Le prime parole dei protagonisti della Formula E riguardo la nuova vettura Gen3 raccolte durante i test di Valencia.
L’attesa per i test collettivi pre-stagionali di Formula E a Valencia in scena questa settimana era tanta, dato che si tratta della prima uscita ufficiale con la nuova vettura Gen3 per tutti i team, che continuano il loro percorso di avvicinamento all’inizio della Season 9, previsto per il prossimo 14 gennaio a Città del Messico.
L’introduzione della vettura Gen3 rappresenterà una vera sfida per squadre e piloti della serie, dato che questa nuova monoposto avrà una velocità massima di 280 km/h, un telaio più piccolo e più leggero di 60 kg, un powertrain anteriore aggiuntivo e nessun freno posteriore, con 100 kW di potenza in più rispetto alla precedente Gen2 arrivando fino ad un massimo di 350 kW con il doppio della capacità di rigenerazione, ovvero più del 40% dell’energia utilizzato in gara è tramite la rigenerazione in frenata.
Dopo le prime giornate di test pre-stagionali, i piloti hanno commentato le proprie sensazioni provate dopo i primi kilometri trascorsi al volante delle proprie vetture Gen3, concordando tutti sulla maggior efficienza della vettura e sul fatto che c’è ancora molto da scoprire riguardo questa nuova monoposto. Di seguito, riportiamo le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti della serie raccolte dal sito web ufficiale della Formula E.
Edoardo Mortara, Maserati MSG Racing: “Max (Guenther) è già andato meglio del giro più veloce che abbiamo fatto qui l’anno scorso, quindi sul giro secco siamo già più veloci. Possiamo aspettarci una differenza maggiore, ma questo avverrà sfruttando meglio la macchina: vedrai differenze maggiori sugli obiettivi in gara e sui giri obiettivo perché l’auto è effettivamente molto più efficiente”.
“C’è molto da scoprire. L’anno scorso eravamo al massimo con l’auto Gen2 e con un software che sfruttava tutte le prestazioni disponibili dopo anni di lavoro con quelle auto e quei powertrain. Abbiamo molto da imparare e lo faremo in futuro – non è del tutto giusto fare paragoni in questo momento”.
Antonio Félix Da Costa, TAG Heuer Porsche: “È stato un processo divertente conoscere la nuova macchina. È un enorme passo avanti in termini di potenza ed è più leggera e queste sono due cose che un pilota vorrebbe sempre: più potenza e meno peso. Ora c’è anche un powertrain anteriore e la Gen3 sarà un’auto altamente efficiente: il 40% dell’energia totale utilizzata in una gara proverrà dal regen. È un grande passo avanti nella tecnologia ed è divertente”.
“Sono i primi giorni e stiamo solo prendendo confidenza con le auto, lentamente. Abbiamo ancora molte cose da sviluppare e imparare con solo un mese a disposizione prima della prima gara in Messico, ma fa tutto parte del processo: è divertente”.
“La macchina ha molta più potenza rispetto a prima e al momento, in determinate condizioni, è abbastanza difficile usarla, il che è positivo per chi guarda. Ci saranno più errori da parte dei piloti e sarà più difficile dominare con questa macchina in questo momento – penso che ciò produrrà ottime corse. Non siamo così veloci in questo momento, ma ci arriveremo con il tempo”.
“Proprio come con le gomme Michelin, anche le nuove Hankook hanno i loro trucchi da capire. Eravamo diventati tutti maestri a comprendere le vecchie gomme dopo otto stagioni di utilizzo. Proprio come con la nuova auto, stiamo attraversando un processo e c’è molto da scoprire – è parte di esso, ed è divertente”.
René Rast, NEOM McLaren: “Nessuno ha ancora esplorato i limiti e c’è molto tempo per farlo durante la stagione. Dopo un anno o due, saremo molto più veloci. La Gen3 ha ovviamente molta più potenza, è più leggera e più agile in curva. La vettura in sé è molto veloce, specialmente su un giro da 350 kW a piena potenza”.
Maximilian Günther, Maserati MSG Racing: “La Gen3 offre diverse sfide per via della rigenerazione sull’asse anteriore, ora a 600 kW totali tra anteriore e posteriore. La sensazione di frenata è diversa e ancora più variabili possono essere controllate dal lato software insieme agli ingegneri: le possibilità di questo sono piuttosto entusiasmanti.
“La macchina sarà veloce in pista perché si ha molta più potenza – 100 kW in più rispetto ai 250kW della Gen2 – e abbiamo pneumatici diversi con altre caratteristiche rispetto ai precedenti. Tutto sommato è una grande sfida e la macchina sembra molto aggressiva e mi sto godendo la mia esperienza finora”.
Oliver Rowland, Mahindra Racing: “Ci sono due pedali e un volante, ma molti cambiamenti. Dal punto di vista tecnico c’è il powertrain anteriore che può rigenerare energia senza più freni al posteriore ma ovviamente con molta più capacità di rigenerazione. Anche le auto sono molto più leggere e c’è molto a cui noi piloti dobbiamo adattarci. È praticamente tutto nuovo. Quindi, in questo momento, non siamo sicuri al 100% su come estrarne i dettagli più fini e sarà emozionante vedere come tutti gli altri team e piloti si riusciranno a lavorare durante la stagione”.
Immagini: FIA Formula E Media
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