Come ormai consuetudine, la Formula E presenta uno dei più variegati parchi vetture nel motorsport mondiale. Ovviamente non si tratta solo di marchi e piloti ma anche di livree: la stagione 2019-2020 non farà eccezione e tutte le vetture elettriche in griglia saranno particolarmente riconoscibili. Andiamo a vederle una ad una.
La vettura da battere è la Techeetah, che per la seconda stagione consecutiva sarà spinta dalle powertrain DS. Dopo un triennio con Virgin, il marchio del Gruppo PSA si è legato al team cinese vincendo entrambi i titoli al primo colpo. Livrea invariata rispetto al campionato 2018-2019, con il consueto nero-oro e l’importante sponsorizzazione Total dovuta ovviamente alla forte matrice francese (tra DS e Jean-Éric Vergne) della squadra.
Antagonista principale è Audi, che si presenta al via di questa stagione con una livrea decisamente rivista. Il muso bianco che aveva caratterizzato la vettura di Ingolstadt nei primi due campionati da team ufficiale ha lasciato il posto ad una colorazione nera, mentre le fiancate sono diventate rosse. Il partner tecnico Schaeffler è stato relegato al cofano, che ora è l’unica parte della vettura a presentare il tipico colore verde.
Virgin, nuovamente motorizzata Audi e sponsorizzata Envision, si presenta ai nastri di partenza della season 6 con una livrea analoga a quella che l’ha preceduta, ma con una tonalità di viola leggermente più chiara. Tra i partner più importanti della squadra britannica si annovera ora la newyorkese Genpact, impresa specializzata nella fornitura di servizi professionali.
Livrea provvisoria per Nissan, che si è presentata a Valencia tutta dipinta di nero. La colorazione delle vetture giapponesi, che anche quest’anno saranno curate da DAMS per quanto riguarda la gestione in pista, non dovrebbe comunque essere troppo diversa dal grigio-nero dello scorso campionato.
Più variegata la livrea del team Andretti-BMW, che quest’anno presenterà un viola chiaro sulla carenatura della ruota anteriore destra. Invariati gli sponsor della scuderia tedesca-statunitense, dall’azienda di utensili elettrici Einhell ai produttori di apparecchi audio-video Harman Kardon passando per la canadese Magna, colosso produttore di parti per automobili.
La più grande novità in casa Mahindra riguarda l’arrivo di ZF, che quest’anno fornirà personale ingegneristico e alcune parti della vettura (ammortizzatori, in particolare) e dalla prossima stagione si curerà dell’intera powertrain della scuderia indiana, rilevando Magneti Marelli. Il logo dell’azienda tedesca si presenta già in bella vista nella zona inferiore delle carenature anteriori. Sempre presenti anche le sponsorizzazioni Renesas (produzione di microchip) e Umicore (riciclo e lavorazione di componenti tecnologiche usurate, azienda belga portata da Jérôme d’Ambrosio).
Colorazione leggermente diversa per il team Jaguar, che quest’anno ha deciso di puntare maggiormente sull’azzurro elettrico. Tra i nuovi partner tecnici della Casa britannica figura Castrol, mentre GKN (componenti per autovetture) e Viessmann (sistemi di riscaldamento) capeggiano di nuovo sull’avantreno della vettura.
Terminato il rapporto con ZF, Venturi è diventata “satellite” di Mercedes avendo tra le sue fila anche Edoardo Mortara, che della Casa di Stoccarda è pilota ufficiale. La colorazione grigio metallizzata ha fatto quindi spazio al bianco-nero, con un motivo a triangoli posto sul retrotreno che ricorda molto le stelle stilizzate che Mercedes utilizza anche in Formula 1. Molti sponsor sono andati perduti, i pochi superstiti sono Richard Mille, HP e la Fondazione Alberto di Monaco.
Il team ufficiale Mercedes, già in azione l’anno scorso tramite quella HWA che ora ne gestisce l’attività in pista, porterà in gara una vettura dalla livrea piuttosto simile a quella che si ammira tuttora in Formula 1. Grigio, azzurro e nero con le Stelle a Tre Punte stilizzate sul retrotreno. Lo sponsor principale è Vestas, azienda danese produttrice di turbine eoliche, ma è presente anche SAP, multinazionale impiegata nella produzione di software e precedentemente partner di McLaren in Formula 1.
Momentaneamente nera anche la Dragon, che per la seconda stagione consecutiva godrà di una ricca partnership con Geox, azienda italiana di calzature. Esattamente come l’anno scorso le vetture gestite da Jay Penske saranno tra le più fornite di sponsor, a conferma di come, nonostante le difficoltà incontrate a più riprese negli ultimi campionati, la struttura “satellite” della leggendaria Penske Racing sia sempre una delle più appetibili della categoria.
Un’estate molto travagliata per NIO, che ha deciso di accantonare le ben poco competitive powertrain autoprodotte per appoggiarsi a Penske. Le vetture anglo-cinesi saranno equipaggiate con le unità utilizzate nella passata stagione dal team statunitense. La livrea 2019-2020 di NIO presenta una maggior quantità di azzurro rispetto al bianco che capeggiava su tutto l’avantreno nella passata stagione. La squadra è stata rilevata da Lisheng Racing, che ha rinominato il team di Formula E con il suo brand 333 Racing già al comando del team Volkswagen impegnato nel campionato turismo cinese: da qui il blu scuro posto sulle fiancate della nuova vettura.
Dopo avere dismesso il team nel WEC, Porsche ha deciso di impegnarsi nel full-electric con tutte le proprie forze, imprimendo da subito il proprio nome sulla vettura senza passare per una stagione di “apprendistato”. Sulle 99X Electric ci saranno tuttavia due piloti che in Formula E hanno già corso, in particolare André Lotterer. Molti degli sponsor posti sulla monoposto di Weissach sono nomi storici del marchio Porsche (Tag Heuer, Hugo Boss, Mobil 1), ma c’è anche la novità del colosso telefonico Vodafone, oltre all’azienda statunitense di software Ansys. La vettura è bianco-nera, con inserti rossi sui due profili posteriori.
Immagini: Formula E
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