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Formula E | Londra ePrix #2 2024: Rowland vince un gara concitata, Pascal Wehrlein è Campione del mondo con il secondo posto!

di Daniele Botticelli
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Pubblicato il 21 Luglio 2024 - 20:06
Tempo di lettura: 6 minuti
Formula E | Londra ePrix #2 2024: Rowland vince un gara concitata, Pascal Wehrlein è Campione del mondo con il secondo posto!

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La Season 10 di Formula E si decide a pochi giri dal termine, tra l’incidente che ha messo KO Cassidy e la mancata attivazione del secondo Attack Mode di Evans, 3° ed ancora una volta sconfitto nella corsa iridata.

Pascal Wehrlein è il nuovo Campione del Mondo della Formula E! Il pilota della Porsche scrive il proprio nome nell’albo d’oro della categoria al termine di un ePrix di Londra dall’altissima tensione, in cui ha dovuto mantenere il sangue freddo dal primo all’ultimo giro per uscirne vincitore nella lotta iridata e tagliando il traguardo in seconda posizione alle spalle di Oliver Rowland, bravo nel finale ad approfittare del caos verificatosi in testa per agguantare così la seconda vittoria della propria stagione.

Dopo due iniziali periodi di Safety Car dovuti a due incidenti, il primo tra Jake Dennis ed Edoardo Mortara al secondo giro, il secondo tra Jehan Daruvala e Sam Bird al settimo passaggio, la gara si è sviluppata sull’acceso duello tra Mitch Evans e lo stesso Wehrlein per la testa della corsa, dopo che Nick Cassidy ha ceduto la leadership a seguito del proprio secondo passaggio in Attack Mode, riuscendo però a rimanere incollato agli altri due pretendenti al titolo con l’idea di tornare davanti quando sarà il loro turno di attivare la potenza extra.

Evans e Wehrlein battagliano tra loro a lungo, con il tedesco che in più occasioni ha cercato il sorpasso sul pilota Jaguar forte di un ritmo migliore e di una maggior energia risparmiata, il tutto non passando in Attack Mode. Il primo momento decisivo del campionato avviene al 28° giro, quando Cassidy viene tamponato da Antonio Félix Da Costa alla curva 16 nel tentativo di attaccare Rowland, rimediando così una foratura alla gomma posteriore destra che ha provocato poi un altro contatto con Maximilian Günther, il quale si ritrova la propria ala anteriore sotto la vettura danneggiando la sospensione anteriore sinistra, dovendo così ritirarsi.

https://twitter.com/FIAFormulaE/status/1815066377507496240

Anche Cassidy è costretto al ritiro per i danni riportati sulla propria vettura, alzando bandiera bianca al termine di una giornata iniziata bene con la pole position, terminando un campionato vissuto per gran parte da protagonista ma che nel cui finale ha visto qualche errore di troppo unito ad episodi di malasorte come avvenuto oggi.

Al giro successivo Evans e Wehrlein vanno nella zona dell’Attack Mode per cercare di smarcarne il primo utilizzo prima dell’ingresso in pista della Safety Car per i detriti presenti in pista, ma il regime di Safety Car viene esposto proprio quando i due sono nella parte dedicata all’attivazione, con Rowland che si ritrova al comando della corsa ma viene posto sotto investigazione per la possibilità di aver guadagnato la posizione sotto il regime di Safety Car.

Alla ripartenza del 31° giro Rowland restituisce la posizione ad Evans e Wehrlein per evitare guai peggiori, con i due che vanno subito ad attivare il loro primo Attack Mode, dalla durata di 2 minuti. Due giri dopo entrambi vanno a smarcare il secondo Attack Mode, ma se Wehrlein riesce ad attivarlo senza problemi, Evans manca l’attivazione dei secondi 4 minuti, dovendo così rifare lo stesso procedimento al giro successivo, manifestando un difetto di attivazione che in Jaguar hanno vissuto già ieri sulla vettura di Cassidy.

