Confermata la penalità di 5 secondi inflitta al pilota olandese al termine della prima gara del weekend di Tokyo nonostante l’appello presentato da Mahindra.
Mahindra ha presentato appello contro la penalità di 5 secondi inflitta a Nyck De Vries al termine del primo ePrix di Tokyo, sanzione che ha fatto retrocedere l’olandese dall’ottavo all’undicesimo posto finale e che è stata confermata dalla Direzione Gara, respingendo così il reclamo presentato dal team indiano.
De Vries era stato penalizzato per il contatto con Mitch Evans in curva 2, avvenuto in occasione del ritorno in pista dell’olandese dopo il Pit Boost e grazie al quale Evans è stato poi costretto al ritiro per i danni riportati sulla propria Jaguar.
Nonostante Mahindra avesse portato a supporto del loro reclamo i loro dati che mostravano velocità, accelerazione verticale e apertura dell’acceleratore, tutte informazioni non disponibili al momento della decisione da parte dei commissari di gara, il reclamo è stato respinto con la seguente motivazione:
“Dopo aver esaminato i dati, i Commissari Sportivi hanno riconosciuto che il pilota della Vettura 21 ha fatto uno sforzo per evitare il contatto con la Vettura 9, ma ritengono che la Vettura 21 avrebbe potuto fare uno sforzo maggiore per evitare il contatto. L’argomentazione secondo cui la Vettura 21 ha mantenuto una velocità in linea con le vetture che rientrano ai box in un momento simile e in condizioni simili al T1 non è valida, poiché ogni caso è leggermente diverso. La Vettura 21 avrebbe dovuto rallentare prima di avvicinarsi al T2 per evitare la collisione. La vettura 21 ha superato le bandiere blu mentre usciva dalla pit lane, ed era quindi a conoscenza dell’arrivo di un’altra vettura in pista. Il mancato superamento della linea di uscita bianca/blu/bianca dei box non esonera la vettura 21 dal suo dovere di garantire la precedenza alle vetture in pista. Pertanto, la Decisione 16 è confermata. I Commissari Sportivi ringraziano Mahindra Racing per la preparazione e la presentazione di questa nuova, significativa e rilevante prova.”
Immagine: FIA Formula E
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