Formula E | Turvey e NextEV svettano ancora a Valencia

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 5 Ottobre 2017 - 18:00
Tempo di lettura: 4 minuti
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Formula E | Turvey e NextEV svettano ancora a Valencia

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Il sipario sui test della Formula E a Valencia è calato nello stesso modo in cui si era sollevato lunedì scorso, cioè con il miglior tempo di Oliver Turvey. Il primato stabilito stamani dal britannico del team NextEV in 1:21.822 è il riferimento finale di queste prove collettive e la scuderia cinese si presenterà alla gara di casa, a Hong Kong, quantomeno come possibile outsider, su una pista dove l’anno scorso monopolizzò la prima fila in qualifica.

Turvey si è lasciato alle spalle le corazzate Renault e Audi, con Buemi che ha concluso la tre giorni spagnola a 68 millesimi di distacco grazie al tempo segnato l’altroieri. Daniel Abt ha staccato il secondo riferimento di quest’ultima giornata a poco più di un decimo di ritardo, chiudendo quarto nella riepilogativa finale, mentre Lucas di Grassi si trova solo ottavo ma non distante dai primi della classe.

Valencia ha inoltre ribadito la competitività del team Mahindra, con Rosenqvist quarto oggi e terzo assoluto. La squadra indiana ha provato in questa giornata anche Daniel Juncadella, pilota Mercedes che non ha nascosto la sua intenzione di gareggiare in questa categoria. Per ora dovrebbe ricoprire il ruolo di terzo pilota della scuderia di Dilbagh Gill, ma non è escluso che sia poi uno dei candidati per un sedile nel futuro team ufficiale di Stoccarda. Nick Heidfeld ha convinto meno di Felix Rosenqvist, ma è possibile che abbia svolto anche un lavoro differente rispetto allo svedese, perché il 15esimo posto assoluto non rispecchia assolutamente i valori di pilota e vettura.

L’ultima giornata ha riportato in auge anche i team Dragon e Techeetah: Jérôme d’Ambrosio ha concluso con il miglior tempo nel pomeriggio di oggi, terminando nono nell’assoluta, segno che il team statunitense potrà ogni tanto affacciarsi nelle prime posizioni pur non ricoprendo un ruolo da protagonista; terzo crono in mattinata per Jean-Éric Vergne, che tuttavia potrebbe ritrovarsi davanti ad un campionato ben più difficile di quello concluso con una vittoria lo scorso luglio a Montréal. Queste due squadre potranno contare rispettivamente sull’apporto di piloti come Neel Jani e André Lotterer, i quali tuttavia sembrano ancora necessitare di pratica con queste monoposto.

A corrente alternata le Virgin-Citroën, con Bird e Lynn che sono comunque rientrati nella top ten finale dei tre giorni. La vettura anglo-francese, stando a quanto visto a Valencia, dovrebbe affrontare un altro campionato “in rincorsa” ma potrà fare affidamento sul competitivo duo britannico e in particolare sulla prima guida Bird, spesso capace di pole position e vittorie inaspettate.

Una grande crescita è attesa dal team Jaguar, che si è destreggiata nelle prime posizioni della classifica e lascia Valencia a ridosso della top ten. Mitch Evans e Nelsinho Piquet si sono tutto sommato equivalsi, con un leggerissimo vantaggio a favore del neozelandese, e in questa stagione potrebbero rappresentare delle piacevoli sorprese anche per posizioni vicine al podio.

Bisogna poi parlare dei piloti italiani, finalmente tornati ad affacciarsi nel campionato elettrico dopo l’infelice parentesi del team di Jarno Trulli. Luca Filippi sembra avere tra le mani un mezzo competitivo, a giudicare dalle prestazioni di Turvey, e sarà suo compito utilizzarlo al meglio: i test di Valencia, serviti anche a togliere un po’ di ruggine dalle spalle, si sono conclusi in 13esima posizione a poco più di sei decimi dal compagno di squadra, con segnali molto incoraggianti di giorno in giorno. Il discorso di Edoardo Mortara è più complesso: il pilota Mercedes ha guidato la Venturi con risultati complessivamente buoni, dal momento che è stato il migliore tra i quattro piloti alternatisi al volante della vettura monegasca, ma poco incoraggianti dal punto di vista della prestazione pura; chiaramente Mortara sta cercando un’alternativa al programma DTM destinato alla chiusura e un anno di “purgatorio” alla guida della Venturi sarebbe comunque propedeutico all’ingresso ufficiale della Stella a Tre Punte previsto per la sesta stagione.

Anche il secondo sedile del team Andretti è tuttora in bilico e il buon Michael potrebbe essersi lasciato convincere dai buoni risultati messi in mostra da Tom Blomqvist. Il team statunitense si trova comunque in una situazione analoga a quella di Venturi, con una powertrain poco competitiva, con un’altra stagione difficile da affrontare in attesa dell’arrivo ufficiale di BMW.

Tutti i dubbi verranno sciolti a partire dal 2 dicembre, con la prima gara dell’ePrix di Hong Kong.

Classifica day 3:

Classifica riepilogativa:

Immagine copertina: e-racing365.com

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