Il pilota Porsche vince la prima gara della Season 10 di Formula E ma verrà investigato per un’infrazione tecnica. Buemi 2° davanti a Cassidy, sul podio al debutto in Jaguar.
L’ePrix di Città del Messico di Formula E con molta probabilità non è terminato allo sventolare della bandiera a scacchi. Pascal Wehrlein ha ottenuto la vittoria in pista, ma è attualmente sotto investigazione per un’infrazione tecnica rilevata nel corso della gara.
Partito dalla pole position, il pilota tedesco ha vinto una gara non tanto entusiasmante, riuscendo ad avere un ottimo scatto al via perdendo poi la leadership solamente nel valzer degli Attack Mode prima dell’ingresso in pista della Safety Car avvenuto al decimo giro per l’incidente di Robin Frijns alla curva 16, con l’olandese finito a muro dopo aver perso il controllo della propria vettura e la cui neutralizzazione ha spinto la Direzione Gara ad aggiungere due giri al totale iniziale. Una volta ripartita la gara Wehrlein è tornato al comando approfittando del passaggio in Attack Zone di Sèbastien Buemi per la seconda ed ultima volta, iniziando da lì a costruire un solido vantaggio sul pilota svizzero che ha poi gestito fino al traguardo.
Buemi ha chiuso la gara al secondo posto davanti a Nick Cassidy, capace di chiudere a podio la propria prima gara da pilota ufficiale Jaguar, guadagnando diverse posizioni grazie ad un’oculata strategia riguardante l’Attack Mode e ritrovandosi tra i fortunati che ne hanno smarcato entrambi gli utilizzi prima dell’ingresso in pista della Safety Car, ottenendo anche il punto extra per aver fatto segnare il giro più veloce della gara, arrivato al penultimo passaggio. Alle spalle del neozelandese troviamo Maximilian Günther, buon quarto con la Maserati e, come Buemi, tradito dall’ingresso in pista della Safety Car prima che utilizzasse il proprio secondo Attack Mode.
Molto più staccato Mitch Evans, in netta difficoltà nella seconda parte di gara e quinto al traguardo davanti a Jean-Éric Vergne, che nel finale ha cercato in diverse occasioni di sopravanzare il pilota Jaguar senza però riuscirci, dovendosi così accontentare del sesto posto finale dopo esser scattato dalla 10° posizione.
Alle spalle di Evans si è assistito alla formazione di un notevole gruppone di piloti che ha completato la zona punti: tra questi troviamo anche Jake Hughes, settimo con la McLaren davanti a Stoffel Vandoorne e alla coppia piloti dell’Andretti Global, con il Campione del mondo in carica Jake Dennis nono davanti a Norman Nato. Dennis, però, è anche lui attualmente sotto investigazione per lo stesso motivo di Wehrlein, ovvero per un’infrazione tecnica riscontrata durante la gara.
Fuori dalla Top10 le due Nissan, con Oliver Rowland 11° davanti a Sacha Fenestraz, 12° anche per un’errata strategia con l’Attack Mode. Alle loro spalle troviamo Edoardo Mortara e Sam Bird, 13° e 14° alla loro prima gara con i rispettivi nuovi team. Nyck De Vries torna in Formula E con un 15° posto davanti a Jehan Daruvala, che conclude la prima gara della propria carriera nella serie in 16° posizione.
Oltre al già citato Frijns, tra i ritirati di questa gara figura anche Antonio Félix Da Costa, protagonista di un contatto con Nico Müller al secondo giro in curva 2, rimediando dei danni irreparabili alla propria Porsche. Anche Lucas Di Grassi ha dovuto alzare bandiera bianca dopo pochi metri per un problema al Brake by wire della sua ABT Cupra, mentre Sergio Sette Camara non è riuscito nemmeno a partire per via di un problema tecnico sulla sua ERT ancor prima di schierarsi sulla griglia di partenza.
Formula E – Classifica provvisoria ePrix di Città del Messico 2024:
Immagini: FIA Formula E
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