Il leader del mondiale Formula E ha ottenuto il miglior tempo in una sessione disputata in condizioni critiche a causa del maltempo abbattutosi in tutto il Giappone. Mortara e Nato inseguono, Cassidy, Vergne e Maloney contro il muro di curva 16.
La tanto attesa e chiacchierata pioggia è arrivata in Giappone e si è abbattuta sulla Formula E, dove le FP2 dell’ePrix di Tokyo si sono disputate sotto il bagnato e con la pioggia che è addirittura aumentata nella seconda metà della sessione, rendendo il tracciato sempre più impraticabile con il passare dei minuti.
Ad ottenere il miglior tempo è stato Oliver Rowland, autore della miglior prestazione in 1:32.525 pochi minuti prima che la pioggia aumentasse la propria intensità dopo aver iniziato a cadere sin dalle prime ore della mattinata nipponica. Il leader del Mondiale precede Edoardo Mortara, che successivamente si è portato in seconda posizione ad oltre sei decimi di ritardo, con Rowland ancora una volta caparbio a trarre il massimo dalla vettura in condizioni di bagnato come visto nell’ultimo round a Monaco.
Oltre a Mortara l’unico a contenere il proprio distacco da Rowland sotto il secondo è stato Norman Nato con la seconda Nissan, terzo a nove decimi dopo esser stato in grado ieri di concludere in testa le FP1 in condizioni d’asciutto.
Più distanti gli altri, con Taylor Barnard autore del quarto tempo (e di un lungo in curva 10 una volta aumentata la pioggia) davanti a Nyck De Vries, quinto e protagonista di un’incomprensione con Zane Maloney a poco più di 10 minuti dal termine, quando l’olandese procedeva lentamente nella variante conclusiva, le curve 17-18, per poi lanciarsi in un nuovo giro lanciato, mentre il pilota di Lola Yamaha ABT sopraggiungeva ad una velocità superiore ed il contatto è stato inevitabile.
Sesto tempo per Sébastien Buemi, recente vincitore dell’ultimo ePrix di Monaco, davanti a Dan Ticktum e Jean-Éric Vergne, ottavo e tra coloro che hanno impattato contro il muro in uscita dalla veloce curva 16, il tratto reso più impraticabile dalla pioggia in cui il grip è praticamente nullo.
Durante la sessione, la curva 16 ha tradito anche Nick Cassidy ed il già citato Zane Maloney, con entrambi che hanno riportato danni al lato destro delle rispettive monoposto: Cassidy è tornato in pista solamente a pochi minuti dal termine, riuscendo solamente a siglare il 12° tempo finale, mentre Maloney è finito contro il muro a tempo scaduto, danneggiando la sospensione posteriore destra e fermandosi proprio all’ingresso della pit lane, posta in corrispondenza dell’ultima curva, la 18.
La sessione ha vissuto anche un periodo di bandiera rossa causato da David Beckmann, fermatosi all’uscita di curva 15 a circa 10 minuti dal termine non riuscendo più a tornare in pista.
Da tener d’occhio le condizioni meteo in vista delle qualifiche, il cui via è previsto alle h.3:20 italiane ma che ad ora sono da considerare a forte rischio, con la griglia di partenza della gara odierna che in caso di cancellazione delle qualifiche potrebbe essere stilata dalla classifica delle ultime prove libere disputate, ovvero queste FP2.
Formula E – Tokyo ePrix #1 2025: Classifica Free Practice 2

Immagine: Twitter / Formula E
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