Formula E | Jakarta ePrix #2 2023: Maximilian Günther vince ed entra nella storia di Maserati

Formula E
Tempo di lettura: 5 minuti
di Daniele Botticelli @DBDeiman
4 Giugno 2023 - 12:00
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Il pilota tedesco domina la gara e regala il primo successo in Formula E al marchio italiano. Dennis nuovamente 2°, Evans completa il podio. Wehrlein 6° e nuovamente leader in campionato, Cassidy fuori dai punti dopo un contatto.

Il 4 giugno 2023 rimarrà una data storica per Maserati, che grazie a Maximilian Günther centra la prima vittoria della propria storia in Formula E, tornando a vincere in un campionato del Mondo di monoposto dopo ben 66 anni, dalla vittoria di Juan Manuel Fangio nel Gran Premio di Germania di Formula 1 del 1957.

Partito dalla pole position, il pilota tedesco ha disputato una gara perfetta, mettendo in atto un’ottima strategia sulla gestione degli Attack Mode nella prima metà di gara per poi involarsi in testa nella seconda metà costruendo un buon vantaggio di circa tre secondi su Jake Dennis, l’unico capace di scappare in fuga con lui, che ha poi gestito fino alla bandiera a scacchi.

Dopo aver ottenuto il primo podio a Berlino e la prima pole position per la gara di ieri, Günther entra ancor più nella storia di Maserati con questa prima vittoria della propria storia in Formula E, con la casa del Tridente che diventa anche il primo marchio italiano a vincere una gara nella serie. Per Günther, invece, si tratta della quarta vittoria della propria carriera in Formula E che lo vede interrompere un digiuno lungo quasi due anni, ovvero dalla vittoria ottenuta nel primo ePrix di New York del 2021.

Alle sue spalle ha concluso il già citato Jake Dennis, al quarto podio consecutivo bissando il secondo posto ottenuto nella gara di ieri non riuscendo però ad impensierire Günther nella seconda parte di corsa. A questo risultato il pilota inglese ha aggiunto il punto aggiuntivo del giro più veloce della gara, ottenuto al 33° giro, che gli vale un notevole bottino di punti che lo rilancia appieno nella lotta al titolo Mondiale.

Günther e Dennis hanno fatto il vuoto alle loro spalle approfittando dei problemi di gestione della batteria di Mitch Evans, che dopo aver trascorso la prima parte di gara insieme alla coppia di testa ha poi dovuto cedere il passo per non consumare eccessivamente la propria batteria e per arrivare al traguardo, tagliato in terza posizione con oltre 18 secondi di ritardo dal vincitore.

Il pilota della Jaguar ha difeso con i denti il gradino più basso del podio, tappando il gruppo alle sue spalle che negli ultimi giri si è dato bagarre. Ad approfittarne sono state le due Nissan di Sacha Fenestraz e Norman Nato, che al 32° giro rompono gli indugi su Stoffel Vandoorne issandosi in quarta e quinta posizione ottenendo entrambi il proprio miglior risultato stagionale, con Fenestraz che eguaglia il quarto posto ottenuto a Monaco.

Sesto posto per Pascal Wehrlein, vincitore ieri e oggi tarpato da una strategia eccessivamente attendista riguardo l’attivazione del secondo Attack Mode, arrivata solamente al 30° giro. Il pilota della Porsche è stato anche fortunato a non subire danni dopo aver subito un contatto da Nick Cassidy al 19° giro, con il neozelandese che ha cercato un ambizioso sorpasso in curva 16 finendo con il danneggiare l’ala anteriore: Cassidy ha poi concluso la gara in 18° posizione, collezionando uno 0 pesante che gli fa perdere la leadership del Mondiale proprio a vantaggio di Wehrlein.

Wehrlein precede il proprio compagno di squadra Antonio Félix Da Costa, settimo con la seconda Porsche ufficiale davanti ad Edoardo Mortara, ottavo dopo un lungo in curva 1 in cui ha perso il gancio con il gruppo di testa, e Stoffel Vandoorne, nono dopo il concitato finale di gara vissuto dopo esser stato alle spalle di Evans nella parte centrale di gara.

Sébastien Buemi completa la zona punti davanti a Dan Ticktum, al termine di una gara trascorsa in bagarre con le due McLaren di René Rast, 15° al traguardo e Jake Hughes, che al termine del penultimo giro è rientrato ai box per un problema tecnico riscontrato sulla propria vettura.

Gara da dimenticare anche per Jean-Éric Vergne, che al 14° giro ha danneggiato la propria ala anteriore dopo un contatto dovendo rientrare ai box per la sostituzione, terminando poi la gara in 16° posizione davanti a Roberto Merhi. Gara da dimenticare per l’altra new entry del weekend David Beckmann, finito a muro al sesto giro dopo un contatto con Lucas Di Grassi. Non hanno preso parte alla gara, invece, Sam Bird e Sergio Sette Camara per dei problemi sulle rispettive vetture.

La Formula E lascia Jakarta con un campionato piloti apertissimo che vede quattro piloti in 25 punti: Pascal Wehrlein torna a condurre con 134 punti contro i 133 di Jake Dennis, che insegue con un solo punto di svantaggio. Nick Cassidy scivola al terzo posto, fermo a 128 punti seguito dal proprio connazionale Mitch Evans, che torna al quarto posto a quota 109.

La classifica costruttori, invece, vede Porsche allungare a 212 punti contro i 190 di Envision Racing. Jaguar consolida la propria terza posizione con 171 punti davanti ad Avalanche Andretti e DS Penske, rispettivamente quarta e quinta con 156 e 139 punti. Al termine di questa giornata storica, Maserati MSG Racing risale fino al sesto posto con 87 punti, superando McLaren di una sola lunghezza. La Formula E tornerà in azione a Portland il prossimo 24 giugno, per il 12° round della Season 9!

Formula E – Classifica ePrix di Jakarta #2 2023:

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Immagini: Media Maserati & FIA Formula E

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