A distanza di quasi due anni torna a vincere in Formula E Jake Dennis, davanti al campione in carica Oliver Rowland e a Nick Cassidy, al primo podio con Citroen
Inizio di stagione 2025/26 sfavillante in Formula E per Jake Dennis e il team Andretti, con l’inglese che coglie pole e vittoria in un sabato pressoché perfetto sulle strade brasiliane di San Paolo. Il campione dell’annata 2022/23 non vinceva in Formula E dalla prima gara dell’ePrix di Diriyah del gennaio 2024, interrompendo un digiuno durato quasi due anni. Accanto a Dennis sul podio la Nissan del, sempre indomabile, campione in carica Oliver Rowland (partito a centro gruppo) e, per la prima volta dal rebrand, la Citroen di Nick Cassidy, che centra subito il primo podio alla prima gara col costruttore francese.
Dennis è stato bravissimo nel gestire al meglio i suoi Attack Mode e a trovarsi al comando a pochi giri dalla fine quando è uscita la bandiera rossa per il bruttissimo incidente di Pepe Martì. Un esordio in Formula E letteralmente con il botto per il giovane pilota spagnolo della Cupra che, a due giri dalla fine, è decollato sulle monoposto di Da Costa e Muller, entrambe in fase di rallentamento per via della Full Course Yellow emessa per la vettura di Evans ferma a bordo pista.
La monoposto di Martì si è ribaltata un paio di volte prima di fermarsi completamente distrutta, ma fortunatamente l’Halo ha protetto bene il catalano che è uscito indenne dall’incidente. A scaturire tutto ciò potrebbe essere stato il malfunzionamento nelle comunicazioni radio del direttore di gara ai piloti, problema già avuto nelle prime prove libere e cancellate proprio per questo motivo.
L’incidente di Martì, però, non è stato l’unico momento drammatico dell’ePrix di San Paolo, dato che di contatti e ritiri eccellenti ce ne sono stati diversi, ad iniziare subito dalla partenza. Infatti, Nyck De Vries ha ritardato troppo la frenata di Curva 1 al via e ha finito col toccare la posteriore sinistra di Dan Ticktum, scattato in prima fila accanto a Dennis. L’inglese della Cupra è poi scivolato subito in fondo per via della foratura dello pneumatico, prima di ritirarsi a metà gara, ormai ultimo e distante dal gruppo con anche due Drive Through sul groppone.
Ma De Vries in un solo colpo è riuscito anche a rovinare la gara del suo compagno di squadra in Mahindra, Edoardo Mortara. Infatti lo svizzero ha dovuto allargare la traiettoria per evitare la monoposto dell’olandese, dovendo consecutivamente tagliare Curva 1, ma facendolo in modo non conforme alle direttive dei commissari. A causa di questa infrazione Mortara ha ricevuto 5 secondi di penalità che, però, non è riuscito a scontare per via del ritiro al giro 24, col pilota della Mahindra che è stato stretto contro le barriere da Lucas Di Grassi in fase di lotta. Lo svizzero che ha avuto la peggio, ma la magra consolazione per Mortara è arrivata con il quasi immediato ritiro del brasiliano della Lola, impossibilitato a continuare a causa dei danni sulla sua monoposto.
Detto di Dennis, grande trionfatore di questo sabato in quel di San Paolo, va dato merito anche alle gare di Rowland e Cassidy, finiti sul podio nonostante il tredicesimo e quindicesimo posto sulla griglia di partenza. Entrambi hanno utilizzato bene il primo Attack Mode per risalire la classifica e portarsi nelle posizioni di vetta, riuscendo poi a gestire bene il secondo consolidando le posizioni guadagnate, nonostante Rowland abbia rischiato tantissimo in un contatto col compagno di squadra Norman Nato, poi ritirato per i danni subiti.
Rimane l’amaro in bocca, invece, per Pascal Wehrlein e Felipe Drugovich. Il tedesco della Porsche, sempre in lotta con Dennis per la vittoria, è stato beffato dalle rimonte di Rowland e Cassidy ed è finito quarto e fuori dal podio, mentre il brasiliano era riuscito a chiudere quinto al traguardo prima di una penalità arrivata nel post-gara. Infatti, Drugovich ha superato i limiti di velocità in regime di Full Course Yellow, con i cinque secondi di penalità che hanno fatto scivolare il brasiliano fuori dalla zona punti al dodicesimo posto. Oltre a questo, ha anche superato due vetture sempre in regime di FCY, con Drugovich che dovrà scontare tre posizioni di penalità in griglia nel prossimo ePrix di Città del Messico.
Con il brasiliano fuori dalla zona punti, la Top 10 di San Paolo è stata chiusa da Nico Muller (ottimo bottino di punti per Porsche), Maximilian Gunther, Joel Eriksson, Sebastien Buemi, Nyck De Vries e Zane Maloney. Nella lista dei ritirati anche Taylor Barnard, Jean-Eric Vergne e Mitch Evans.
Prossimo appuntamento con la Formula E al 10 gennaio 2026 con l’ePrix di Città del Messico.
Foto di copertina: Andretti Formula E – X
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