Il pilota svizzero ha ottenuto il miglior tempo nella prima sessione di prove libere di Formula E davanti a Vandoorne e Sette Camara. Brutto incidente per Wehrlein a inizio turno, che porta poi i motorizzati Porsche a non girare.
Sébastien Buemi ha ottenuto il miglior tempo nelle FP1 dell’ePrix di Hyderabad, quarto round della Season 9 di Formula E, al termine di una sessione iniziata con 45 minuti di ritardo rispetto all’orario programmato inizialmente per via delle pessime condizioni in cui si è presentato il circuito indiano, molto sporco sin dallo Shakedown mattutino e che ha necessitato di diverse operazioni di pulizia per una miglior sicurezza in vista della prima sessione di prove ufficiali, comportando così questo notevole ritardo sul programma della giornata.
Una volta partita, la FP1 ha subito un’interruzione dopo pochi minuti per via del pesante incidente avuto da Pascal Wehrlein, finito a muro alla curva 18 al suo primo giro di pista della sessione. Il leader del campionato ha perso il controllo della sua vettura all’improvviso mentre proseguiva dritto approcciandosi proprio verso l’ultima curva del circuito indiano, impattando poi violentemente con la parte anteriore della propria Porsche, fortunatamente senza conseguenze per lui.
La dinamica dell’incidente è da attribuire ad un problema tecnico avuto dal software della vettura #94, come commentato poi dallo stesso Wehrlein via radio prima di scendere dalla vettura, cosa che ha poi portato gli altri piloti motorizzati Porsche, ovvero Antonio Félix Da Costa e i due piloti Avalanche Andretti Jake Dennis ed André Lotterer, a non scendere in pista una volta ripresa la sessione per motivi di sicurezza, in modo che i tecnici possano indagare sulla causa che ha portato Wehrlein ad avere questo pesante incidente.
Una volta ripresa l’attività in pista, la sessione si è poi conclusa con Buemi capace di ottenere il miglior tempo in 1:15.088 proprio all’ultimo giro realizzato, riuscendo ad avere la meglio su Stoffel Vandoorne per oltre un decimo, con il Campione del Mondo in carica autore del secondo tempo.
A seguire troviamo Sergio Sette Camara, terzo a tre decimi dalla vetta confermando il buono stato di forma della NIO 333 sul giro singolo. Il pilota brasiliano precede i due piloti della Jaguar Sam Bird e Mitch Evans, rispettivamente in quarta e quinta posizione.
Sesto posto per Edoardo Mortara, protagonista di un’incomprensione con Dan Ticktum al tornantino di curva 3, con il pilota della Maserati arrivato al contatto con il pilota inglese che procedeva a rilento mentre Mortara sopraggiungeva. Questo episodio è stato messo sotto investigazione dai commissari di gara, che lo valuteranno al termine della sessione.
Jean-Éric Vergne occupa la settima posizione davanti a Nick Cassidy, il già citato Ticktum e Norman Nato, che completa la Top10 in decima posizione a poco più di un secondo di ritardo. Fuori dalla Top10 le due McLaren con Jake Hughes in 11° posizione e René Rast 13°, intervallati dall’altra Nissan di Sacha Fenestraz.
Buona prova per Kelvin Van der Linde, che porta la sua ABT-Cupra in 14° posizione risultando anche il migliore tra i motorizzati Mahindra, il tutto dopo uno Shakedown mattutino tempestato di problemi tecnici che lo hanno portato prima ad impattare contro il muro posto all’esterno della curva 3 e poi a rimanere fermo in pista a pochi secondi dal termine. Indietro invece le due Mahindra ufficiali, che iniziano il loro weekend di casa con Lucas Di Grassi in 15° posizione ed Oliver Rowland in 17° posizione, davanti al solo Nico Müller.
Il programma dell’ePrix di Hyderabad proseguirà domani, con le FP2 in programma alle h. 3:35 italiane seguite dalle qualifiche alle h. 6:10. La gara, invece, scatterà alle h. 10 italiane.
Classifica FP1 Hyderabad ePrix 2023:
Immagini: fiaformulae.com
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