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Formula E | San Paolo ePrix 2024: Mitch Evans vince partendo ultimo una pazza gara con due bandiere rosse. Barnard a podio (3°), spavento per Wehrlein

di Daniele Botticelli
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Pubblicato il 7 Dicembre 2024 - 20:12
Tempo di lettura: 5 minuti
Formula E | San Paolo ePrix 2024: Mitch Evans vince partendo ultimo una pazza gara con due bandiere rosse. Barnard a podio (3°), spavento per Wehrlein
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Sontuosa vittoria per il neozelandese della Jaguar nella gara inaugurale della Season 11 di Formula E. Da Costa 2° davanti al duo McLaren con Barnard 3° (al primo podio) e Bird 4°. Wehrlein capovolto ma ok dopo un contatto con Cassidy.

Mitch Evans è il primo vincitore dell’era Gen3 EVO della Formula E, aggiudicandosi la vittoria di un ePrix di San Paolo completamente folle che ha visto tante emozioni e con ben due periodi di bandiera rossa che hanno interrotto la corsa, il tutto dopo che il neozelandese è partito dall’ultima posizione sulla griglia di partenza dopo i problemi accusati in qualifica.

Le due interruzioni sono arrivate nella seconda metà di gara, ma per motivi nettamente differenti: la prima bandiera rossa è stata esposta al 21° giro dopo il ritiro di Jake Dennis, costretto a fermarsi all’uscita di curva 2 dopo guasto elettrico sulla sua vettura, resasi non sicura tanto da far accendere delle spie rosse sul suo volante; la bandiera rossa è stata dunque esposta per consentire al pilota inglese di uscire dall’auto in sicurezza, con un salto dall’auto al terreno, e per isolare l’Andretti #27 prima di poterla rimuovere. dalla pista.

Dopo una partenza da fermo, la seconda bandiera rossa è stata esposta al 30° giro dopo un incidente multiplo, verificatosi dopo l’ormai solita necessità di rallentare il ritmo per risparmiare il più possibile energia per poter arrivare al traguardo, creando così situazioni di multiple code lungo la pista anche tra le curve più strette, con i piloti che inevitabilmente si raggruppano tra loro rendendo i contatti inevitabili: alla chicane 4-5-6 Pascal Wehrlein, Nick Cassidy e Maximilian Günther si ritrovano appaiati, con quest’ultimo che finisce a muro in curva 5 proprio per mancanza di spazio. Nella curva seguente avviene l’incidente peggiore, con il contatto tra Cassidy e Wehrlein che vede il Campione del mondo in carica finire addirittura sottosopra, rimbalzando anche con l’Halo contro il muretto in uscita da curva 6.

Wehrlein non ha riportato conseguenze dall’incidente, necessitando però dell’aiuto dei sanitari per uscire dalla propria Porsche mentre la gara è stata inevitabilmente sospesa. L’Halo ha salvato un’altra vita svolgendo impeccabilmente il suo lavoro, ma per come è arrivato questo incidente era assolutamente evitabile.

La gara è successivamente ripartita con un’altra partenza da fermo per completare i quattro giri di recupero decretati pochi istanti prima della seconda interruzione, giri resi necessari dopo un incidente avvenuto al secondo giro tra Jake Hughes e Nico Müller, sempre in curva 6. Mitch Evans è ripartito davanti a tutti in questa ripartenza, con il neozelandese autore di una magistrale rimonta dall’ultima posizione in griglia che lo ha portato in lotta per la vittoria sia grazie all’abilità nei sorpassi e sia con la strategia, in particolar modo con l’attivazione del secondo Attack Mode tra le due bandiere rosse che gli ha dato un notevole vantaggio, riuscendo a risalire la classifica agilmente fino a tornare in zona podio. Il Drive Through comminato ad Oliver Rowland per overpower durante l’Attack Mode al 28° giro mentre era al comando gli ha spianato la strada per la prima posizione prima della seconda neutralizzazione.

Dopo l’ultima ripartenza Evans ha difeso magistralmente la testa della corsa dagli innumerevoli attacchi di Antonio Félix Da Costa, che negli ultimi quattro giri ha provato in più occasioni a scardinare la difesa del neozelandese ma senza successo. Per Evans si tratta della 13° vittoria in Formula E della sua carriera che gli consente di raggiungere Lucas Di Grassi e Sébastien Buemi per il maggior numero di successi ottenuti in Formula E, diventando anche il primo capace di vincere una gara dopo esser partito dall’ultima posizione sulla griglia di partenza.

Da Costa chiude al secondo posto una gara in cui è stato a lungo in lotta per la vittoria davanti alla coppia McLaren, con Taylor Barnard che chiude 3° centrando un’incredibile primo podio all’esordio da pilota Full time in Formula E davanti a Sam Bird, 4°, dopo che anche loro sono stati costretti a scontare un Drive Through per overpower dopo il primo utilizzo dell’Attack Mode, penalità che li aveva portati addirittura ad avere un giro di ritardo rispetto ai leader prima di tornare a pieni giri dopo la prima bandiera rossa. I due inglesi sono riusciti a passare indenni dal caos che ha portato alla seconda interruzione, potendo anche vantare un notevole vantaggio di energia disponibile sulla coppia di testa ma non riuscendo a concretizzarlo per portarsi al comando.

Edoardo Mortara chiude 5° davanti a Norman Nato, anche lui vittima ad inizio gara di un Drive Through per lo stesso motivo degli altri motorizzati Nissan citati in precedenza. Settimo posto per Nyck De Vries sull’altra Mahindra, con Sébastien Buemi a seguirlo in ottava posizione. La Top10 dell’ePrix di San Paolo viene completata da Dan Ticktum, che regala a Cupra Kiro dei punti all’esordio in Formula E, e Jean-Éric Vergne, 9° e 10° dopo aver battagliato tra loro nei giri finali di gara.

Formula E – San Paolo ePrix 2024: Classifica gara

Immagini: FIA Formula E

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