Formula E | Mexico City ePrix 2019 – Anteprima

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di Federico Benedusi @federicob95
14 Febbraio 2019 - 11:09
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La Formula E che si presenta a Città del Messico per il quarto round della stagione 2018-2019 è una categoria che sembra non avere ancora trovato una direzione definita. Su tre ePrix sinora disputati, solo quello di Marrakech si è svolto in maniera abbastanza “pulita” e lineare, mentre le altre due gare hanno regalato soprattutto una quantità imprecisata di caos. 

A Santiago del Cile si è visto davvero di tutto. La pole sottratta a Lucas di Grassi per avere “abusato del freno” nel giro di rientro ai box ha solo aperto le danze, poiché nella gara vera e propria abbiamo assistito ad uno spettacolo sicuramente non degno di una serie che non si può definire mondiale solo per una questione di denominazione. Tra i tanti incidenti, causati persino da piloti che in Formula E dovrebbero essere un riferimento, e la pista andata letteralmente sgretolandosi per il caldo, l’ePrix di Santiago ha costituito sicuramente una pagina da cancellare per il campionato elettrico. 

Ad aggiungere caos al caos, sono arrivate anche diverse penalità che hanno modificato a più riprese l’ordine d’arrivo. La classifica definitiva della corsa cilena è stata data solo al martedì, con un Jérôme d’Ambrosio penalizzato per eccesso di velocità in full course yellow e retrocesso in decima piazza. Il belga ha dunque perso la leadership del campionato, passata al vincitore di Santiago Sam Bird. Il britannico della Virgin-Audi è stato senz’altro abile a tenersi fuori dai guai in una gara davvero infernale, mettendosi in una posizione di classifica tutto sommato meritata. Due sono le lunghezze di vantaggio su d’Ambrosio, 43 punti a 41.

Reduci da un incolpevole ritiro in Cile, António Félix da Costa e Jean-Éric Vergne sono i piloti maggiormente desiderosi di rivincita. Il portoghese ha incassato due zeri dopo la vittoria saudita ma l’evoluzione di questo campionato non lo ha fatto scendere oltre la terza piazza; a 28 punti insieme al pilota BMW c’è proprio Vergne, che ha già perso molti punti per strada senza sfruttare situazioni di indubbio vantaggio prestazionale. Quello che occupa la terza posizione del campionato è un terzetto comprendente anche Robin Frijns, compagno di squadra di Bird che sta vivendo a sua volta un buon momento.

A proposito di Audi, la Casa di Ingolstadt ha trovato il suo primo podio della nuova era in Cile con Daniel Abt, mentre di Grassi è stato più che altro impegnato in una maldestra rimonta dopo avere perso la pole. Il team dei Quattro Anelli, nelle prime tre gare, è mancato soprattutto nella gestione della gara e in particolar modo nell’utilizzo del nuovo Attack Mode, che a tratti si è rivelato davvero essenziale sia in positivo che in negativo. Di certo, se l’inizio disastroso della scorsa stagione aveva come causa un problema all’inverter (che comunque non ha impedito ad Abt di vincere proprio in Messico), le difficoltà di quest’anno sono imputabili perlopiù alla squadra nel suo insieme.

Uno dei team più in forma è invece Mahindra, che tra lo stupore generale sta confermando le ottime prestazioni dell’anno passato. Oltre a d’Ambrosio, che cercherà di lasciarsi alle spalle il terribile weekend cileno su una pista che lo ha anche visto vincitore tre anni fa, anche Pascal Wehrlein ha impiegato poco tempo per adattarsi alla vettura elettrica. In Cile, il tedesco è stato infatti grande protagonista con una prima fila e il secondo posto al traguardo. La scuderia indiana ha poi un importante conto in sospeso con l’ePrix messicano, che l’anno scorso è stato totalmente dominato da Felix Rosenqvist prima del prematuro ritiro.

Tra le sorprese di Santiago è emerso su tutti Edoardo Mortara, che ha portato il team Venturi ad un quarto posto a dir poco clamoroso. In un periodo molto magro per il costruttore monegasco, l’italo-svizzero ha riportato un briciolo di serenità con un piazzamento che tuttavia sarà ben difficile da replicare. Le altre tre vetture spinte dalla powertrain monegasca hanno raccolto zero punti in tre gare ed è stato soprattutto Stoffel Vandoorne ad avere in mano le occasioni migliori, soprattutto in Cile quando però è finito a muro mentre si giocava un piazzamento in top 5.

Da tenere d’occhio in Messico sarà anche la Nissan, determinata a riscattare l’errore che ha messo fuori gioco Sébastien Buemi tre settimane fa mentre guidava l’ePrix di Santiago. La vettura spinta dal motore giapponese è partita in sordina nei test ma nelle prime gare si è messa in evidenza nelle prime posizioni, pertanto potrebbe essere la sorpresa nel prosieguo della stagione. Tra gli outsider bisogna comprendere anche la Jaguar e in particolar modo Mitch Evans, che negli ultimi giorni è stato associato anche a Porsche come seconda guida del nuovo progetto di Weissach, al fianco di Neel Jani. 

Concludiamo con la novità assoluta del weekend, rappresentata da Felipe Nasr al volante della Dragon-Penske #6. Al termine di una trattativa molto travagliata, il brasiliano è riuscito ad accaparrarsi il sedile di Maximilian Günther e dovrebbe essere della partita per tutto il resto della stagione, eccezion fatta per Roma. Il tedesco è stato quindi retrocesso a terza guida, mentre Antonio Fuoco dovrebbe essere stato accantonato dalla squadra di Jay Penske nonostante l’ottimo risultato nei test di Marrakech.

La zona di attivazione dell’Attack Mode è stata posta all’interno della curva 8, nella zona dello stadio. I benefici dei kW aggiuntivi non si avvertiranno subito, poiché ci si trova all’interno di un lungo complesso di curve lente, ma sul rettifilo principale la potenza aggiuntiva consentirà sorpassi decisamente comodi.

Per quanto concerne la programmazione televisiva, Eurosport 1 trasmetterà qualifiche e gara in diretta mentre Mediaset coprirà live la sola gara sia su Italia 1 che su Italia 2.

2019 CBMM Niobium Mexico City ePrix – Autódromo Hermanos Rodríguez
Round 4/12

15-16 febbraio 2019

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 2,093 km
Tempo di gara: 45 minuti + 1 giro
Numero di curve: 17
Senso di marcia: orario

RECORD

Giro gara: 1:02.202 – Lucas di Grassi – Abt Sportsline Racing – 2018
Giro prova: 1:01.645 – Felix Rosenqvist – Mahindra Racing – 2018 (NB: record 1:01.158, Lucas di Grassi, Abt Sportsline Racing, 2018, FP2)
Vittorie pilota: 1 – Jérôme d’Ambrosio, Lucas di Grassi, Daniel Abt
Vittorie team: 2 – Abt Sportsline Racing
Pole pilota: 1 – Jérôme d’Ambrosio, Oliver Turvey, Felix Rosenqvist
Pole team: 1 – Dragon Racing, NIO Formula E Team, Mahindra Racing
Podi pilota: 2 – Sébastien Buemi
Podi team: 3 – DAMS

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Venerdì 15 febbraio
15:30-16:00 (22:30-23:00) Shakedown

Sabato 16 febbraio
7:30-8:15 (14:30-15:15) Prove libere 1
10:00-10:30 (17:00-17:30) Prove libere 2
11:45-12:50 (18:45-19:50) Qualifiche – Eurosport 1
16:00 (23:00) Gara – Italia 1, Eurosport 1, Italia 2

NB: tra parentesi gli orari italiani.

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