Al pilota inglese basta un secondo posto per diventare il primo Campione del Mondo dell’era Gen3 di Formula E.
Jake Dennis è il nuovo Campione del Mondo di Formula E! Il pilota inglese ha conquistato il titolo della Season 9 al termine di una folle ePrix di Londra concluso al secondo posto alle spalle di Mitch Evans, chiudendo matematicamente i giochi con un round d’anticipo diventando così il primo campione della nuova era Gen3 della serie.
Dennis è riuscito ad ottenere questo risultato al termine di una gara ricca di eventi e colpi di scena, con addirittura due bandiere rosse nella parte finale di gara. La prima sospensione è arrivata al 32° giro dopo un brutto incidente tra Sergio Sette Camara e Sacha Fenestraz, decollato sopra la monoposto del pilota brasiliano nella frenata di curva 16 e impattando violentemente contro le barriere poste all’esterno della curva. Il pilota franco argentino non ha riportato conseguenze ed è uscito dalla propria vettura sulle proprie gambe, ma i danni riportati dalle barriere hanno obbligato la Direzione Gara a sospendere la corsa.
La gara è ripartita poi con una partenza lanciata al 33° giro, che sarà l’unico ad essere concluso prima di un ulteriore incidente, stavolta in curva 19, generato da un contatto tra Sébastien Buemi e Norman Nato: il pilota svizzero, in quarta posizione, stava procedendo a rilento e a centro pista per tappare il gruppo alle proprie spalle dopo aver attivato l’Attack Mode, facendo un’andatura condotta sin dal via e nonostante avesse più energia di tutti.
Nato ha cercato di approfittarne per sorpassarlo, ma il contatto tra i due è stato inevitabile per via del poco spazio a disposizione. Alle loro spalle il gruppo era molto vicino, con Sam Bird che nel cercare di incrociare la traiettoria è rimasto incastrato nella Nissan #17 e diventando poi il primo tra i piloti coinvolti nel maxi ingorgo che ha riguardato anche coloro presenti alle proprie spalle, bloccando l’intera carreggiata. Per Nato, poi, è arrivata anche la beffa di una penalità di 5 secondi ricevuta proprio per il contatto con Buemi. Una situazione veramente evitabile in quel momento della corsa.
Dopo la seconda sospensione, la Direzione Gara ha riportato tutti a pieni giri prima di dare la ripartenza finale per gli ultimi tre giri, compreso il giro addizionale aggiunto dopo i periodi di Safety Car visti durante la gara. Mitch Evans ha controllato senza problemi il finale di gara andando così ad ottenere la propria quarta vittoria stagionale, al termine di una gara all’attacco e che lo ha visto al comando sin dal nono giro, riuscendo a rimanere in testa anche dopo le attivazioni degli Attack Mode. Evans regala alla Jaguar la propria prima vittoria nel loro appuntamento di casa, ottenendo a sua volta il proprio 10° successo in Formula E.
Alle spalle del pilota Jaguar ha concluso proprio Jake Dennis, salito in zona podio dopo la prima bandiera rossa grazie all’Attack Mode di Buemi prima del caos seguente; Dennis ha vissuto una prima metà di gara molto nervosa, lamentandosi spesso via radio per la condotta di gara degli altri piloti, mancando per ben tre volte l’attivazione dell’Attack Mode perché curvava troppo stretto rispetto alla zona di attivazione del boost di potenza e dovendo fronteggiare numerose battaglie.
Dennis ha poi ereditato la seconda posizione dopo il traguardo grazie ad una penalità inflitta ad Antonio Félix Da Costa, sanzionato di ben tre minuti per via di un’infrazione tecnica che lo fa sprofondare dal secondo al 17° posto finale al termine di una gara in cui si era reso protagonista di una splendida rimonta dal fondo della griglia fino alla zona podio.
Podio completato da Sébastien Buemi, terzo e al primo podio in campionato e che prima di quell’episodio che ha portato alla seconda bandiera rossa di giornata era stato protagonista di un contatto con il proprio compagno di squadra in Envision Racing Nick Cassidy al 15° giro, quando il neozelandese ha cercato il sorpasso sullo svizzero prima che i due arrivassero al contatto che ha portato alla rottura dell’ala anteriore sulla vettura #37, costretto così a rientrare ai box per la sostituzione. Cassidy è stato poi costretto al ritiro dopo esser stato vittima di un altro contatto, stavolta con Edoardo Mortara, ottenendo così il secondo zero consecutivo dopo quello ottenuto a Roma salutando definitivamente le proprie possibilità mondiali.
Via radio e nelle interviste pre-podio, Buemi ha espresso di non sapere se in quel frangente di gara doveva lasciar passare avanti il proprio compagno di squadra, il tutto dopo una fase iniziale da vero uomo squadra, passando subito Dennis alla partenza prima di “tapparlo” per molti giri, lasciando a Cassidy lo spazio per andare via quando era in testa alla corsa e prima del valzer degli Attack Mode e dell’incidente tra loro due.
Grazie alle molteplici penalità e agli incidenti, la classifica ha visto notevoli scossoni. Sam Bird ha chiuso quarto davanti a Sergio Sette Camara, al suo miglior risultato stagionale con il quinto posto. Il pilota brasiliano precede Edoardo Mortara, sesto dopo esser stato tamponato da Stoffel Vandoorne al quarto giro in curva 1, con il belga andato lungo in frenata nel tentativo di superare una Nissan.
Lucas Di Grassi torna a punti in ottava posizione davanti Dan Ticktum e Norman Nato, retrocesso in nona posizione dopo la penalità di cinque secondi per l’incidente con Buemi citata in precedenza. Pascal Wehrlein completa la zona punti in decima posizione, vittima anche lui di un contatto con René Rast al 29° giro, venendo spedito a muro in curva 2 mentre era in lotta per il podio. Rast è stato poi fatto ripartire a fondo classifica dopo la prima bandiera rossa e penalizzato di cinque secondi per questo incidente, chiudendo così in 15° posizione.
Appena fuori dalla zona punti Jake Hughes, 11° dopo esser stato tamponato da Roberto Merhi al 34° giro tanto da finire sollevato su due ruote, azione che è costata al pilota spagnolo una penalità di 10 secondi. Penalizzati anche Maximilian Günther ed André Lotterer per altri contatti, con i due piloti tedeschi classificati rispettivamente in 13° e 14° posizione.
Jake Dennis diventa così il nuovo Campione del Mondo di Formula E con una gara d’anticipo e 213 punti, seguito ora da Mitch Evans a 179 in seconda posizione e Nick Cassidy, fermo a quota 171. Ancora aperta, invece, la lotta per il titolo costruttori, con Jaguar ed Envision Racing ora appaiate in testa a quota 268 punti. Segue Porsche, terza a 241 davanti ad Avalanche Andretti, ora quarta con 238 punti.
Formula E – Classifica Londra ePrix #1 2023:
Immagini: FIA Formula E & Andretti Autosport
Leggi anche
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
