Sam Bird torna alla vittoria dopo quasi 3 anni di assenza. L’inglese batte l’ex compagno di squadra Mitch Evans con un sorpasso nell’ultimo settore.
L’ePrix di San Paolo ha regalato tantissime emozioni allo spettatore interessato. Tanti sorpassi e ancora più strategia hanno permesso a tutti di assistere a una gara imprevedibile, in cui il tempo e gli errori hanno scremato i potenziali vincitori. La Formula E si rivela, per l’ennesima volta, una categoria spettacolare e divertente da seguire.
Il ABB FIA Formula E World Championship torna in scena dopo una lunga pausa al Sao Paulo Street Circuit, sede dell’omonimo ePrix. La trasferta sudamericana, unica in programma in questo 2024, potrebbe cambiare ancora una volta le gerarchie di una serie che ha sempre saputo difendersi in fatto di imprevedibilità.
Il Sao Paulo Street Circuit è, come dice anche il nome, un tracciato cittadino situato sulle strade della città di San Paolo, una delle più grandi e importanti del Brasile. Il layout, composto da sole 11 curve (7 a destra e 4 a sinistra), è caratterizzato da lunghi rettilinei intervallati da punti di frenata molto profondi. La pista, che prende il posto di quella utilizzata in Indycar un decennio fa, non supera i 2,960 km di lunghezza. L’ePrix di San Paolo è entrato in calendario nel 2023. Non sono presenti cambiamenti tra i piloti in griglia.
La gara
Wehrlein è rapidissimo allo spegnimento dei semafori e brucia Vandoorne, partito al suo fianco. Evans terzo. Le posizioni restano stabili fino all’inizio dei passaggi in attack zone. Il tedesco e il belga a fronte griglia sono i piloti che inaugurano le strategie nel corso del terzo passaggio, nel quale sono stati superati da Da Costa e Evans. Il neozelandese in forza a Jaguar, però, non sembra avere passo. Entro pochi metri sia Vergne che Bird gli si portano davanti senza grosse difficoltà.
Il pilota McLaren sembra danzare tra le curve di San Paolo. L’inglese prende la leadership in uscita dalla seconda chicane del quarto giro e la mantiene anche dopo il primo passaggio in attack zone, aiutato da una piccola diatriba in casa Porsche.
Il trentasettenne mantiene la prima posizione fino alla seconda e ultima attivazione dell’attack mode, avvenuta all’inizio del settimo passaggio. La traiettoria larga permette a Da Costa, Wehrlein e Vergne di guadagnare una posizione ai danni del veterano originario della periferia di Londra.
Prima safety car al giro 8. L’ala anteriore della vettura di Di Grassi, penzolante a causa di un contatto avvenuto nei primi chilometri di gara, si stacca in pieno rettilineo, spargendo detriti in lungo e in largo. La direzione gara decide di neutralizzare le posizioni per il tempo necessario a ripulire il tracciato.
Il trio di testa sfrutta la ripartenza per fare un salto in attack zone. Questo permette a Bird ed Evans di sopravanzarli senza che possano opporre resistenza. Il neozelandese, però, mostra subito i muscoli all’ex compagno di squadra, superandolo in uscita da curva 6. I due si scambiano la posizione quando l’alfiere Jaguar si porta nella zona deputata all’aumento temporaneo della potenza.
Il pilota dalla tuta color papaya, però, perde competitività. Evans, Da Costa e Dennis lo superano nell’arco di poche frenate. Il campione in carica, tra l’altro, riesce a guadagnare la P1 grazie al passaggio in attack zone del neozelandese e del portoghese appena citati.
Bird si rialza in fretta dopo un piccolo momento in ombra. L’alfiere McLaren, nel momento in cui il campione 2023 affronta curva 3 con una traiettoria larga, riguadagna la testa della corsa. Evans e Wehrlein lo seguono a ruota.
Safety car al giro 16. L’ala anteriore della vettura di Cassidy si infila sotto le ruote mentre il pilota si prepara ad affrontare la veloce curva 9. Il neozelandese si ritrova sbalzato a gran velocità contro le barriere. Il ritiro è immediato.
La ripartenza non cambia le posizioni di testa. Bird ed Evans si staccano da Wehrlein, che inizia una battaglia per il gradino più basso del podio con Dennis. Nel frattempo si assiste al ritiro nei box di Muller al giro 26 e di Hughes appena un paio di tornate più tardi.
L’azione si riaccende nel corso dei passaggi finali. Evans stacca tardissimo per affrontare la quarta curva del ventottesimo giro, superando così Bird. L’inglese rimane alle spalle del ex compagno di squadra per diversi chilometri. La conoscenza dell’avversario e lo studio si rivelano fondamentali per il risultato finale.
Giro 34, l’ultimo. Bird si porta all’esterno di Evans in curva 9, costringendolo a rallentare. L’inglese chiude il sorpasso alla piega successiva, rubando al rivale una vittoria che sembrava già scritta da diversi minuti. Anche la lotta per la terza posizione regala sorprese. Rowland recupera Dennis e Wehrlein e li beffa al photofinish.
Sam Bird, pilota della McLaren #8, vince l’ePrix di San Paolo 2024. Il londinese è seguito sul podio da Mitch Evans e Oliver Rowland. Wehrlein, Dennis, Da Costa, Vergne, Vandoorne, Gunther (partito dal fondo e con uno stop & go di 10 secondi scontato a inizio sessione) e Buemi (autore anche del giro veloce) chiudono la zona punti. Fuori dalla top 10 entrambi i piloti di casa: Di Grassi taglia il traguardo in tredicesima posizione, Sette Camara in sedicesima.
Sam Bird, finalmente, è tornato a concludere una gara davanti a tutti. L’inglese, una presenza fissa nella serie fin dalla sua prima edizione, ha appena ottenuto la sua dodicesima vittoria, la prima dall’ePrix di New York City 2021. L’alfiere McLaren ha dimostrato che, con prestazioni del genere, può tranquillamente essere considerato uno tra i veri e propri pretendenti al titolo.
I risultati della gara
I risultati dell’ePrix di San Paolo
La classifica generale
La classifica di Formula E al termine dell’ePrix di San Paolo
Nick Cassidy (57) mantiene la testa della classifica piloti nonostante il ritiro di oggi. Solo Wehrlein (53) gli è vicino. Jaguar (96) continua a dominare il campionato team. Porsche (61) e DS (57) sono i rivali principali della squadra inglese.
I prossimi appuntamenti
La Formula E si trasferisce in Giappone, paese dove si terrà l’ePrix di Tokyo in data 30 Marzo.
Media: Formula E Media Centre
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