Dopo esser riuscito ad attivare correttamente il secondo Attack Mode al 34° giro, dal box arriva la mazzata decisiva per le ambizioni iridate del neozelandese, quando gli ricordano che l’intera durata dell’Attack Mode deve essere spesa prima della bandiera a scacchi per evitare di venir squalificato dalla gara: in questo modo Evans ha dovuto rallentare tantissimo nel corso degli ultimi tre giri (aggiunti dopo i periodi di Safety Car), permettendo così a Rowland e soprattutto Wehrlein di andare via indisturbati verso la vittoria. Chiamata fondamentale da parte del box Jaguar per poter consolidare la vittoria del titolo a squadre, mantenendo almeno una vettura in pista che potesse ottenere punti importanti per il loro campionato.

Gli ultimi giri di gara sono stati i più tranquilli per Wehrlein, che accontentandosi della seconda posizione alle spalle del vincitore Rowland mette le mani sul titolo mondiale della Season 10, regalando alla Porsche il primo Mondiale piloti della propria storia in Formula E, con la casa tedesca che può festeggiare anche la vittoria del primo trofeo costruttori nella storia della categoria, riuscendo ad avere la meglio proprio sulla Jaguar grazie ad un impressionante bottino di otto vittorie, 7 del team ufficiale ed una di Andretti Global arrivata a Diriyah con Dennis.

Rowland ottiene così la terza vittoria in Formula E della propria carriera, approfittando del caos che ha visto coinvolti i principali pretendenti al titolo, con Wehrlein che grazie a questo secondo posto chiude il campionato con 199 punti (anche grazie al punto del giro più veloce della gara tra i primi dieci classificati) ed un bottino di tre vittorie, cinque podi e tre pole position. Un’altra delusione per Evans, terzo oggi in gara e per la seconda volta negli ultimi tre anni secondo in campionato, stavolta a soli 7 punti da Wehrlein e con la consapevolezza di avere tra le mani la possibilità di ottenere lui il proprio primo titolo mondiale in Formula E, che sarebbe stato anche il primo per un pilota Jaguar.

https://twitter.com/FIAFormulaE/status/1815068950566224186

Alle spalle dei piloti giunti sul podio ha concluso un ottimo Sébastien Buemi, che ha riscattato una qualifica opaca rimontando fino alla quarta posizione finale davanti ad Antonio Félix Da Costa, quinto dopo l’episodio che ha messo fuori gara Cassidy, e Jean-Éric Vergne, sesto dopo aver battagliato in più occasioni contro il suo ex compagno di squadra.

Nico Müller lascia la ABT Cupra con un settimo posto davanti a Robin Frijns, Stoffel Vandoorne e Lucas Di Grassi, che completa la zona punti in 10° posizione seguito da Jake Hughes, 11° con l’unica McLaren giunta al traguardo quest’oggi.

La Season 10 di Formula E si conclude con Pascal Wehrlein Campione del Mondo con 199 punti, seguito dai 192 di Mitch Evans e dai 176 di Nick Cassidy. Con la vittoria di questa gara, Oliver Rowland chiude in quarta posizione con 156 punti, un risultato incredibile considerando la sua assenza dalle due gare di Portland per motivi di salute che gli hanno tolto la possibilità di totalizzare punti utili alla propria causa iridata.

Jaguar TCS Racing vince per la prima volta il mondiale a squadre con un totale di 368 punti contro i 343 di TAG Heuer Porsche, mentre alle loro spalle DS Penske riesce a chiudere al terzo posto a quota 196. Il primo trofeo costruttori nella storia della Formula E va alla Porsche, campione con 462 punti contro i 455 di Jaguar, con Nissan che grazie alla vittoria di Rowland agguanta il terzo posto forte di 271 punti contro i 259 di Stellantis.

Formula E – London ePrix #2 2024: Classifica gara

Immagini: FIA Formula E

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