Günther regola Vandoorne con tanto di record della pista e scatterà davanti a tutti nella simulazione di gara in programma nel pomeriggio. Terzo tempo per Mortara davanti a Hughes ed Evans.
I test collettivi pre-stagionali di Formula E a Valencia continuano a sorridere a Maximilian Günther, che riesce ad essere il più veloce anche al termine della simulazione di qualifica conquistando così la “pole position” per la successiva simulazione di gara che ci sarà nel pomeriggio di questo Day 2 di test.
Il pilota tedesco della Maserati ha comandato questa simulazione di qualifiche sin dalla fase a gruppi, in cui i 22 piloti sono scesi in pista in un solo gruppo a differenza della divisione in due gruppi prevista da regolamento, ma sempre dalla durata di 12 minuti; Günther ha chiuso la sessione davanti a Stoffel Vandoorne, che si sono così guadagnati la possibilità di partecipare direttamente alla Finale della fase a duelli che li vedrà sfidarsi per tre volte, sempre in 1 contro 1. Di seguito, vi riportiamo la situazione al termine della fase a gruppi.
Classifica Qualifying Group Exercise – Formula E Testing, Day 2:
Dopo questo primo gruppo, tutti i 22 piloti sono stati divisi in duelli per fare in modo che tutti quanti potessero cimentarsi in una simulazione della fase finale di qualifica, rovesciando la classifica dal basso verso l’alto. Al momento del via della fase a duelli però c’è stata della confusione che ha portato a degli errori di comunicazione della Direzione Gara ai piloti sul momento in cui scendere in pista. Ma andiamo con ordine.
Il primo duello era previsto tra Sébastien Buemi e René Rast, ma nessuno dei due è riuscito a scendere in pista: Buemi è rimasto fermo ai box anche nella precedente fase a gruppi, mentre Rast non è riuscito a scendere in pista dopo aver causato la bandiera rossa nella fase a gruppi per essere rimasto fermo nella chicane finale della pista, ossia curva 13-14. Dopo la cancellazione di questa sfida toccava a Jean-Éric Vergne ed Oliver Rowland. E qui nasce il caos.
Vergne riesce regolarmente a fare il proprio giro, cosa che Rowland non riesce a fare dopo esser rimasto fermo ai box anche nella fase precedente. L’imprevisto del pilota inglese manda in tilt anche il sistema di comunicazione ufficiale, che mentre stava andando in scena la loro sfida (anche se di fatto in pista c’era solo JEV) fa partire il messaggio che invita la coppia successiva ad entrare in Fast Lane, ovvero a schierarsi davanti al semaforo della pit lane in attesa di entrare in pista, facendo comparire i nomi di Rowland e Jake Hughes, con il nome del primo scalato involontariamente nel duello successivo quando in realtà sarebbe già dovuto essere in pista!
A rimetterci è così Antonio Félix Da Costa, classificatosi 17° nella fase a gruppi davanti a Hughes e che avrebbe dovuto sfidare il Rookie della McLaren nel terzo duello, ma che per via di questo problema non è stato chiamato in fast lane per iniziare il proprio giro in 1v1 contro Hughes, che invece scende regolarmente in pista e completa il proprio giro. Il portoghese della Porsche è così rimasto ai box, impossibilitato a prender parte alla propria sfida.
La situazione è tornata normale solamente in occasione del quarto duello, in cui a sfidarsi sono stati André Lotterer e Nico Müller, con tutte le restanti coppie che poi si sono sfidate regolarmente e come da programma, così come la finale tra Günther e Vandoorne che si è disputata su tre round.
I due, che sono stati i più veloci già nella simulazione di prove libere, si sono dati battaglia in questi tre 1 contro 1, con Günther ad avere la meglio per 2-1 sul Campione del mondo in carica, facendo segnare anche il record della pista in 1:25.339 in occasione della Final 2, ritoccando il primato registrato l’anno scorso di ben quattro decimi. Dopo aver vinto la prima sfida Vandoorne non ha potuto nulla contro il pilota della Maserati, garantendosi comunque la possibilità di scattare dalla seconda posizione nella simulazione di gara in programma nel pomeriggio.
Alle spalle dei due finalisti, la griglia di partenza per la simulazione di gara viene scaturita dall’ordine dei tempi fatti dai restanti 20 piloti nella fase dei duelli. Ad avere la meglio in questo ordine è la seconda Maserati di Edoardo Mortara, che con il tempo di 1:26.390 si garantisce la possibilità di scattare dalla terza posizione dopo una fase a gruppi piuttosto opaca.
Il pilota italo-svizzero verrà seguito dal già citato Jake Hughes, che nonostante il caos avvenuto durante il suo turno di 1vs1 è riuscito a realizzare un ottimo 1:26.406 che gli vale la quarta posizione. Il pilota inglese precede Mitch Evans e Sergio Sette Camara, che andranno ad occupare la terza fila con il neozelandese in quinta posizione per soli 3 millesimi.
Settimo posto in griglia per Robin Frijns davanti al suo ex compagno di squadra alla Envision Racing Nick Cassidy, che è stato protagonista di un tirato derby neozelandese con Evans nella fase a duelli ma che non è riuscito a fare meglio dell’ottavo tempo.
Completano la Top10 della griglia di partenza Pascal Wehrlein e Sam Bird, con Jake Dennis in 11° posizione per soli 9 millesimi. Di seguito, l’intera griglia di partenza in vista della simulazione di gara, che scatterà alle h.14 e sarà su una distanza di 24 giri.
Griglia di partenza simulazione di gara – Formula E Testing, Day 2
Immagini: FIA Formula E
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