Oliver Rowland si aggiudica la seconda gara dell’ePrix di Jeddah. Il pilota Nissan anticipa sul traguardo i connazionali Barnard e Hughes
La seconda gara dell’ePrix di Jeddah ha regalato uno spettacolo diverso dalla prima, visto che è stata completamente incentrata sulla strategia e sulla gestione della carica della batteria. Alla fine Rowland, secondo nella corsa del venerdì, è riuscito a imporsi sul gruppo con margine.
Il quarto round dell’ABB FIA Formula E World Championship 2024-25, l’ePrix di Jeddah, è giunto alla sua conclusione. Il primo evento della serie elettrica al Jeddah Corniche Circuit ha regalato spettacolo e azione a tutti gli spettatori.
Il Jeddah Corniche Circuit è nato con l’esplicito scopo di portare le competizioni automobilistiche di livello globale in Arabia Saudita. Difatti, fin dal 2021, anno di costruzione, sono state poche le gare ospitate dalla pista semipermanente in questione. Il layout destinato ad ospitare la Formula E, creato apposta per l’occasione, è lungo 3,001 km. Questa variante, composta da 19 curve, 11 a sinistra e 8 a destra, stravolge la parte più veloce del tracciato principale tramite l’utilizzo di numerose chicane, che rompono il flusso naturale della guida. Quella odierna è la prima edizione dell’ePrix di Jeddah. I 22 piloti iscritti sono gli stessi presenti a Città del Messico.
La gara
Barnard mantiene la testa della gara, mentre Rowland viene superato nei primi metri da Hughes. In curva 4 Gunther, vincitore della corsa del venerdì, va lungo e colpisce da Costa. Entrambi danneggiano la propria vettura e saranno costretti a ritirarsi una volta raggiunti i box.
Le posizioni restano pressoché stabili fino al quarto giro, nel quale Vergne supera Rowland in curva 8. Un passaggio più tardi l’inglese di Nissan riuscirà non solo a vendicarsi del torto subito, ma anche a prendere la posizione a Hughes, che verrà sorpassato anche dal francese di DS all’ingresso della penultima chicane.
Di Grassi si fa vedere al sesto giro. La leggenda della categoria, complice anche l’utilizzo dell’Attack Mode, riesce ad imporsi agilmente sia su Vergne che su Rowland nel corso del primo settore. Il brasiliano metterà addirittura le ruote davanti a Barnard in curva 4, ma dovrà presto lasciare strada al giovanissimo alfiere McLaren.
Di Grassi e Barnard cedono diverse posizioni nel corso del settimo passaggio. Rowland supera entrambi contemporaneamente in curva 8, la stessa in cui Vergne strappa il gradino più basso del podio proprio al brasiliano.
Nella prima metà dell’ottavo giro, Barnard cede la posizione sia a Vergne che a Wehrlein, autore di una grande rimonta. L’inglese, però, sta solo risparmiando energia, visto che si riporta davanti al tedesco alla prima curva del decimo passaggio e recupera terreno sul francese appena tre chilometri più tardi. Nel frattempo, Buemi si ferma in pit lane.
Un arrembante Frijns supera Vergne alla tredicesima curva dell’undicesimo giro. “L’olandese volante”, aiutato dall’Attack Mode, non fa sconti a nessuno e si impone anche su Rowland e Barnard alla prima staccata del passaggio successivo.
Anche Evans riesce ad imporsi sul polesitter nel corso del tredicesimo passaggio. Barnard, però, supera il neozelandese entro un paio di chilometri. L’inglese di McLaren non ha fatto i conti con la riscossa di Hughes, che lo supera in curva 5. Il pilota Maserati si imporrà alla 13 anche su Rowland, che allarga la traiettoria per prendere l’Attack Mode.
Il leader del campionato sfrutta subito la potenza extra per superare sia Frijns che Hughes alla prima staccata del quindicesimo giro. Appena tre chilometri più tardi i due verranno passati anche da Barnard e Vergne, entrambi in regime di Attack Mode.
Barnard riesce a imporsi su Rowland alla prima curva del giro 17. I due inglesi, però si scambieranno di posizione nell’arco di qualche curva. Un paio di passaggi più tardi Cassidy supera Vergne e prende di forza il gradino più basso del podio.
L’utilizzo dell’Attack Mode permette a un rimontante Dennis di superare, tra la fine del ventitreesimo e la metà del ventiquattresimo giro, Cassidy, Barnard e Rowland. Il campione 2023, però, non dura molto in testa alla corsa.
Rowland, sceso terzo per passare in Activation Zone, supera poi Barnard alla prima curva della venticinquesima tornata. Il giovane in forza a McLaren perde la posizione anche su Vergne nel momento in cui decide di prendere la traiettoria più larga. Nel frattempo Evans si ritira nei box.
L’ampio gap creato da Dennis sugli inseguitori viene completamente azzerato dal ritmo forsennato di Rowland, che gli ruba lo scettro della competizione al termine del giro 26. Il leader del campionato sfrutta la situazione favorevole per allungare sugli avversari.
Barnard si rende protagonista di una manovra che ha dell’incredibile nel corso della ventisettesima tornata. Il giovane inglese sfrutta la traiettoria interna di curva 13 per superare in un colpo solo sia Dennis che Vergne. Il francese riuscirà quasi in tempo zero a strappare il podio dalle mani del pilota Andretti.
Nel finale di gara gli occhi sono tutti su Hughes. L’inglese di Maserati, dopo aver superato di potenza Vergne al giro 29, cerca di imporre la sua volontà su Barnard. Il poleman, però, non vuole cedere nulla e arriva addirittura a chiudere la porta in faccia al rivale, che si ritroverà a dover tagliare la prima curva del trentesimo passaggio.
Oliver Rowland, pilota del Nissan Formula E Team, vince la seconda gara dell’ePrix di Jeddah. Il leader del campionato apre un podio tutto battente bandiera anglosassone, visto che sono Taylor Barnard e Jake Hughes (autore del giro veloce) a concludere la corsa in seconda e terza posizione. Dennis, Cassidy, Vandoorne, Vergne, Wehrlein, Ticktum e Mortara completano la zona punti.
Oliver Rowland sta vivendo il momento migliore della sua carriera. Il trentaduenne nato a Barnsley ha conquistato grazie a un mix sapiente di tattica e velocità il suo secondo successo stagionale, quinto da quando corre in Formula E. Ottenere 3 podi in 4 gare non è da tutti, soprattutto in un campionato combattuto come quello riservato alle monoposto elettriche.
I risultati della gara
I risultati della seconda gara dell’ePrix di Jeddah
La classifica generale
La classifica di Formula E al termine dell’ePrix di Jeddah
La vittoria odierna permette a Oliver Rowland (68) di aumentare il proprio gap sugli inseguitori principali, ossia Barnard (51) e da Costa (39). Gli sforzi del solo nativo di Barnsley bastano a Nissan (68) per tenere testa a McLaren (67), Porsche (64) e DS (63) nella classifica team. Nissan (130) è stabilmente leader del trofeo destinato ai costruttori di Powertrain.
I prossimi appuntamenti
Il quinto appuntamento stagionale di Formula E, l’ePrix di Miami, si terrà il 12 Aprile all’Homestead-Miami Speedway.
Media: FIA Formula E Media Centre
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