Nonostante manchino ancora tre gare per completare la stagione in corso, la Formula E si è già proiettata al futuro: oltre al calendario, sono infatti stati annunciati alcuni piccoli cambiamenti regolamentari in vista del campionato 2019/2020, che inizierà in Arabia Saudita nel penultimo weekend di novembre.
Le principali novità riguardano l’Attack Mode e le regole che verranno applicate in occasione dei periodi di neutralizzazione: a partire dalla prossima stagione la potenza a disposizione dei piloti in questa fase di gara arriverà a 235 kW, 10 in più rispetto a quelli garantiti dall’attuale regolamento. Al tempo stesso tutte le attivazioni dell’Attack Mode dovranno essere effettuate in condizioni di bandiera verde: non sarà quindi più concesso ai piloti approfittare della Full Course Yellow o della Safety Car per attivare la modalità a massima potenza senza correre il rischio di perdere posizioni. Questo porterà inevitabilmente ad azionare l’Attack Mode più in anticipo rispetto a quanto fatto quest’anno per non correre il rischio di trovarsi negli ultimi minuti con la gara neutralizzata e un Attack Mode ancora a attivare.
Un altro cambiamento importante riguarda l’energia totale utilizzabile per ogni gara: la base sarà sempre di 54 kWh, però ogni minuto di Safety Car o di Full Course Yellow porterà alla perdita automatica di 1 kWh dall’energia totale utilizzabile. Questa modifica regolamentare, che vanificherà ogni tentativo di risparmiare energia durante i periodi di neutralizzazione, è stata pensata per avere una maggior varietà strategica e garantire lotta serrata dal primo all’ultimo giro; al tempo stesso, chi dimostrerà una minor capacità di gestione delle batterie non avrà la possibilità di sfruttare le bandiere gialle per recuperare un po’ di energia in caso di necessità.
Anche il sistema di punteggio verrà modificato: oltre ai tre punti riservati all’autore della pole position, dalla prossima stagione verrà attribuito un punto extra al pilota più veloce al termine della fase a gruppi. È stato inoltre confermato il punto bonus all’autore del giro più veloce tra i primi 10 classificati al traguardo.
La vita dell’attuale monoposto di seconda generazione Gen2 è stata prolungata di un anno rispetto alle previsioni originali: al fine di contenere i costi, l’attuale macchina verrà utilizzata fino al termine dell’ottava stagione, che si svilupperà tra il 2021 e il 2022. Nonostante l’allungamento della vita delle Gen2, non sono tuttavia da escludere aggiornamenti alle prestazioni delle monoposto con riferimento in particolare alla potenza dei motori, alla capacità delle batterie e all’aerodinamica.
L’ultima modifica, stavolta a livello di regolamento tecnico, è l’abolizione dei “twin-motors”, ovvero della configurazione che prevede l’utilizzo di due generatori per la trasmissione della potenza alle ruote. Questa soluzione negli anni passati è stata usata (con scarso successo) da NIO, NextEv e DS e al giorno d’oggi dovrebbe essere stata adottata solamente dalla Nissan, che però non ha mai confermato ufficialmente l’utilizzo di questa tecnologia. Dalla prossima stagione ogni powertrain potrà essere composto da una sola unità MGU.
Immagine di copertina da https://twitter.com/FIAFormulaE
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