Wehrlein vince partendo in pole ma dovendo recuperare durante la gara. Prima vittoria storica per il team tedesco
Pascal Wehrlein vince il Mexico City ePrix 2022 chiudendo un conto rimasto aperto con questo tracciato, dopo che nel 2019 avendo dominato tutta la gara fu costretto ad arrendersi all’ultimo giro tradito dalla batteria.
Al secondo posto e chiudendo un 1-2 Porsche si piazza un ottimo Andre Lotterer che, protagonista di un bel duello con l’ex compagno di squadra Vergne, ha sempre occupato le prime posizioni.
La svolta della gara è avvenuta a circa 12 minuti dalla fine, quando le due Porsche di Pascal Wehrlein e André Lotterer, rispettivamente seconda e terza, hanno sopravanzato Edoardo Mortara, fino a quel momento dominatore della gara.
Dopo il sorpasso l’italo-svizzero, in evidente crisi di energia, non si è più ripreso e ha dovuto soccombere anche agli attacchi di Robin Frijns, delle due DS di Vergne e Da Costa. Solo nel finale è riuscito a recuperare una posizione proprio su Frijns, anch’egli rimasto con pochi KWh rispetto ai rivali, terminando quinto.
Chiude il podio la prima delle due DS di Jean-Eric Vergne. Sempre nelle prime posizioni, ha vissuto una gara altalenante, prima all’attacco, arrivando ad occupare la seconda posizione a circa 2/3 di gara, seguito da un crollo a circa 15 minuti dalla fine, che lo ha visto precipitare in pochi istanti fino al quinto posto, e infine di nuovo all’attacco, complici anche i rispettivi deficit energetici di Frijns e Mortara.
Alle spalle di JEV si piazza Antonio Felix Da Costa, anche lui come il compagno è stato protagonista di una gara fatta di alti e bassi, dopo una bella lotta con Lotterer e Vergne per la terza posizione, poco dopo danneggia l’anteriore sinistra toccando proprio il futuro vincitore della gara che aveva rallentato per entrare nella zona di attivazione dell’Attack Mode, rimane aggrappato alla top 5 per quasi tutta la seconda parte di gara, regalando anche un bel duello con Frijns. Nel complesso una buona gara per DS-Techeetah, soprattutto considerando i problemi avuti con la radio per tutta la durata dell’ePrix.
Al sesto posto troviamo il campione del mondo in carica Nick De Vries (Mercedes) che dopo un inizio di gara grintoso ha vissuto un calo di prestazione. Gara anonima per l’altro pilota Mercedes, Stoffel Vandoorne, undicesimo e fuori dai punti.
Dopo aver condotto una gara molto combattiva e sempre all’attacco regalando tanti duelli, Robin Frijns e la sua Envision terminano settimi, dovendo rallentare sul finale perchè a corto di energia rispetto ai rivali. Anche Nick Cassidy, sempre su Envision, si è mostrato competitivo e sempre in zona punti, purtroppo, come il compagno ha dovuto cedere sul finale a causa della poca energia rimasta, nel suo caso ha influito ulteriormente in maniera negativa, anche il giro finale aggiuntivo, dopo che leader ha tagliato il traguardo del penultimo giro poco prima dello scadere. La stessa sorte è toccata anche ad altri, tra cui Bird, Rowland, Evans e Sette Camara.
Seguono ottava e nona le due Nissan di Sebastien Buemi, partito diciottesimo e autore di un’ottima rimonta, e Maximilian Gunther. Chiude la Top 10 Jake Dennis a bordo della prima delle due Andretti motorizzate BMW.
Gara da dimenticare per Dragon, con Antonio Giovinazzi ritirato e costantemente con meno energia rispetto al resto del gruppo e Sette Camara, come appena detto, crollato nel finale. Male anche Mahindra con Rowland precipitato nelle ultime posizioni e Sims ritiratosi al primo giro.
Al termine dell’ePrix di Città del Messico la classifica del mondiale piloti vede ancora Edoardo Mortara in testa con 43 punti, 5 di vantaggio sul campione uscente Nick De Vries. I due piloti Porsche, grazie alla doppietta si lanciano alla rincorsa, entrambi con 30 punti (con Wehrlein terzo grazie alla vittoria ottenuta).
Molto serrata la classifica costruttori, con Venturi che mantiene la leadership con 68 punti e a seguire a soli due punti Mercedes. Terza Porsche con 60 punti.
Appuntamento a Roma per il weekend del 9-10 aprile con la prossima doppia gara del Campionato del Mondiale di Formula E.
