutto perché il passo era buono. Essendo un trenino unico, è molto difficile passare gli altri. Per superare devi essere molto più veloce del pilota che hai davanti e se hai lo stesso ritmo devi restare indietro. Nonostante ci siano state luci ed ombre, è stata nel complesso una bella stagione.”
Come descrivi il tuo rapporto con Monolite?
“Quello fra me e Monolite è un bel rapporto. Il fatto che sia una struttura completamente italiana ci ha permesso di avere immediatamente un’ottima intesa. Avere una squadra della mia stessa nazionalità mi ha permesso di rimanere costantemente in un buon clima. L’intero team è molto paziente. Il mio ingegnere ha avuto la pazienza di fermarsi in determinati punti della mia crescita e di aiutarmi nella comprensione di cose che potrebbero sembrare superflue. Anche i meccanici lo sono stati. Nonostante abbia fatto molti incidenti, loro si sono sempre rimboccati le maniche per permettermi di tornare in pista nel più breve tempo possibile. C’è un bel rapporto tra me e il team e sono molto contento di aver lavorato con loro quest’anno.”
Hai partecipato ad alcuni test prestagionali da infortunato. Ci puoi spiegare il motivo?
“Ho partecipato a qualche giornata di test non in condizioni perfette a causa di un infortunio ‘da ragazzino’. Non è stato niente di che in realtà. Non penso abbia condizionato le mie performance. In quelle due giornate zoppicavo un po’, ma in macchina non sentivo molto dolore. Non sono stato il primo a cui è capitato di farsi male prima dei test prestagionali, perciò penso sia qualcosa che possa capitare, anche se è meglio che ciò non avvenga.”
Hai già dei piani per il 2024?
“Nel 2024 ho in programma di correre ancora in Formula Regional. Non ho ancora firmato un contratto, perciò non ci sono ancora certezze a riguardo. Al termine della prossima stagione vedrò i progressi compiuti e da lì deciderò il da farsi.”
Vuoi fare dei ringraziamenti in particolare?
“Devo ringraziare tutte le persone che mi seguono e mi supportano, sia italiani che non. Un grazie anche a chi mi scrive sui social.”
Ringraziamo Giovanni Maschio per la disponibilità e il tempo che ci ha dedicato.
Media: Formula Regional
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