Dopo tre gare a secco di punti tra errori ed episodi sfortunati, Jean-Éric Vergne è tornato al successo in Formula E nell’ePrix di Sanya. Una gara che ancora una volta non ha lesinato emozioni dalla partenza all’arrivo e che purtroppo non può ancora considerarsi conclusa, poiché i tanti incidenti verificatisi hanno portato ad altrettante investigazioni.
Partito secondo, Vergne ha inseguito Oliver Rowland fino al 19° giro, quando è riuscito ad affondare l’attacco alla curva 11 scalzando la Nissan dal comando della gara. Nella tornata successiva, il campione in carica ha cambiato passo per poter attivare l’Attack Mode, sito in una posizione piuttosto svantaggiosa sul circuito cinese. Andata a buon fine questa strategia, la corsa è stata fermata con bandiera rossa per l’incidente di Alexander Sims e alla ripresa Vergne ha controllato il ritorno di Rowland transitando per primo sotto la bandiera a scacchi. Dopo qualche minuto di tensione, per un’investigazione riguardante una presunta ripartenza irregolare dopo la safety car, il francese ha potuto festeggiare il suo primo successo stagionale, che è anche il primo del team Techeetah dal passaggio ai motori DS.
Podio inaugurale in Formula E per Nissan, grazie ad un Rowland che non è riuscito a concretizzare al 100% la pole position ma ha finalmente portato a casa un risultato importante. Non altrettanto fortunato Sébastien Buemi, costretto a partire dai box a causa di un problema meccanico e rimasto coinvolto in un paio di episodi da investigazione nel finale: lo svizzero ha dapprima tamponato Edoardo Mortara al tornantino e poi ha replicato la manovra, con esiti molto peggiori, ai danni di Robin Frijns.
L’olandese del team Virgin ha infatti concluso la sua ottima rimonta al penultimo giro contro l’Audi di Lucas di Grassi. Alla staccata della curva 8, Buemi ha colpito violentemente la vettura #4, carambolata senza controllo contro il brasiliano che si trovava subito davanti. Buemi ha concluso al sesto posto ma sulla sua testa, oltre alle investigazioni per i due incidenti già citati, pende un’ulteriore indagine per eccesso di velocità in full course yellow, quindi si tratta di un piazzamento quantomai provvisorio. Frijns e di Grassi sono stati classificati in 14esima e 15esima posizione.
Sul gradino più basso del podio è salito António Félix da Costa, il quale dovrà affrontare a sua volta un’investigazione per una possibile violazione della procedura di partenza. Gara solida e senza errori per il portoghese, che qualora dovesse vedere confermato il risultato ottenuto sul campo sarebbe il nuovo leader della classifica generale.
Alle spalle del pilota BMW ha chiuso André Lotterer, su cui pendono altre due decisioni della Direzione Gara: la prima per il contatto che ha danneggiato la vettura di Sims mettendo fine alla gara del britannico, la seconda per lo stesso eccesso di velocità contestato a Buemi. Non da meno Daniel Abt, quinto al traguardo ma a sua volta sotto indagine per la full course yellow finale.
Settimo e ottavo posto per le Mahindra, con Jérôme d’Ambrosio davanti a Pascal Wehrlein. Giornata non esaltante per le vetture indiane, le quali però hanno incassato punti importanti in un campionato che si giocherà su ogni singola lunghezza. Nono Mitch Evans, di nuovo a punti al volante della Jaguar dopo essere partito terzultimo, seguito da Mortara che avrebbe potuto portare a casa un piazzamento più prestigioso senza la tamponata di Buemi e la carambola successiva, che lo ha rallentato di riflesso permettendo ad Evans di soffiargli una posizione. Fuori dalla top ten Felipe Massa, 11°.
Giornata da dimenticare per Sam Bird, la cui gara è durata pochissime curve prima che uno scontro con Stoffel Vandoorne lo mettesse fuori gioco. Incidenti anche per José María López e Nelsinho Piquet, mentre Felipe Nasr è rimasto fermo in griglia di partenza; ennesimo stop anche per Gary Paffett, a concludere un altro ePrix deludente per il team HWA.
In attesa della conferma dei risultati, la nuova classifica di campionato vede da Costa al comando con 62 punti contro i 59 di d’Ambrosio; torna prepotentemente in corsa Vergne, risalito dall’11° al terzo posto con 54 punti a pari merito con Bird, poi Mortara a 53 e di Grassi a 52. Ricompattamento assoluto anche nella classifica squadre, che ora ne vede cinque racchiuse in 17 punti: Virgin-Audi 97, Audi 96, Techeetah-DS 95, Mahindra 93, Andretti-BMW 80.
La Formula E si appresta ora ad affrontare la zona europea del calendario 2018-2019: il prossimo appuntamento è l’attesissimo ePrix di Roma, in programma il 13 aprile.
Classifica di gara:
Classifica di campionato:
Immagine copertina: Techeetah Twitter
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