CRONACA
Primo giro combattuto con Wehrlein che mantiene la prima posizione su Mortara e Lotterer, poi Vergne e Da Costa con De Vries in attesa.
La gara finisce subito per Sims, mentre le altre monoposto restano molto vicine tra loro. Lotterer è il primo a prendere l’Attack Mode dopo 6 minuti di gara mentre De Vries viene passato da Frijns per la sesta posizione. Un giro dopo è Mortara ad attivare l’AM. Lo svizzero riesce a difendersi da Lotterer. Ancora un giro ed è Wehrlein ad attivare l’AM, ma il tedesco non riesce a difendersi dall’attacco di Mortara che si porta in prima posizione con una bella manovra in curva 1. Cassidy passa De Vries per la settima posizione mentre Gunther si libera di Di Grassi per la decima quando sono passati 10 minuti di gara.
Proprio dopo 10 minuti al comando c’è Mortara con la Venturi davanti a quattro coppie, le Porsche, le Techeetah, le Envision e le Mercedes. Decimo è Di Grassi con l’altra Venturi. I Mercedes si scambiano posizione con Vandoorne che passa davanti a De Vries. Dei top le Techeetah sono le ultime ad attivare l’AM con Vergne, che ha problemi con la radio e va all’attacco delle Porsche passando Lotterer, seguito subito da Da Costa. Vergne, in seguito, passa anche Wehrlein portandosi in seconda posizione.
Problema per Da Costa, che tocca Wehrlein mentre questo prende il suo secondo AM danneggiando il parafango anteriore sinistro. Il portoghese perde un paio di posizioni fino a quando il pezzo si stacca. Anche Vergne, Lotterer e lo stesso Da Costa attivano il secondo AM.
Mortara è l’ultimo ad attivare il secondo AM tra i piloti di testa, quando mancano 26 minuti al termine della gara. Da Costa recupera una posizione su Frijns tornando in quinta. Davanti Mortara comanda su Vergne, Wehrlein, Lotterer e appunto il portoghese.
A 20 minuti dal termine Mortara comanda su Vergne, Wehrlein, Lotterer, Frijns e Da Costa, con l’olandese che guadagna la posizione in curva 1 con un bel sorpasso. Grandi lotte più indietro tra le Mercedes, Di Grassi e Cassidy con la seconda Envision per le posizioni dalla settima in poi.
La lotta è serratissima con i primi cinque racchiusi in 2 secondi. Le Porsche si svegliano all’improvviso passando in rapida sequenza la Techeetah di Vergne. Lo stesso fa Frijns con il francese che scende dalla seconda alla quinta posizione in un solo giro. E le Porsche non si accontentano, perché un giro dopo si prendono anche la prima e la seconda posizione con Wehrlein e Lotterer, passando insieme Mortara. Frijns è quarto davanti a Vergne, Da Costa e alle due Mercedes che sono tornate più vicine con Vandoorne davanti a De Vries.
A 10 minuti dal termine Wehrlein comanda su Lotterer, Mortara, Frijns, Vergne, Da Costa, Vandoorne, De Vries, Di Grassi e Cassidy. Proprio quest’ultimo si libera in fretta, grazie al secondo AM, di Di Grassi, De Vries, Vandoorne e Da Costa passando dalla decima alla sesta posizione.
Davanti, invece, grande sorpasso all’ingresso dello stadio di Frijns su Mortara per la terza posizione. Le due Porsche, intanto, comandano vicinissime tra loro.
La lotta più interessante è per la terza posizione tra Frijns, Mortara, Vergne e Da Costa tutti attaccati tra loro. Wehrlein intanto continua a comandare seguito come un’ombra da Lotterer. Le Techeetah portano via due posizioni a Mortara salendo in quarta e quinta piazza. Il francese passa anche Frijns salendo momentaneamente sul podio e l’olandese è superato anche da Da Costa e Mortara. La percentuale di batteria rimasta potrebbe infuenzare pesantemente la fine della gara con alcune monoposto che hanno appena il 2% a due giri dalla fine.
Le Porsche iniziano l’ultimo giro senza lottare tra loro mentre Evans, Rowland e gli altri piloti sotto l’1% iniziano a rallentare.
Wehrlein vince davanti a Lotterer per la prima vittoria Porsche in Formula E con una doppietta trionfale. Vergne è terzo davanti a Da Costa, Mortara, De Vries, Frijns, Di Grassi (con GPV), Buemi e Gunther.
Seguono la classifica di gara e quelle iridate
Immagine: Media Formula E
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