A due settimane dalla prima vittoria, arrivata in Messico grazie a Daniel Abt, in quel di Punta del Este Audi ha sbloccato anche lo score delle pole position in Formula E con Lucas di Grassi. Il brasiliano ha staccato il miglior tempo della Superpole in 1:13.948, dopo avere segnato anche il record della pista uruguayana nel corso della FP2 in 1:13.672. Al fianco del campione in carica nella terza edizione dell’ePrix di Punta del Este scatterà Alexander Lynn, attardato di due decimi sul giro secco dopo avere segnato due settori record nella prima parte del circuito; di Grassi, tanto nella qualifica a gruppi quanto in Superpole, ha fatto la differenza proprio nell’ultimo settore staccando il secondo tempo nella prima fase (che lo ha visto impegnato nel primo gruppo) e poi la quarta pole position elettrica della sua carriera.
Il grande protagonista della fase a gruppi è stato Jean-Éric Vergne, che ha eguagliato il record della pista al millesimo con un giro spettacolare. Il leader del campionato, tuttavia, è stato molto lento in Superpole lamentando qualcosa di rotto sulla vettura al termine del suo giro; partirà dalla quinta casella della griglia.
In seconda fila, Mitch Evans e Oliver Turvey. Prestazione particolarmente soddisfacente per il neozelandese della Jaguar che questa volta non ha fallito l’appuntamento con le qualifiche, molto importanti in una categoria composta quasi interamente da circuiti cittadini. Sia Evans che il pilota della NextEV-NIO sono emersi dal terzo gruppo di qualifica, assegnato dal sorteggio di Punta del Este ai secondi cinque piloti della classifica di campionato.
Primo escluso dalla Superpole è proprio il vincitore di Città del Messico, Daniel Abt, rimasto a 43 millesimi dal tempo di Turvey. Solo settimo Sébastien Buemi, che per sua stessa ammissione non è riuscito a trovare il giro buono nella fase a gruppi e dunque scatterà in mezzo alla bagarre della prima chicane al fianco di un’altra vettura motorizzata Renault, la Techeetah di André Lotterer. A completare la top ten un ottimo Maro Engel, uscito alla grande dal primo gruppo di qualifica, e un Sam Bird non a suo agio sul tracciato uruguayano in cui al momento conta due ritiri su due gare.
In sesta fila partiranno le Dragon di López e d’Ambrosio, davanti alla Andretti di da Costa e a Felix Rosenqvist. Lo svedese è rimasto ben lontano dalle posizioni di riferimento sia nelle prove libere che in qualifica, con una Mahindra che a Punta del Este non sembra essere competitiva, specialmente dopo un contatto con il muretto della curva 9 che ha piegato lo sterzo della vettura #19. Seguono gli italiani, con Luca Filippi davanti ad Edoardo Mortara: il pilota del team Venturi è stato costretto alla sostituzione completa della scocca su una delle sue vetture a seguito di un incidente nello shakedown di ieri, nel quale si è pesantemente danneggiata la cellula di sicurezza, ma senza ricevere penalità in griglia a differenza di quanto inizialmente indicato; per il piemontese, invece, dopo la FP2 è arrivata una penalità in griglia di dieci posizioni per un eccesso di velocità in regime di bandiera rossa.
Si posizioneranno a fondo griglia Nick Heidfeld, Nelsinho Piquet e Nicolas Prost, rimasti incidentati durante i loro giri cronometrati. Il tedesco è arrivato lungo alla curva 17 finendo contro le protezioni, il brasiliano ha esagerato la traiettoria della chicane 10-11 colpendo il muro in uscita e il francese ha danneggiato la sospensione anteriore destra contro il paletto dissuasore della chicane 14-15, impattando violentemente contro la barriera esterna.
Questa la classifica delle prove ufficiali al netto di un’investigazione riguardante di Grassi, Lynn e Turvey per un presunto track limit violato. Il semaforo verde per l’ePrix di Punta del Este sarà dato alle 20:00 italiane.
Immagine copertina: twitter.com/audiformulae
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