La prima pole del quarto campionato di Formula E, a Hong Kong, è andata a Jean-Éric Vergne, che ha piazzato la sua Techeetah-Renault davanti a tutti grazie ad un ultimo settore fenomenale nel giro secco di Superpole. Una pole col brivido poiché, dopo avere tagliato il traguardo, il francese si è pericolosamente intraversato dopo avere pizzicato le barriere esterne, fortunatamente senza danneggiare la sua monoposto. 1:03.568 il tempo utile per partire al palo nel primo ePrix stagionale, riferimento piuttosto lontano dalla pole di Nelsinho Piquet di un anno fa.
Battaglia serratissima per la pole, con Sam Bird e Nick Heidfeld finiti rispettivamente a 27 e 29 millesimi da Vergne. Il britannico del team Virgin si è confermato il solito specialista delle qualifiche, staccando il miglior crono nella fase a gruppi, ma non è riuscito a resistere al capolavoro dell’ex compagno di squadra nell’ultimo settore della pista; prestazione solida anche per l’esperto tedesco della Mahindra, che scatterà nella stessa posizione in cui ha concluso l’ePrix di Hong Kong dell’anno scorso.
Quarta posizione per la prima delle Audi, ma non si parla del campione in carica Lucas di Grassi bensì di Daniel Abt, che ha vinto lo “scontro diretto” con il compagno di squadra nell’ultimo gruppo di qualifica e si è portato a casa una seconda fila. Alle sue spalle partiràìanno Felix Rosenqvist, finito lungo alla prima curva nel corso del giro secco, e lo stesso di Grassi, primo escluso dalla Superpole.
Buona prestazione per l’atteso Oliver Turvey, settimo al volante della NIO-NextEV, mentre ha sorpreso l’ottavo posto di António Félix da Costa con la Andretti. La vettura statunitense, contrariamente ai pronostici post-Valencia, sembra avere compiuto qualche passo avanti e un’altra buona dimostrazione di ciò è data dal 13° posto del debuttante Kamui Kobayashi.
Nono Sébastien Buemi, piuttosto sfortunato nell’avere pescato il primo gruppo di qualifica. Lo svizzero è comunque risultato essere largamente il più veloce del suo raggruppamento, segno che la DAMS-Renault è ancora la solita potenza da battere. Al suo fianco, in quinta fila, ci sarà Nelsinho Piquet con la Jaguar.
Sempre in tema di Jaguar, dopo il secondo posto nella FP1 e il primo nella FP2 era molto atteso al “varco” Mitch Evans, ma il neozelandese ha commesso un errore nel suo tentativo di qualifica e dovrà partire dall’ultima casella della griglia. Bisogna tuttavia attendersi una furiosa rimonta da parte della #20, perché ha dimostrato di potersela davvero giocare con i migliori della categoria.
Altre vittime dell’insidioso tracciato di Hong Kong sono state Nicolas Prost ed Edoardo Mortara. Entrambi sono finiti contro la barriera esterna della curva 5, con il francese del team DAMS che ha trascinato con sé anche uno striscione pubblicitario poi “strappatogli” involontariamente da Jérôme d’Ambrosio che sopraggiungeva alle sue spalle. Questo ha causato la prima bandiera rossa della stagione. Mortara scatterà pertanto 19° nel suo primo ePrix in carriera.
Esordio difficile anche per André Lotterer, solo 12° con la Techeetah, mentre Luca Filippi prenderà il via dalla 15^ posizione davanti ad Alexander Lynn, piuttosto deludente viste le aspettative e le prestazioni sfoderate in contemporanea dal suo compagno di squadra.
Semaforo verde per il primo ePrix della stagione 2017-2018 alle ore 8:00 italiane.
Classifica
Immagine copertina: twitter.com/JeanEricVergne
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