Formula E | Valencia ePrix 2021: De Vries vince Gara-1, ma è farsa sul limite di energia

Formula E
Tempo di lettura: 4 minuti
di Andrea Gardenal
24 Aprile 2021 - 17:09
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Era difficile poter immaginare un esordio peggiore per la Formula E sul circuito permanente di Valencia, perlomeno dal punto di vista sportivo. Nyck De Vries ha colto il suo secondo successo stagionale dopo quello ottenuto in nel primo appuntamento di Ad-Diriyyah al termine di una gara che ha visto la maggior parte dei piloti terminare l’energia a disposizione prima della bandiera a scacchi. Vediamo di andare con ordine.

La confusione in pista è stata tanta: complici l’asfalto bagnato e una pista permanente diversa dai tradizionali cittadini, che forse ha spinto i piloti ad osare un po’ più del solito, la gara si è trasformata nella fiera delle neutralizzazioni. Complessivamente la vettura di sicurezza è entrata in pista per ben cinque volte, alle quali bisogna aggiungere una Full Course Yellow che ha di poco preceduto il primo ingresso della pace car.

Dato che il regolamento prescrive il decurtamento di 1 kWh di energia dai 52 disponibili per ogni minuto di neutralizzazione (sia essa parziale o completa), i piloti hanno dovuto completare la gara con soli 33 kWh a disposizione e questo ha messo in difficoltà praticamente tutti.

La vittima più importante di questa sorta di gioco al massacro è stata Antonio Felix da Costa, che aveva dominato la gara dalla partenza (avvenuta dietro alla safety car) fino al termine del penultimo giro, quando il portoghese ha esaurito l’energia a sua disposizione subendo il sorpasso di Nyck De Vries, che nelle prime battute di gara aveva recuperato rapidamente dalla settima alla seconda posizione mettendosi alle spalle del campione in carica della Formula E.

De Vries ha poi condotto in relativa tranquillità l’ultimo giro, mentre alle sue spalle gli altri piloti procedevano a passo d’uomo. Solamente in due sono riusciti a percorrere l’ultimo giro su tempi dignitosi, sia pur di una decina di secondi più alti rispetto a quelli del resto della gara: Nico Muller ha chiuso al secondo posto con 13 secondi di ritardo dall’olandese davanti alla seconda Mercedes, quella di Stoffel Vandoorne, classificato terzo a 25 secondi di ritardo dal compagno di squadra.

Va evidenziato che sia Muller che Vandoorne si sono ritrovati ad un certo punto della gara in fondo al gruppo: il belga era partito dall’ultima posizione dopo essere stato escluso dalle qualifiche, mentre lo svizzero era stato penalizzato con un drive through per aver utilizzato troppa potenza durante le prove ufficiali.

Tutti gli altri hanno perso almeno trenta secondi nel corso dell’ultimo giro. Tre delle quattro vetture motorizzate Audi hanno limitato bene i danni: Nick Cassidy ha conquistato un’ottima quarta posizione con la sua Virgin, sia pur con 37 secondi di ritardo da De Vries, precedendo l’Audi ufficiale di René Rast e la seconda Virgin di Robin Frijns, che ha perso la posizione nei confronti del pilota tedesco proprio nelle ultime centinaia di metri.

Antonio Felix Da Costa ha tagliato il traguardo a rilento con oltre un minuto di ritardo da De Vries, dopo aver percorso l’ultimo giro in tre minuti tondi tondi; ottavo posto per la Mahindra di Lynn davanti alla Jaguar di Sam Bird e alla seconda Audi, quella di Lucas di Grassi. Il gruppo dei piloti giunti al traguardo si completa con la BMW di Jake Dennis e la DS Techeetah di Jean Eric Vergne, con quest’ultimo che ha impiegato ben 4 minuti e 20 secondi per completare la tornata conclusiva.

La classifica è comunque ancora sub judice: i primi tre dovrebbero essere al sicuro, ma nelle posizioni finali della zona punti potrebbero essere assegnate ulteriori squalifiche causate da un utilizzo eccessivo di energia. A tal proposito va segnalato che Oliver Rowland e Alexander Sims sono già stati esclusi dalla classifica finale proprio per questo motivo, dopo aver tagliato il traguardo in seconda e in terza posizione.

Anche senza considerare i piloti che hanno finito l’energia a disposizione, l’elenco dei ritirati è molto lungo: dopo un solo giro Buemi è stato speronato da Lotterer in Curva 9 ed è stato costretto al ritiro, mentre all’11° passaggio Gunther si è insabbiato in Curva 2. Al 15° giro Evans ha speronato Sette Camara, sempre al tornantino di Curva 9, mentre Lotterer e Mortara si sono eliminati a vicenda in Curva 1 all’inizio del 20° giro.

La Formula E tornerà in pista a Valencia anche domani, nella speranza che non si vedano più le scene dei minuti conclusivi di gara-1. Alle 8 ci sarà il terzo e ultimo turno di prove libere, alle 10 inizieranno le qualifiche e alle 14 prenderà il via Gara-2.

Immagine di copertina da Twitter/Mercedes-EQ Formula E

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