Formula E | Vergne ancora mattatore a Donington

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
5 Settembre 2016 - 20:43
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La Formula E è tornata in pista per l’ultima tre giorni di test a Donington, ad un mese dall’apertura stagionale in quel di Hong Kong. Due settimane fa avevamo lasciato il Circus elettrico con la nuova Techeetah-Renault di Jean-Éric Vergne leader e oggi il pilota francese ha ripreso al meglio il suo cammino in vista del nuovo campionato, segnando un tempo di appena sei millesimi più lento rispetto al nuovo record della pista segnato nella seconda giornata della prima tranche di prove collettive.

Giornata odierna che, in barba a qualunque forma di jetlag, ha visto tutti e venti i piloti confermati per la terza stagione in pista. Sono prontamente rientrati in Europa i piloti reduci da trasferte lontane nel corso dell’ultimo weekend: Bird, Sarrazin, Duval, Buemi, di Grassi e Carroll hanno disputato il round messicano del WEC, mentre López è arrivato in fretta e furia dal Giappone rimandando i festeggiamenti per il terzo titolo WTCC appena conquistato.

Per tornare alla cronaca, le ottime prestazioni di Vergne hanno ribadito l’importanza di avere una powertrain competitiva a spingere la versione aerodinamicamente rivisitata della Spark SRT-01e. Il motore Renault si è rivelato essere il più prestante nel corso della stagione appena conclusa e i valori in campo non sembrano essere minimamente mutati.

A poco meno di due decimi dal test driver Ferrari si è piazzato un altro pilota a libro paga del Cavallino (come pilota Gran Turismo), ossia Sam Bird. Dopo avere corso in sordina la prima tornata di test, la Virgin-Citroën è finalmente uscita allo scoperto mostrando a sua volta una discreta competitività.

Meno in luce, ma sempre nelle posizioni che contano, i piloti DAMS. Terza posizione per Nicolas Prost, mentre il campione in carica Sébastien Buemi ha concluso quinto, girando solo nella sessione pomeridiana. Fondamentale, comunque, è notare come i piloti della scuderia transalpina siano, insieme a López, quelli che hanno coperto più tornate nel corso delle cinque ore di prova pomeridiana, segno che con tutta probabilità non hanno bisogno di trovare la prestazione ma possono lavorare anche su altri fattori, come il passo di gara.

Tra le due DAMS si è piazzata la Dragon-Penske di Jérôme d’Ambrosio, altra vettura al debutto e, a quanto pare, già in grado di potersela giocare con powertrain collaudate.

Sesta posizione per Daniel Abt con la prima delle Abt-Schaeffler. La scuderia di Kempten si è presentata a Donington con i loghi Audi in bella vista sulla carrozzeria, dopo l’annuncio da parte della Casa di Ingolstadt di un maggiore impegno anche nel full-electric dopo i successi conquistati nell’endurance con le vetture ibride. Sembra che la collaborazione tra Abt e Audi, ormai di durata decennale visti i trascorsi nel DTM, possa portare in un prossimo futuro ad un team completamente ufficiale dei Quattro Anelli, che andrebbe appunto a rilevare l’attuale struttura. Il vice-campione in carica, Lucas di Grassi, ha terminato la prima giornata in undicesima posizione.

In top ten anche la nuova Jaguar, con il settimo crono di Adam Carroll. Procedono per il verso giusto i lavori all’interno del team britannico, che proprio sabato ha confermato Mitch Evans come secondo pilota in vista di questa stagione. Il neozelandese, dal canto suo, ha bisogno di riscattare un campionato di GP2 al di sotto delle aspettative.

Ottavo José María López, che prosegue il suo apprendistato in quella che sarà la sua “nuova casa”, in vista anche di altri possibili impegni per il 2017. L’argentino ha preceduto Nick Heidfeld, con la Mahindra, e Ma Qinghua sulla seconda Techeetah-Renault.

Segnali di ripresa da parte del team Venturi, in difficoltà nel corso dei primi test e oggi risalito con Stéphane Sarrazin, dodicesimo assoluto. Alle sue spalle da Costa con la prima Andretti: il portoghese è stato protagonista nella prima parte della sessione, ma non è in seguito riuscito a migliorare il suo tempo anche per colpa di un fuoripista. Giornata non bellissima per il team americano, in quanto anche Robin Frijns ha assaggiato la verdeggiante erba delle Midlands Orientali: l’olandese, per giunta, ha concluso in fondo alla classifica dei tempi odierni.

Continua a navigare in acque non tranquille anche il team China, con Nelsinho Piquet solo sedicesimo e Oliver Turvey diciannovesimo. Il motore NextEV sembra avere ripreso a dare noie alla scuderia campionessa inaugurale della serie e le prestazioni sul giro ancora tardano ad arrivare. Ma il tempo e le occasioni per provare, in Formula E, non mancano.

Domani altre sei ore di prove, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.

Classifica:

donday4

Immagine copertina: twitter.com/TecheetahFE

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