Formula E | Valencia Test 2022, i chilometraggi completi nel segno di Stellantis: Mortara, Maserati e powertrain DS/Maserati davanti a tutti

Formula E
Tempo di lettura: 5 minuti
di Lorenzo Roversi @lorenzor92_
13 Gennaio 2023 - 19:45
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A dominare i test prestagionali 2022-23 di Formula E, dal punto di vista della distanza totale percorsa sono Edoardo Mortara tra i piloti e Maserati tra i costruttori, seguita da DS Penske. Non cambia la storia tra i fornitori di powertrain, con il motore DS/Maserati davanti a tutti. Deludono Jaguar, Abt-Mahindra, NIO 333 ed Envision-Jaguar

I test prestagionali 2022-23 di Formula E che si sono svolti a Valencia dal 13 al 16 dicembre hanno già fornito alcuni importanti indicazioni in termini di distanza percorsa dai vari team. I tempi non sono ancora maturi per poter trarre delle conclusioni definitive, ma possono già emergere alcuni spunti interessanti per provare a capire chi potrà giovarne in ottica affidabilità, aspetto assai cruciale soprattutto in una stagione in cui le vetture sono completamente nuove, motori compresi, e con molti cambi di casacca tra i piloti.

Edoardo Mortara – Twitter/MaseratiCorse

Piloti

Tra i piloti emerge un assoluto vincitore: Edoardo Mortara. Lo svizzero di Maserati con ben 265 giri, per un totale di 895 km si piazza davanti a tutti, e considerando il buon tempo ottenuto in questi test collettivi e la sua lunga permanenza nel team, si candida prepotentemente tra i candidati al titolo piloti.

Alle sue spalle la coppia DS Penske: il campione del mondo in carica Stoffel Vandoorne e Jean-Eric Vergne, rispettivamente con 245 e 243 giri. Un ottimo risultato per la coppia di campioni essendo entrambi al primo anno col team Penske. Con la stessa distanza (243 giri) anche Pascal Wehrlein su Porsche.

Buone notizie anche per la new entry in casa Maserati Maximilian Gunther, 237 giri e 800 km, e per Jake Hughes, l’unico debuttante di questa stagione, che ha sicuramente potuto far tesoro dell’esperienza accumulata nei suoi 231 giri totali (780 km).

Anche se non lo si può definire debuttante avendo corso l’ultima gara della passata stagione ed avendo una lunga esperienza come test driver nella serie, Sacha Fenestraz è un altro pilota che aveva bisogno di macinare chilometri. Il francese di Nissan si piazza a metà classifica con 211 giri e 712 km percorsi.

Questi test non sorridono alla coppia NIO 333 entrambi in fondo alla classifica, con 178 giri (601 km) per Dan Ticktum e solo 137 (463 km) per Sergio Sette Camara, penultimo. Sul brasiliano pesano due intere sessioni in cui è rimasto fermo, non una buona notizia essendo appena approdato nel team.

Male anche il vicecampione in carica Mitch Evans su Jaguar: quartultimo e come Ticktum con 178 giri e 601 km, e Robin Frijns, anch’egli tra i protagonisti della passata stagione e al debutto nel team Abt (138 giri e 466 km per lui).

Chiude la classifica un già campione della Formula E: Sebastien Buemi, quest’anno all’esordio in seno al team Envision-Jaguar con appena 79 giri per un totale di 267 km percorsi, unico pilota sotto i 300 km. Lo svizzero, ad esclusione della sessione 5 in cui ha concluso 22 giri, non ha mai superato la soglia dei 10 giri giornalieri, oltre a non aver registrato nessun crono in due sessioni: la prima e l’ultima.

Formula E
Stoffel Vandoorne, DS Penske, DS E-Tense FE23

Team

La situazione tra i costruttori è abbastanza analoga a quella dei piloti. In cima troviamo Maserati e DS Penske, rispettivamente con 502 e 488 giri totali, unici team a superare quota 1600 km (nell’ordine 1695 e 1647 km).

Seguono superando i 1500 km Porsche (465 giri, 1570 km), McLaren-Nissan (453 giri, 1529 km), un bel risultato per il neoentrato team inglese. Bene anche Nissan con 434 giri e 1465 km, oltre al record giornaliero (109 giri nell’ultima sessione), e Andretti-Porsche con 416 giri e 1404 km alle prese con un nuovo powertrain.

Delude Jaguar con solo 379 giri e 1280 km, non un buon inizio per il team che lo scorso anno ha fornito a Mitch Evans una macchina in grado di lottare per il titolo.

Al terzultimo posto c’è il team Abt, al ritorno nel campionato e perciò con due nuovi piloti (Frijns e Muller), vista la situazione 327 giri (1104 km) rischiano di essere pochi. Non molto distante e penultimo si piazza il costruttore cinese NIO 333 (315 giri e 1063 km).

Come per la classifica piloti, in fondo c’è Envision-Jaguar, unico team sotto i 1000 km con 273 giri (922 km) con il record negativo di soli 8 giri nella sessione 6.

Powetrain

Quest’anno la nuova generazione di vetture, la Gen3, porta con un sé un considerevole upgrade in termini di performance dei powertrain, come abbiamo avuto modo di constatare nel precedente articolo relativo a questi test, ed è più che mai importante per i costruttori percorrere il maggior numero di chilometri possibile.

Alla luce di questo è opportuno effettuare una valutazione di tipo un po’ diverso da quella vista per piloti e team, dal momento che al via di questa stagione ci sono 5 fornitori di powetrain che forniscono due team (ricordiamo che DS e Maserati condividono lo stesso motore a fronte di una differente denominazione) e NIO 333 che fornisce solo se stesso essendo privo di clienti, ovvero ragionare in termini di media chilometri per vettura e non di chilometri totali percorsi.

È perciò evidente come si possano suddividere i risultati in 4 fasce. In cima la situazione non cambia, abbiamo in testa sempre DS/Maserati con ben 1671 km per vettura. Un risultato notevole che sarà ben gradito ai vertici del gruppo Stellantis e che fa ben sperare in ottica lotta per il titolo, anche alla luce dell’esperienza dei team e piloti interessati.

Seguono staccate Nissan e Porsche appena sotto i 1500 km per vettura, rispettivamente 1497 e 1487.

A metà di questa particolare graduatoria troviamo Mahindra con 1249 km per vettura.

Occupano infine il fondo della classifica Jaguar e NIO 333 poco sopra quota 1000 con 1101 e 1063 km per vettura.

È interessante notare come su Mahindra e Jaguar, nonostante non avessero svettato nemmeno nella graduatoria dei team, lato powertrain pesino i brutti risultati dei loro clienti Abt ed Envision che ne abbassano significativamente la media chilometri percorsi per vettura.

Al contrario tra DS e Maserati così come tra Nissan e McLaren le differenze sono ridotte, questa uniformità tra più team che condividono uno stesso powertrain è certamente un buon segnale.

Immagine di copertina: Formula E Media Centre

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