Formula E Londra: vince Bird, Piquet è il primo campione

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di Federico Benedusi @federicob95
28 Giugno 2015 - 18:44
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Fino all’ultimo giro e oltre. L’ultima gara della prima stagione della Formula E a Londra ha consegnato il titolo a Nelson Piquet Jr. al termine di 29 giri concitati conclusisi con il secondo successo stagionale di Sam Bird dopo la penalità inflitta a Stéphane Sarrazin: il francese della Venturi era passato per primo sotto la bandiera a scacchi, ma ha violato il regolamento sull’uso della batteria essendo arrivato con lo 0% spaccato, dunque è stato penalizzato di 49 secondi (l’equivalente di un drive through su questa pista). Sul podio insieme a Bird sono saliti i due piloti del team Dragon, d’Ambrosio e Duval.

Un titolo insperato per Piquet, dopo una qualifica notevolmente disturbata dalla pioggia, che ha letteralmente spaccato la griglia a metà. Il brasiliano della China Racing ha recuperato dal sedicesimo al settimo posto, anche grazie al FanBoost concessogli dalla votazione sul sito ufficiale (insieme a Turvey e Buemi), mentre lo stesso Buemi non è andato oltre la quinta piazza perdendo così il titolo per appena un punto.

Il semaforo verde viene dato regolarmente, perché nella notte la tanto discussa curva 1 è stata riasfaltata, togliendo così il dosso che ha fatto patire per tutta la giornata di sabato. Subito bagarre tra i piloti della Dragon alle spalle del poleman Sarrazin, con Duval che ha ragione di d’Ambrosio, mentre i tre contendenti al titolo riescono a recuperare qualche posizione, con Buemi quinto, di Grassi nono e Piquet dodicesimo.

In difficoltà già dalle prime battute i piloti del team Trulli, con Fontana partito malissimo dalla nona posizione e penultimo dopo il primo giro e lo stesso Jarno Trulli che perde posizioni su posizioni fino allo scontro con Sakon Yamamoto avvenuto al settimo giro. Gara finita per il giapponese, che davvero non è parso a suo agio sul cittadino londinese.

Poco dopo si ferma Heidfeld, fino a quel momento settimo, mentre Piquet perde terreno rispetto al compagno di squadra Turvey, che lo precede e sta attaccando il nono posto occupato da Vergne. Il francese del team Andretti tuttavia viene penalizzato con un drive through per eccesso nell’uso della batteria durante il decimo passaggio, regalando così a Piquet un punto importante.

Nel valzer del cambio vettura si decide la gara. La Dragon è protagonista di soste lente con entrambi i suoi piloti, ne approfitta quindi Bird per inserirsi tra Duval e d’Ambrosio, mentre Sarrazin guadagna vantaggio. Al sedicesimo giro Buemi va clamorosamente in testacoda perdendo la quinta posizione a vantaggio di Senna. Alle spalle dello svizzero della DAMS, di Grassi ha ragione di Salvador Durán.

Al diciottesimo passaggio, ecco il secondo episodio decisivo: Fabio Leimer sbaglia una staccata e finisce la propria corsa nella barriera di gomme, inevitabile l’uscita della Safety Car a ricompattare il gruppo. Dopo due giri di neutralizzazione si riparte e, dopo avere utilizzato il FanBoost con entrambi i propri piloti, il team China ordina a Turvey di lasciare passare Piquet. Al termine dello stesso giro, Piquet scavalca a sua volta Durán guadagnando un’importantissima ottava posizione.

Perde un paio di posizioni Duval, che viene superato sia da Bird che da d’Ambrosio. Il britannico della Virgin vuole vincere la gara di casa e parte all’inseguimento di Sarrazin, raggiungendolo nelle ultime tornate dopo una serie di giri veloci.

La situazione di Buemi diventa disperata quando Turvey strappa allo svizzero i due punti del giro veloce (passato poi comunque nelle mani di Bird). Il pilota DAMS, ufficiale Toyota nell’endurance, tenta disperatamente di superare Senna utilizzando anche il FanBoost, ma non vi riesce. All’ultimo giro una serie di contatti tra Duval e Senna lasciano intravedere un varco per Buemi, ma la ristrettezza della carreggiata gli impedisce di guadagnare la posizione che gli avrebbe consegnato il titolo.

Come detto, Sarrazin vince ma viene penalizzato, dunque è Bird che in maniera del tutto inusuale concretizza la sua rimonta. Le Dragon completano il podio davanti a Senna, Buemi, di Grassi, Piquet, Durán, Turvey e Prost. Piquet vince il titolo a 28 anni di distanza dall’ultimo ottenuto dal padre in Formula 1 con la Williams, sicuramente non dello stesso prestigio ma che lascia comunque scappare qualche lacrima di commozione sul volto del figlio d’arte brasiliano. La DAMS si consola con il titolo squadre vinto già ieri.

Va così in archivio la prima stagione della Formula E, che ripartirà tra un paio di mesi con i test di Donington in vista della nuova stagione. Per il campionato 2015-2016 diverse città hanno presentato la loro candidatura, il calendario ufficiale verrà reso noto a breve. Poche certezze anche sui piloti, eccezion fatta per i team DAMS e Abt che hanno riconfermato i propri piloti e appunto per Piquet che ha rinnovato con China Racing. Novità importante, infine, sarà l’arrivo dei costruttori di motori, tra i quali spicca il nome di Citroën, che equipaggerà il team Virgin vincitore oggi.

Classifica di gara:

gara2fe

Classifica generale:

finalef.e

Immagine copertina: facebook.com/NPiquetJr

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