Brembo

Formula E | Portland ePrix #2 2024: Da Costa vince anche la seconda gara americana della categoria elettrica

di Giulia De Ieso
Pubblicato il 1 Luglio 2024 - 00:30
Tempo di lettura: 3 minuti
Formula E | Portland ePrix #2 2024: Da Costa vince anche la seconda gara americana della categoria elettrica
Home  »  Formula E

A Portland va in scena il terzultimo atto della Formula E. La vittoria va alla Porsche di Da Costa, secondo Frijns, terzo Evans.

Il doppio round americano della categoria è stato monopolizzato da Antonio Felix Da Costa e dalla sua Porsche numero 13: il portoghese aveva già vinto la gara di ieri e nella notte italiana è riuscito a ripetersi.

Alla partenza è partito bene Vergne, che però ha inizialmente ceduto la leadership a Da Costa per poi riprendersela nelle prime curve. Bird nel frattempo è salito in terza posizione, mentre il giro successivo ci ha pensato Hughes: a bordo della sua McLaren, l’inglese ha sorpassato tutti piazzandosi in testa alla corsa davanti a De Vries e Frijns. Al quarto giro si sono iniziati a vedere i primi attack mode: primi tra tutti ne hanno usufruito Hughes e De Vries.

Buemi è diventato leader della gara al quinto giro, con Vergne in seconda posizione e Da Costa terzo. A questo punto sono iniziati i primi episodi folli della gara: la McLaren di Bird finisce nell’erba, per via di un’ala – persa da Sette Camara – che si è bloccata sotto la macchina, mentre ha sofferto anche Wehrlein, che ha perso anche lui un’ala che gli è rimasta incastrata tra gli pneumatici. Al settimo giro Hughes è tornato primo, Vergne secondo, Buemi terzo. L’inglese però è andato lungo, perdendo tre posizioni e diventando quarto. Vergne ha usufruito dell’attack mode mentre Buemi è diventato leader della gara, con terzo Hughes.

Buemi è penalizzato con un drive through per infrazione tecnica (ha usato più energia del concesso). Al decimo giro Vergne torna in testa, dietro Muller e Da Costa. All’undicesimo giro si è aperta una lotta tra Frijns e Muller per la prima posizione, mentre c’è un contatto tra Hughes e Mortara e l’inglese finisce nell’erba. Cassady nel frattempo, leader del mondiale e protagonista di una gara sottotono nelle retrovie, ha riportato un ala rotta. Allora al quattordicesimo giro sono state cinque le monoposto – quelle di Collet, Cassidy, De Vries, Dennis e Hughes – che hanno fatto ritorno ai box. Al giro successivo le posizioni di punta sono state ancora stravolte: Frijns primo, secondo Wehrlein, terzo Da Costa. Mortara ha riportato una foratura a seguito di un contatto.

Al diciassettesimo giro, Vergne è tornato ad essere leader della gara, poco prima che venisse superato dalle due Porsche di Da Costa e Wehrlein, in lotta per la prima posizione. Dal diciottesimo al ventesimo giro si è corso sotto regime di Safety Car per i troppi detriti in pista: ciò ha portato all’aggiunge un giro in più al numero di quelli già previsti. Nel frattempo è stato penalizzato Fenestraz per aver spinto una macchina fuori dalla pista.

Alla ripartenza, svoltasi in maniera pulita, Frijns era in testa davanti a Da Costa e Wherlein. Il portoghese è riuscito a far sua la vittoria al ventitreesimo giro, quando è diventato leader della corsa, davanti a Frijns e Evans, fino alla fine della gara. L’olandese e il neozelandese si sono dati battaglia, ma tra i due l’ha spuntata proprio il pilota Envision, secondo al traguardo.

L’ordine di arrivo dell’ePrix #2 di Portland

La classifica dopo Portland (e prima del gran finale di stagione a Londra)

Cassidy è ancora primo con 167 punti, seguito da Wehrlein ed Evans a quota 155. A chiudere la top3 ci pensa Da Costa, a 134 punti, Rowland è quarto a 131 punti, Vergne è quinto 129 punti. Non è ancora fuori dai giochi neppure Dennis, con le sue 122 unità.

Immagini: Formula E


Condividi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

RICEVI LA NEWSLETTER
Iscriviti per rimanere sempre aggiornato
(puoi sempre iscriverti in seguito)